Sant'Adiutore: differenze tra le versioni

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{{Santo
|nome= Sant'Adiutore
|immagine= Sant_Adiutore.jpg
|didascalia= ''Sant'Adiutore Vescovo'', secolo XVII, statua lignea, Concattedrale di Cava de' Tirreni
|note= Vescovo
|nato= ?
|morto= ?[[V secolo]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
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|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?V secolo
|FineIncipit = vissuto nel secolo V, subì la persecuzione vandalica in Africa sotto [[Genserico]]. È venerato come santo dalla [[Chiesa cattolica]]
|Categorie = no
}}
 
== Biografia ==
Africano di nascita, cristiano di fede fu un propagandista fervente della dottrina evangelica. NessunNessuno storico ci ha tramandato notizie circa la sua città natale. {{chiarire|Secondo il Martirologio Spagnolo}}, Adiutore militò nell’esercito di [[Genserico]] e lo seguì nella conquista della [[Spagna]]. Avendo assistito al massacro dei cristiani, abbandonò l’esercito ed abbracciò la religione cristiana divenendo [[Vescovo]]. Subì poi la persecuzione dei [[Vandali]].
 
Altre notizie sulla vita di Auditore si ricavano dalla biografica di [[Castrese di Sessa|Sansan Castrese]] inserita nel <ref>Tomo 2° dell’opera ''Acta Sanctorum'' del gesuita [[Jean Bolland]].</ref>.
Secondo una ''Passio'' leggendaria [[Genserico]], re dei [[Vandali]], tentò di costringere alcuni vescovi africani a rinnegare la propria fede. Infine, quando risultò qualsiasi tentativo vano, Adiutore, con altri 12 santivescovi, fu imbarcato su di un vecchio naviglio e lasciato in balia delle onde. L’imbarcazione approdò miracolosamente sulle coste della [[Campania]] dove Adiutore finì i suoi giorni mentre vi esercitava l’ufficio di Vescovovescovo prima a [[Benevento]] e poi a Marcina il cui territorio si estendeva da [[Cetara]] fino a quello dell’attuale [[Cava de' Tirreni]].
 
==Culto==
Secondo una ''Passio'' leggendaria [[Genserico]], re dei [[Vandali]], tentò di costringere alcuni vescovi africani a rinnegare la propria fede. Infine, quando risultò qualsiasi tentativo vano, Adiutore, con altri 12 santi, fu imbarcato su di un vecchio naviglio e lasciato in balia delle onde. L’imbarcazione approdò miracolosamente sulle coste della [[Campania]] dove Adiutore finì i suoi giorni mentre vi esercitava l’ufficio di Vescovo prima a [[Benevento]] e poi a Marcina il cui territorio si estendeva da [[Cetara]] fino a quello dell’attuale [[Cava de' Tirreni]].
Sant’Adiutore è venerato come patrono della città di [[Cava de' Tirreni]] e della diocesi, come primo evangelizzatore e vescovo. Il culto ha radici remote, fin da secolo IX nei documenti custoditi nell’archivio della [[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Badia di Cava]] viene citato il ''Castrum Sancti Adiutoris'' costruito nel luogo in cui si presume fosse stata la dimora del Santo in Cava. Il ''Castrum'' venne poi donato nel [[1049]] dal principe longobardo [[Gisulfo II di Salerno]] a [[Alferio Pappacarbone|Sant’Alferiosant’Alferio]].
 
Sant’Adiutore è venerato come patrono della città di [[Cava de' Tirreni]] e della diocesi, come primo evangelizzatore e vescovo. Il culto ha radici remote, fin da secolo IX nei documenti custoditi nell’archivio della [[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Badia di Cava]] viene citato il ''Castrum Sancti Adiutoris'' costruito nel luogo in cui si presume fosse stata la dimora del Santo in Cava. Il ''Castrum'' venne poi donato nel [[1049]] dal principe longobardo [[Gisulfo II di Salerno]] a [[Alferio Pappacarbone|Sant’Alferio]].
 
La festa liturgica, per la città di [[Cava de' Tirreni]], fu dalla [[Congregazione dei Riti]] stabilita al [[15 maggio]].
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{{Portale|Biografie|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Santi del V secolo|Adiutore]]
[[Categoria:Santi per nome|Adiutore]]
[[Categoria:Santi italianiafricani di epoca romana|Adiutore]]
[[Categoria:Santi del V secolo|Adiutore]]