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{{Divisione amministrativa
'''Saint Anne's Church''' is in San Damiano, a hamlet of Brugherio, in the Province of Monza and Brianza.{{Coord|45|34|3.37|N|9|18|17.09|E|display=title}}
|Nome=Baraggia
 
|Nome ufficiale=
{{Edificio religioso
|Panorama=
|Nome = Chiesa di Sant'Anna
|Didascalia=
|Immagine =
|Stemma=
|Larghezza =
|Stato=ITA
|Didascalia =
|Grado amministrativo=4
|SiglaStato = ITA
|RegioneDivisione =amm [[grado 1=Lombardia]]
|Divisione amm grado 2=Monza
|Città = [[Brugherio]] frazione [[San Damiano (Brugherio)|San Damiano]]
|Divisione amm grado 3=Brugherio
|Religione = [[Chiesa Cattolica]]
|Latitudine gradi = 45
|DedicatoA = [[sant'Anna]]
|Latitudine minuti = 33
|Ordine =
|Latitudine secondi = 30
|Diocesi = [[Arcidiocesi di Milano]]
|AnnoConsacrLatitudine NS = N
|Longitudine gradi = 9
|AnnoSconsacr =
|Longitudine minuti = 18
|Fondatore =
|Longitudine secondi = 28
|Architetto =
|StileArchitettLongitudine EW = E
|Altitudine= 148
|InizioCostr =
|Superficie=
|FineCostr =
|Note superficie=
|Demolizione =
|Abitanti=
|Sito =
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=
|Codice postale=
|Prefisso=
|Fuso orario=
|Codice catastale=
|Nome abitanti=baraggini
|Patrono=
|Festivo=
}}
'''Cassina Baraggia''' è stato un [[comune]] italiano autonomo fino al [[1866]], quando contribuì alla formazione di quello di [[Brugherio]]. Con l'urbanizzazione del territorio, avvenuta nel corso del tempo, Baraggia è diventata una [[frazione geografica|frazione]] di [[Brugherio]] fusa con il resto del centro abitato, di cui costituisce il quadrante nordorientale, sul lato verso [[Concorezzo]].
 
== Storia ==
 
=== Le origini ===
 
==== Le ipotesi etimologiche ====
A livello etimologico, Baraggia deriva da ''baragia'', cioè sterpeto, terra poco fertile o incolta<ref>{{cita libro | Dante | Olivieri | Dizionario di toponomastica lombarda | 1961 | Ceschina | Milano}}</ref>. Cassina deriva invece dal latino ''castrum'' (accampamento). In [[Lombardia]] questo vocabolo poteva anche indicare una casa colonica dove abitava più di una famiglia. Quindi, Cassina Baraggia significherebbe "casa colonica della baragia"<ref name="luoghi"/>. Il toponimo risulta importante se si desidera ricavare informazioni sull'uso dei terreni ove poi sorgerà l'omonima frazione. In epoca [[Storia romana#Et.C3.A0 imperiale|imperiale romana]], infatti, la ''baragia'' era un fondo comune, aperto al pascolo ed era estesa a quasi tutto il territorio dell'attuale [[Brugherio]]. Successivamente, con l'arrivo dei [[Longobardi]], venne coltivata e abitata da proprietari privati<ref name="documenti" />.
 
==== Le prime testimonianze documentarie ====
La prima testimonianza del nome ''baragia'' è del [[769]], quando Grato, romano abitante a [[Monza]], liberò un suo servo e gli assegnò un terreno in località "''de Barazia''". Ritroviamo il [[toponimo]] nell'[[853]], in occasione della donazione di alcuni beni al [[basilica di Sant'Ambrogio (Milano)|monastero di Sant'Ambrogio]] di [[Milano]], da parte di due romani. Nello stesso atto risulta che "''in baragia''" sorgeva una cappella dei Santissimi [[Cosma e Damiano]] (ora [[Chiesa di Sant'Anna (Brugherio)|Chiesa di Sant'Anna]]), che dipendeva anch'essa dal monastero di Sant'Ambrogio<ref name="documenti" />. Tale edificio religioso si trova, al giorno d'oggi, nella frazione di[[San Damiano (Brugherio)|San Damiano]] ma, all'epoca, questa non esisteva ancora come tale e la chiesetta, quindi, faceva parte di ''baragia''. Durante il [[XII secolo]] il territorio milanese era suddiviso in [[contado|contadi]] e [[Pievi milanesi|pievi]]. Nella [[pieve di Vimercate]] si trovavano "''Brugherium''" e "''Sanctus Damianus de Baraza''", sotto il [[contado]] della [[Martesana]]<ref name="documenti" />.
 
