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'''Roudnice nad Labem''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Raudnitz an der Elbe'') è una [[città della Repubblica Ceca]] facente parte del [[distretti della Repubblica Ceca|distretto]] di [[distretto di Litoměřice|Litoměřice]], nella [[regioni della Repubblica Ceca|regione]] di [[Regione di Ústí nad Labem|Ústí nad Labem]], situata sulla riva sinistra del fiume
==Storia==
Si tratta di una delle più antiche città della [[Boemia]], il nome originale ''Rúdník ''o ''Rúdnica ''derivò dall'omonimo ruscello le cui acque contengono molto ferro. Le prime testimonianze scritte di Roudnice nad Labem provengono da un periodo relativamente tardo, dagli anni 1167 e 1176; ricevette i diritti comunali nel XII secolo. A cavallo tra il XII e il XIII secolo ci fu costruito un castello romanico di pietra. Nel XIII e XIV secolo la costruzione continuò, il vescovo Jan di Dražice (1280 circa – 1343) costruì nel 1333 uno dei tre più antichi ponti di pietra in Boemia e il primo ponte sull’Elba. Con tutta probabilità ci fu ordinato prete [[Jan Hus]]. Il castello fu visitato dall’imperatore [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo IV]] e al suo comando ci fu internato il tribuno [[Cola di Rienzo]]. Nel XV secolo la città fu conquistata e saccheggiata più volte dagli hussiti (1421 Jan Žižka, 1425 Jan Roháč di Dubá). Dopo le guerre hussite la cittàed il castello cambiarono di mano parecchie volte. Il progetto per il rimaneggiamento barocco del castello fu sviluppato dai principali architetti del suo tempo: Pietro de Colombo, Francesco Caratti, Carlo Orsolini e Carlo Lurago. Durante la guerra dei Trent’anni nel 1634 e 1639 la città fu bruciata e danneggiata dalle truppe svedesi. La costruzione del castello fu completata nel 1684 sotto Venceslao Eusebio di Lobkowicz dall’architetto Antonio Della Porta. L’aristocratica famiglia Lobkowicz fu una delle più influenti famiglie della Boemia e rimase tale anche all'epoca della Cecoslovacchia. Nel XIX secolo Roudnice divenne il centro industriale ed economico della regione. Il castello fu nazionalizzato nel 1945 e il suo prezioso deposito (soprattutto la biblioteca e galleria d’arte) fu disperso e collocato in altri castelli e musei della Repubblica Ceca. I membri della famiglia Lobkowicz furono sempre importanti collezionisti d’arte. Nell’ex maneggio fu fondata la Galleria d’arte moderna dei secoli XIX e XX, tra i più apprezzati autori c'è l’impressionista Antonín Slavíček.
==Geografia==
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