Utente:Presbite/Sandbox5: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 63:
 
== Lascito ==
Per molti decenni gli unici lavori dedicati a Sabalich furono legati all'ambito locale italiano o al mondo dell'esodo istriano-dalmata: studi di Ildebrando Tacconi, Marco Perlini, Antonio Just-Verdus, apparsi su riviste specializzate quali «La Rivista Dalmatica» o gli «Atti e Memorie della Società Dalmata di Storia Patria». In Jugoslavia prima e in Croazia poi, Sabalich era completamente ignorato, anche a causa della ''damnatio memoriae''<ref>Così Gastone Coen, ''Sabalich sconosciuto'', in ''Atti e memorie della Società Dalmata di Storia Patria'', Roma 2006, pp. 93-206.</ref> che colpì in quel paese tutta la storia della componente italiana della Dalmazia. Il nome ''Calle Giuseppe Sabalich'', via zaratina intitolatagli nel corso degli anni '30, venne eliminato dagli jugoslavi e mai più ripristinato.
 
La sua riscoperta in Croazia fu dovuta ad un testo del 2006 della studiosa Nedjeljka Balić Nižić dedicato agli autori zaratini di lingua italiana negli anni precedenti la prima guerra mondiale<ref>Nedjeljka Balić Nižić, ''Talijanski pisci u Zadru pred prvi svjetski rat (1900-1913)'', Rijeka 1996.</ref>, all'interno del quale una trentina di pagine fu dedicata a Sabalich. A partire da quell'opera, diversi furono gli apporti di studiosi croati all'approfondimento dell'analisi delle multiformi opere di Sabalich, che contribuiscono a definirne l'importanza per la storia dalmata, ed in particolare zaratina.