=== Dal XV al XVII secolo ===
[[Gian Galeazzo Maria Sforza]], duca di Milano, nominò [[feudatario|feudatari]] di Vimercate, e quindi del territorio di Baraggia, la famiglia dei [[Secco Borella]] nel [[1475]]<ref name="magi">{{cita libro | autore=Luciana Tribuzio Zotti | autore2=Giuseppe Magni | titolo=Una città nel segno dei Magi: Brugherio 1613-2013 | anno=2012 | editore=Associazione Kairos | città=Brugherio }}</ref>. Nel [[1554]], [[Ludovico Maria Sforza]] confermò il [[feudo]] di [[Vimercate]] al conte Ludovico Secchi. L'ultimo feudatario fu Luigi Trotti, figlio del conte senatore Johannes Baptista Trotti e di Giulia Maria “Seccoborella”<ref name="documenti">{{cita libro | Luciana | Tribuzio Zotti | Brugherio nei documenti |1986 |circolo Paolo Grassi| Brugherio}}</ref><ref name="magi" />. Baraggia fu inglobata da [[Carlo Borromeo]] nella [[Chiesa di San Bartolomeo (Brugherio)|parrocchia di San Bartolomeo]] il 15 giugno [[1578]], quando l'arcivescovo si recò a [[Brugherio]] in [[visita pastorale]]<ref name="magi" />. Abbiamo notizia, dalle cronache parrocchiali, che il giorno successivo l'arcivescovo visitò [[Chiesa di Santa Margherita (Brugherio)|l'oratorio di Santa Margherita]], annesso all'abitazione di Giovan Battista Bernareggi (oggi [[Villa Brivio]]), "''in Baragia''".
 
Con il decreto tridentino che imponeva ai parroci di stilare resoconti sull'amministrazione dei sacramenti e la popolazione residente, possiamo ricavare notizie preziose circa l'andamento demografico: nel [[1594]] gli abitanti di Baraggia erano circa cento. Nel [[1621]], in occasione della visita del cardinale [[Federico Borromeo]] alla [[Chiesa di San Bartolomeo (Brugherio)|chiesa di San Bartolomeo]], fu redatta una relazione che riporta il numero esatto delle ''anime''<ref>Nel linguaggio degli atti ecclesiastici, "anima" corrisponde a "persona".</ref> comprese nella parrocchia: Baraggia ne contava 96<ref name="documenti" />.
 
=== Dal XVIII secolo al 1866 ===
Le mappe catastali relative ai censimenti del [[1721]] e [[1751]], voluti da [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI]] e dalla figlia [[Maria Teresa d'Austria|Maria Teresa]], sono molto importanti per comprendere la realtà del territorio in quell'epoca. Sulla mappa del [[1721]] (aggiornata nel [[1751]]) sono riportate insieme, anche se si tratta di comunità distinte, ''Cassina Baraggia e Cassina Brugherio Sant'Ambrogio e parte di Brugherio Pieve di Vimercate''.<ref>{{cita web|url=http://archiviomilano.cineca.it/Divenire/ua.htm;jsessionid=DD888BE549634405D3999D3D099A6C9F?idUa=10663551&numPage=1|titolo=Archivio di Stato di Milano. Cassina Baraggia. Comune censuario|accesso=2 aprile 2015}}</ref> Dalla loro analisi è possibile risalire ai nomi dei proprietari dei terreni, conoscerne il [[Pertica (unità di misura)|perticato]], il tipo di [[coltura]], il numero dei [[gelsi]], ecc.
 
Nel [[1751]] la sola Cassina Baraggia contava 160 abitanti<ref name=lombardiabeniculturali>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/8000121/|titolo=Lombardia Beni Culturali. Istituzioni storiche. Comune di Cassina Baraggia|accesso=24 marzo 2015}}</ref>: la maggioranza dei proprietari era non nobile, ma i nobili detenevano la maggior parte del perticato e la più grande estensione di terre apparteneva alle suore del [[Chiesa di Santa Caterina alla Chiusa|Convento di Santa Caterina alla Chiusa]] di [[Milano]].<ref name=documenti/>
 
Sotto il comune di Cassina Baraggia erano comprese sei "''case''" (cioè caseggiati, o cascine, con più abitazioni), tra cui [[Villa Brivio]] e, in ''Brugherio Pieve di Vimercate'', l'attuale [[Palazzo Ghirlanda-Silva]], del conte Gio. Batta Scotti. Lo stesso conte possedeva pure [[Villa Fiorita (Brugherio)|una villa]], adiacente a questa, ma [[catasto|accatastata]] sotto ''Brugherio [[Corte di Monza]]''.<ref name=luoghi>{{cita libro | Luciana | Tribuzio Zotti | Brugherio: luoghi memorabili | 1987 | Parole Nuove | Brugherio}}</ref><br/> Altre due case erano sparse nel territorio di Baraggia: al numero 128, la [[Cascina Sant'Ambrogio]] con la relativa [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Brugherio)|chiesa]]<ref name="documenti" />.
 
