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{{Bio
|Nome = PeeterMichael
|Cognome = CornetRadulescu
|PostCognome = (o Pierre, Pietro, Peter, Pieter Cornet)
|Sesso = M
|LuogoNascita = BruxellesBucarest
|GiornoMeseNascita = 19 giugno
|AnnoNascita = circa 1570-15801943
|LuogoMorte = Bruxelles
|GiornoMeseMorte = 27 marzo
|AnnoMorte = 1633
|Attività = compositoreorganista
|Attività2 = organistacompositore
|Nazionalità = fiammingorumeno
|PostNazionalità = [[Naturalizzazione|naturalizzato]] [[austriaco]]
|Immagine = Michael Radulescu Klagenfurt 2014.jpg
}}
 
Sebbene solo poche sue composizioni siano sopravvissute, è considerato uno dei migliori compositori per tastiera del primo XVII secolo.
 
==Biografia==
Figlio di padre rumeno e madre tedesca, ha studiato con [[Anton Heiller]] e [[Hans Swarowsky]] all'[[Università per la musica e le arti interpretative di Vienna]]. Dal 1959 si esibisce come organista in Europa, Nordamerica, Australia e Giappone. Dal 1968 al 2008 ha insegnato all'Università per la musica di Vienna. Come compositore è stato influenzato da [[Paul Hindemith]], [[Anton Webern]], [[Arnold Schönberg]], [[György Ligeti]] e [[Olivier Messiaen]]. Ha curato l'edizione moderna di musica organistica antica e fa parte della giuria di concorsi internazionali. Come organista ha suonato, fra l'altro, l'opera omnia di [[Johann Sebastian Bach]]. Nel 2005 è stato insignito del [[Goldene Verdienstzeichen des Landes Wien]]<ref>[http://www.wien.gv.at/rk/msg/2005/0602/021.html Annuncio nell'archivio della Wiener Rathauskorrespondenz del 2 giugno 2005]</ref>. Nell'ottobre 2007 ha ricevuto il ''Würdigungspreis für Musik'' del Ministero Austriaco per l'Insegnamento e l'Arte per il suo impegno nella musica<ref>[http://www.mdw.ac.at/index.php?pageid=507&Suchstring=Radulescu Radulescu è insignito del Würdigungspreis für Musik]</ref>.
Molto poco si sa della vita di Cornet; la maggior parte delle informazioni proviene da una lettera della sua vedova<ref>[[Willi Apel]], ''The History of Keyboard Music to 1700'', pag. 339. ''La notazione della musica polifonica dal X al XVII secolo'', Sansoni.</ref>. Cornet nacque a Bruxelles, allora capitale dei [[Paesi Bassi meridionali]], negli anni '70 del XVI secolo. Nella sua famiglia c'erano molti musicisti, fa cui violinisti, cantanti e organisti. Dal 1603 al 1606 Cornet lavorò come organista nella Chiesa di San Nicola a Bruxelles; intorno al 1606 divenne organista di corte di [[Alberto d'Austria]] e della moglie di questi [[Isabella Clara Eugenia d'Asburgo]], sempre a Bruxelles. Per un mese, nel marzo 1611, fu ordinato [[canonico]] a [[Soignies]], ma rinunciò ai voti per sposarsi.
 
==Composizioni==
Cornet è citato come organista di cappella nei registri di corte che ci sono pervenuti dal 1612 al 1618. Fra i suoi colleghi erano importanti compositori inglesi come [[Peter Philips]] (che fu padrino di uno dei figli di Cornet) e [[John Bull]], ma anche compositori fiamminghi come [[Géry Ghersem]] e [[Matthijs Langhedul]]. Pare che Cornet fosse anche attivo come organaro e consulente organaro: nel 1615 giudicò l'organo della [[Cattedrale di San Rombaldo]] a [[Malines]] e nel 1624 firma un contratto per l'ingrandimento dello strumento.
=== Musica strumentale ===
==== Organo ====
* Cinque pezzi (1972)
* Fantasia sul corale ''Da Jesus an dem Kreuze stund'' (1976)
* Fantasia sul corale ''[[O Mensch, bewein dein Sünde groß]]'' (1978)
* Sette corali per la Passione (1981/1982)
* Ricercari (1984)
* Epiphaniai (1988)
* Resurrexit (2001)
* Madrigali (2010)
 
==== Soli per archi / fiati ====
==Opere==
Le uniche opere che ci sono giunte fanno parte della sua produzione per tastiera. Si tratta di una dozzina di pezzi: sette fantasie, due [[Corrente (danza)|correnti]] variate, una [[toccata]] e due inni ([[Salve regina]] e [[Tantum ergo]])<ref>A questi si aggiunge una fantasia incompleta, intitolata ''Fantasia del 5. tuono sopra ut re mi fa sol la''.</ref>.
 
* Capricci per flauto dolce contralto (flauto traverso) (1974)
Le fantasie, pezzi sviluppati dalla polifonia elaborata, si rifanno al [[ricercare]] italiano, con un tema presentato in una forma diversa per ogni sezione. Tuttavia, Cornet preferisce utilizzare più soggetti (fino a sei) o un soggetto "misto", che scinderà in due "sottosoggetti" indipendenti nel corso dello sviluppo del pezzo.
* Suonata per viola sola (1985)
* ''Threnodia'', per violoncello solo (1984)
 
==== Musica da camera ====
In Cornet troviamo l'influenza della musica [[virginale|virginalistica]] inglese, con le sue tirate rapide e improvvise, le sue figure caratteristiche (alcune fantasie presentano gli abbellimenti segnati con il simbolo inglese: due sbarrette oblique), i suoi salti arditi, le ottave spezzate tipiche di Bull e Farnaby. L'evoluzione ritmica dei temi è tipica di Cornet, i quali presentano una grande differenza nel trattamento rispetto alla scrittura del suo contemporaneo [[Jan Pieterszoon Sweelinck]], che modifica i suoi soggetti sotto forme di aggravamento o diminuzione in modo sistematico. Cornet, invece, utilizza dei sistemi di aggravamento e diminuzione molto più variati all'interno dello stesso enunciato del soggetto: in questo modo, alcune note, sono rafddoppiate, altre tripilicate, altre mantengono la stessa durata, ecc. Si tratta quindi di un vero trattamento tematico nel senso moderno del termine.
 
