Uniting for consensus: differenze tra le versioni

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C'erano errori gravi, qualcuno ha confuso Uniting for Conensus con l Coffee Club, in realta' erano due organizzazioni totalmente diversi, con membri diversi, fondati da ambasciatori diversi.
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[[File:Uniting for Consensus core.png|thumb|Membri principali di Uniting for Consensus]]
 
'''Uniting for Consensus (UfC)''' è un gruppo (Ufc,costituito soprannominatoa "theNew CoffeeYork Club")l'11 natoaprile alla fine degli anni [[1990]]2005 per opporsipromuovere all'espansionela riforma del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] attraverso l'aumento dei seggi non Storia.
 
==Storia==
 
Il movimento UFC è stato ideato e lanciato dal Rappresentante Permanente dell'[[Italia]] all'ONU Marcello Spatafora, il nome del gruppo si deve al suo consigliere politico Massimo Marotti. Alla prima riunione, tenuta al Roosevelt Hotel di New York l’11 aprile 2005, su invito dell’Italia e degli Ambasciatori di altri stati parteciparono rappresentati di 119 paesi. In quell’anno 12 membri del core group UFC presentarono un progetto di risoluzione per la riforma del Consiglio di Sicurezza, in concorrenza con i progetti presentati rispettivamente dal ''[[G4 (diplomazia)|G4]]'' e dal Gruppo dei paesi africani.
Il gruppo è stato fondato (come ''Coffee Club'') nel 1995 dal Rappresentante Permanente dell'[[Italia]] all'ONU [[Francesco Paolo Fulci]], in collaborazione con gli Ambasciatori d'[[Egitto]], [[Messico]] e [[Pakistan]]. Nel 1998 l’Ambasciatore Fulci è stato il proponente e principale sostenitore della risoluzione procedurale, presentata dai Paesi del “Coffee Club” ed approvata dall’Assemblea Generale, con la quale si stabiliva che qualsiasi risoluzione, documento o decisione sulla riforma del Consiglio di Sicurezza, in qualunque stadio del processo di riforma, debba essere adottata con la maggioranza dei due terzi degli Stati membri delle Nazioni Unite.
Nel 2005 il gruppo è stato riportato in auge dall'[[Italia]], oggi ha una quarantina di membri che vogliono impedire al cosiddetto ''[[G4 (diplomazia)|G4]]'' di ottenere un seggio permanente nel Consiglio. I leader sono l'Italia, il [[Pakistan]], la [[Corea del Sud]], l'[[Argentina]] e il [[Messico]].
 
Il [[G4]] è composto da [[Germania]], [[Giappone]], [[Brasile]] e [[India]]. Giappone e Germania sono il secondo e il terzo contribuente nei finanziamenti forniti all'Onu, il Brasile e l'India sono fra i due Paesi che conferiscono il maggior apporto di truppe alle missioni di [[peace-keeping]] sotto mandato delle Nazioni Unite.