Ecco come veniva descritta Baraggia nella cronaca parrocchiale della fine del [[XVIII secolo]], redatta da don Paolo Antonio De Petri<ref>{{cita libro | | | Brugherio: la nostra gente | 1992 | Movimento Terza Età | Brugherio}}</ref>:
{{Citazione|Conta Baragia sei famiglie di operarj, cioè un sartore, un falegname, due muratori, un calzolaro e un tessitore, cinque famiglie di massari, quattro di pigionanti con terreno e quattro di semplici inquilini (...) L'aria vi è assai pura, li terreni forti e di vini dei più stimati nè contorni di Brugherio.}}
 
Oltre alla coltura delle viti, dalla metà del [[XVIII secolo|secolo]] si era diffusa enormemente quella dei gelsi, piantati ai margini dei campi, in modo da non sacrificare le altre coltivazioni. I gelsi servivano ad alimentare i bachi da seta, che venivano dati dal padrone ai [[mezzadria|mezzadri]] insieme ai terreni da lavorare. All'allevamento dei bachi si dedicavano per lo più le donne e i bambini. L'esplodere della [[bachicoltura]] fece sorgere a Baraggia una [[filanda]] (l'altra era a [[Moncucco di Monza|Moncucco]]), dove si svolgeva la prima fase della lavorazione della seta: la [[trattura]], pratica che consisteva nel trarre dal [[bozzolo]] il filamento ed avvolgerlo sugli aspi<ref name=documenti/>.
== History ==
The church, known as "geseta de Sant'Anna",<ref>{{Cite web|autore = |url = http://www.comune.brugherio.mb.it/export/sites/default/documenti/Settore_Servizi_alla_Persona/Cultura/in-giro-per-la-citta/chiese.pdf|title = La chiesetta di San'Anna in San Damiano|language= Italian|accessdate = 16 April 2015}}</ref> is located on the site of a ninth century church dedicated to Saints Cosmas and Damian and attached to a monastery.<ref name=":0">{{Cite book|last= Porfidio|first= Vicky|title = Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia|language= Italian||page = 52}}</ref><ref>{{Cite web|last= Sangalli|first= Enrico |url = http://www.parrocchie.it/monza/orizzontionline/libro/07Chiesa_SantAnna.pdf|title = La chiesa di Sant'Anna di San Damiano|language= Italian|accessdate = 16 April 2015|page = 68}}</ref> During his pastoral visit in 1578 Saint Charles Borromeo decided to demolish the building. In the eighteenth century it was built the new church: a private chapel adjacent to the Villa Viganoni-Benavides, summer residence of the family Parravicini in the nineteenth century and now demolished. The church was dedicated to Saint Anne probably by Antonio Parravicini and his wife Isabella Blasi.<ref>{{Cite book|last= Porfidio|first= Vicky|title = Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia|page = 53}}</ref> They placed the marble altar painting of the ''Education of the Virgin'' that came from another church in Milan. In 1808 Isabella Blasi put the at the sides of the altar two plaques of black marble. The first presents a petition to Saint Anne recommending father Blasio,<ref name=":1">{{Cite web|last= Sangalli|first= Enrico||url = http://www.parrocchie.it/monza/orizzontionline/libro/07Chiesa_SantAnna.pdf|title = La chiesa di Sant'Anna in San Damiano|language= Latin||page= 71|quote= ISABELLA GENERE BLASIA / CONJUGIO PARRAUICINA /BLASIUM PATREM / DIVAE HANNAE / HEIC HAERES EX ASSE /COMMENDABAT / MDCCCVIII / ANNO AB OBITU II.|}}</ref> the second is a memorial plaque for the death of her husband and father.<ref>{{Cite web|last= Sangalli|first= Enrico||url = http://www.parrocchie.it/monza/orizzontionline/libro/07Chiesa_SantAnna.pdf|title = La chiesa di Sant'Anna in San Damiano|language= Latin||page= 71|quote= ISABELLA BLASIA PARRAVICINIA / INFRA TRIDUM / VIDUATA VIRO / ORBATA PATRE / HEU DOLOR / ANTONIO PARRAVICINO/ CONJUGALIS AMORIS / MONUMENTUM / MONUMENTO / P.I. / MDCCCVIII.|}}</ref>
 