* Sonate per flauto dolce (flauto traverso) e clavicembalo (1967–1971)
Gli inni, [[Salve regina]] e [[Tantum ergo]], presentano entrambi delle caratteristiche simili. Il primo consta di cinque versetti: i primi tre cono dei contrappunti imitati basati sugli incipit delle frasi gregoriane corrispondenti, il quarto presenta il cantus firmus a valori lunghi prima al soprano poi al tenore, mentre il quinto combina il soggetto e la sua versione "allo specchio". Come nelle fantasie, a scrittura mostra qualche figura virtuosistica all'interno della polifonia.
* ''Melencolia'', ricercare flauto dolce (flauto traverso) e batteria (1982)
* Trio I, per violino, viola e violoncello (1969)
* Trio II, per violino, viola e violoncello (1971/1973)
* Quintetto per flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto (1967)
* Sestetto per due violini, due viole e due violoncelli (1994/95)
 
==== Ensemble da camera ====
Le due correnti seguono il modello inglese. Una è seguita da tre variazioni.
* ''Epiphaniai'', musica per organo, quattro clarinetti, quattro tromboni, due contrabbassi e batteria (2 esecutori) (1987/1988)
 
==== Composizioni per orchestra ====
La sola toccata di Cornet che ci sia pervenuta consiste in un brillante susseguirsi di figure virtuosistiche e di tirate e rappresenta il solo esempio a nostra conoscenza nella produzione dell'autore di effetti d'eco, tecnica tipica delle fantasie dette appunto "in eco" di Sweelinck.
* Variazioni per grande orchestra (1973)
 
=== Musica vocale ===
==Edizioni==
==== Composizioni per canto solo ====
* a cura di [[Willi Apel]], ''Pieter Cornet: Collected Keyboard Works'', in ''Corpus of Early Keyboard Music XXVI'', 1969.
* ''Mitten wir im Leben ...'' [Media Vita], per contralto solo; (prima esecuzione 9 maggio 2004, Charleville-Mézières, Francia)
* a cura di Pieter Dirksen e [[Jean Ferrard]], ''Peeter Cornet: Complete Keyboard Music'', Monumenta Musica Neerlandica vol. XVII, Koninklijke Vereniging voor Nederlandse Muziekgeschiedenis, Utrecht 2001, ISBN 90 6375 181 8
* ''Sonetti Recitativo à 6'', per sei solisti a cappella (1985)
* Concerto spirituale per dieci cantanti solisti e batteria (2 esecutori) (1979)
* Quattro preghiere del Vecchio Testamento, per contralto e organo (1979)
* ''Ecce virgo'', concerto spirituale, versione per soprano e organo (1982/1994/2001)
* ''De Poeta'' (Das Wessobrunner Gebet), versione per soprano e organo (1988/1991/1998)
* ''Versi'', per soprano e organo (1991/1998)
* ''Veni'', musica per soprano, flauto e tre batterie (1996)
* ''Soliloquia'', monologo per canto e orchestra (2007)
* ''Soliloquia'', monologo per canto e due piatti sospesi (2008)
 
==== Musica per coro ====
== Discografia ==
; Coro a cappella
* Integrale dell'opera per organo, 2 dischi, suonata da Arnaud Van de Cauter. [http://voceorgano.be/fr/]
* Messa tedesca in fa per coro misto (1976)
* Tre mottetti per coro femminile (1971)
* ''Rex coeli'', per coro misto (1980/1981)
* ''…De Lumine…'', per coro misto a otto voci a cappella (2013)
 
; Coro con accompagnamento
== Bibliografia ==
* ''De poeta'' (Das Wessobrunner Gebet), per quattro cori e campane tubolari (3 esecutori) (1988)
* Mary Armstrong Ferrard, ''Peeter Cornet (?–1633), organiste à la cour d'Albert et Isabelle à Bruxelles'', Brussels, 1973
* Messa dodecafonica tedesca per doppio coro e batteria (1969)
* [[Willi Apel]], The History of Keyboard Music to 1700, pagg. 338–344.
* ''Beati'', per doppio coro femminile, quattro flauti e due arpe (1993)
* Willi Apel, ''La notazione della musica polifonica dal X al XVII secolo'', Sansoni, 1984
* ''Ebla’s Song of Praise'', per coro misto e organo (1986)
* Mary Armstrong Ferrard, ''Peeter Cornet'', Grove Music Online, ed. L. Macy, grovemusic.com.
* ''Nomen'', musica per due cori misti, due flauti e tam-tam (1997)
* ''En Arche(i)'', quattro invocazioni, per coro e strumenti (flauto, clarinetto, 2 clarinetti bassi, 3 tromboni, 2 contrabbassi, batteria) (2010)
 
; Coro e orchestra
== Collegamenti esterni ==
* ''Ebla’s Song of Praise'', per coro misto e orchestra (1994)
* {{IMSLP|id=Cornet, Peeter}}
* ''Leiden und Tod Unseres Herrn Und Heilands Jesus Christus.'' EINE PASSION, per contralto solo, basso solo, 2 cori misti, 4 flauti, 4 contrabbassi, 4 tromboni, 4 viole da gamba, 2 batterie (2002–2003)
 
==Note==