Pithecusa: differenze tra le versioni
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Inoltre a Pithecusa si registra la più antica firma di [[arte vasaia]] greca finora pervenuta (testimonianza ne è la [[Coppa di Nestore]]). A Pithecusa si lavorava anche il [[ferro]], come dimostrato dal rinvenimento di uno scarto di fibula e scorie, attestate in località Mazzola. La necropoli presenta l'aspetto di un emporio al quale affluiscono merci e mercanti di varia origine. Il sito era gestito da un gruppo aristocratico proprietario di navi ed era caratterizzato da una comunità dedita prevalentemente all'artigianato e alle attività marinare. Tra i segni che dimostrano la fisionomia aristocratica del ceto dominante è la coppa rodia, detta di Nestore (del seconda metà dell'VIII sec. a.C.), parte del corredo di un fanciullo di circa dieci anni, che rimanda ad uno dei primi esempi fino ad oggi attestati di pratica conviviale. Nell'iscrizione che vi è graffita l'autore vanta la capacità di essere presi, grazie al vino della sua coppa, dal desiderio di "Afrodite dalle belle corone".
==Argomenti correlati==
* [[Coppa di Nestore]]
* [[Giorgio Buchner]]
* [[Museo dell'Isola d'Ischia]]
* [[Ischia_(isola)|Isola d'Ischia]]
[[Categoria:Città della Magna Grecia e della Sicilia greca]]
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