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Con i trenta semoventi furono costituiti tre [[Battaglione|gruppi]], ciascuno su due [[Compagnia (militare)|batterie]] di quattro pezzi<ref name="Data1">{{cita|Falessi e Pafi|p. 126|databook1}}.</ref>. Questi gruppi furono trasferiti a [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] dove completarono l'istruzione. Il 27 aprile 1943 i gruppi dotati di Semovente 90/53 furono costituiti e numerati: CLXI a [[Casale Monferrato]], CLXII ad [[Acqui Terme|Acqui]] e CLXIII a [[Pietra Ligure]]. Le unità furono assegnate all'[[Reparti italiani al fronte orientale|8ª Armata]] e destinati a operare sul fronte orientale inquadrati nel 10º Raggruppamento, poi ridenominato 10º Reggimento controcarro da 90/53 semovente<ref name=autogenerato2 />. La partenza per il fronte fu stabilita in data 16 ottobre 1942 per il CLXI e il CXVII Gruppo: tuttavia dopo poco la destinazione fu cambiata con la [[Sicilia]] e il reggimento fu posto alle dipendenze della [[6ª Armata (Regio Esercito)|6ª Armata]] incaricata della difesa dell'isola. Il raggruppamento giunse in Sicilia il 16 dicembre 1942, al comando del colonnello Bedogni e fu dislocato con il comando a [[Canicattì]] e i gruppi a [[San Michele di Ganzaria]] (CLXI), [[Salemi]] (CLXII) e [[Paternò]] (CLXIII)<ref name=Pig23>Pignato, art. cit. pag. 23</ref>.
 
All'atto dello sbarco (10 luglio [[1943]]) il ''CLXI gruppo'', inviato in appoggio alla ''207ª Divisione Costiera'', riuscì a stabilire una linea di difesa a [[Campobello di Licata]], perdendo tre semoventi in un contrattacco il giorno successivo, quindi furono inviati in zona anche il CLXII ed il CXIII gruppo, con risultati negativi, tuttavia il ''Kampfgruppe Schreiber'' riuscì ad arrestare l'attacco alleato<ref name=Pig23 />. Il 17 luglio al ''10º Reggimento'' restavano solo quattro semoventi efficienti, concentrati nel ''CLXIII gruppo''. Il gruppo venne spostato a [[Nicosia (Italia)|Nicosia]], alle dipendenze della [[Brigata28ª meccanizzataDivisione fanteria "Aosta"|''divisione "Aosta"'']]
e successivamente una batteria fu aggregata alla ''[[15ª Panzergrenadierdivision ]]'', sotto il comando del capitano Verona, che cadde in combattimento e venne proposto dai tedeschi per la [[Croce di Ferro]] di 1ª classe. I tre semoventi superstiti spararono gli ultimi colpi il 6 agosto, e due riuscirono a raggiungere Messina, senza tuttavia poter essere trasferiti sul continente. Si può ritenere che il pezzo attualmente in mostra ad Aberdeen sia uno di quei due<ref name="Data2" />.