Diocesi di Avitta Bibba: differenze tra le versioni
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Avitta Bibba, identificabile con le rovine di ''Bou-Ftis'' nell'odierna [[Tunisia]], è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'[[Africa (provincia romana)|Africa Proconsolare]], [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Cartagine]].
A questa sede potrebbero appartenere due vescovi. Un ''Tertullus Abitensis episcopus'' partecipò al concilio di [[Diocesi di Cabarsussi|Cabarsussi]], tenuto nel [[393]] dai massimianisti, setta dissidente dei [[Donatismo|donatisti]], e ne firmò gli atti<ref>Mansi, ''Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio'', t. III, col. 848.</ref>; di lui parla [[Agostino d'Ippona|sant'Agostino]] nell'''Esposizione sui salmi''.<ref>[http://www.augustinus.it/italiano/esposizioni_salmi/esposizione_salmo_050_testo.htm Salmo XXXVI], sermone II, n. 20.</ref> Alla [[Concilio di Cartagine (411)|conferenza di
Oggi Avitta Bibba sopravvive come [[sede titolare|sede vescovile titolare]]; l'attuale vescovo titolare è Victor de la Peña Perez, già [[vicario apostolico]] di [[Vicariato apostolico di Requena|Requena]].
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