Marco Postumio Regillense: differenze tra le versioni

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{{q|La campagna contro gli Equi fu affidata a quest'ultimo, uomo di indole malvagia, anche se essa si manifestò più nell'ora della vittoria che durante la guerra|Tito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 49.}}
 
Marco Postumio condusse l'esercito romano alla vittoria contro gli Equi, ma si inimicò i soldati, mancando la promessa di dividere con essi il bottino di guerra. Richiamato a romaRoma, durante una accesa discussione in assemblea con i [[tribuno della plebe|tribuni della plebe]], si espresse con espressioni dure nei confronti dei soldati.
 
{{q|Postumio esclamò: «Guai ai miei soldati se non staranno tranquilli!»|Tito Livio, "Ab Urbe Condita", IV, 4, 49.}}