Alla proclamazione del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]], nel [[1805]], Cassina Baraggia aveva 516 residenti<ref name="lombardiabeniculturali.it">{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8012658/?view=toponimi&hid|titolo=Lombardia Beni Culturali. Istituzioni storiche. Comune di Cassina Baraggia, 1798-1809|accesso=24 marzo 2015}}</ref>. Nel [[1809]], un [[Regio decreto-legge|decreto]] di [[Napoleone]] determinò la soppressione del comune, annettendolo a [[Carugate]]<ref name="lombardiabeniculturali.it"/>. Dopo il ritorno in Lombardia degli [[Impero austriaco|austriaci]] nel [[1816]], Cassina Baraggia riacquistò il suo antico ''status '' autonomo<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8012659/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Istituzioni storiche. Comune di Cassina Baraggia, 1816-1859|accesso=24 marzo 2015}}</ref>. L'abitato crebbe poi discretamente, tanto che nel [[1853]] risultò essere popolato da 1240 anime, salite a 1268 nel [[1861]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8050528/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Istituzioni storiche. Comune di Cassina Baraggia, 1859-1866|accesso=24 marzo 2015}}</ref>. Fu il [[Regio decreto-legge|Regio Decreto]] numero 3395, del 9 dicembre [[1866]], firmato da [[Vittorio Emanuele II]] a decidere la soppressione del municipio, annettendolo a quello di [[Brugherio]]<ref>{{cita libro | Manuela | Mancini | Brugherio: presente e passato | 1996 | Swan | Milano}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.comune.brugherio.mb.it/territorio/la-citt/la-storia/|titolo = Comune di Brugherio. Storia del territorio|accesso = 29 gennaio 2015|editore = |data = }}</ref>. L'allora [[sindaco]] di Cassina Baraggia, [[Giovanni Noseda]], divenne dunque il primo sindaco di [[Brugherio]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.comune.brugherio.mb.it/comune/amministrazione/i-capi-dellamministrazione-comunale-dal-1866-ad-oggi/|titolo = Comune di Brugherio. Capi dell'amministrazione dal 1866 ad oggi|accesso = 29 gennaio 2015|editore = |data = }}</ref>.
== Architecture and arts ==
The nave is covered by a barrel vault and separated from the presbytery by a depressed arch with Jesus's monogram in the center,<ref name=":0" /> and floral motifs at the sides. The left aisle leads to the sacristy, used as a women's gallery in the past and accessible directly from the Villa. After some restoration, they were found five niches with murals of faux marble friezes and with archways decorated with golden stars. These niches contain two wooden statues of the Virgin and Child and Saint Joseph, a crown and a scepter with the palms of martyrdom in reference to saints and martyrs.<ref>{{Cite web||url = http://www.visitbrianza.it/index.phtml?Id_VMenu=470&daabstract=923|title = Brugherio - Chiesa di S. Anna in San Damiano|language= Italian|accessdate = 18 April 2015}}</ref> There are also paintings depicting the Stations of the Cross and two paintings of the Madonna, Saint Anne and Saint Joachim on the right and the Saints Cosmas and Damian on the left. The restoration of the main door,<ref name=":2">{{Cite web|url = http://www.ilrestauro.biz/restauri/chiesa/porte/porte.html|title = Interventi nella Chiesa di Sant'Anna in San Damiano a Brugherio (MI) eseguiti sotto la tutela delle Belle Arti|language= Italian|}}</ref> windows and furniture was carried out under the supervision of Belle Arti.
 
== ReferencesNote ==
<references />
 
== BibliographyBibliografia ==
*{{citecita booklibro | Luciana |last= Tribuzio Zotti|first= Luciana|title= Brugherio: luoghinei memorabilidocumenti |language =stampa Italian|date= 19871986 |publisher= Edizioni ParoleMusicografica NuoveLombarda |___location= Brugherio}}
*{{citecita booklibro |last= PorfidioLuciana |first= VickyTribuzio Zotti |title= Brugherio: i suoi luoghi, la sua storiamemorabili |language= Italian|date= 20091987 |publisher= ComuneParole di BrugherioNuove |___location= Brugherio}}
*{{cita libro | | | Brugherio: la nostra gente | 1992 | Movimento Terza Età | Brugherio}}
*{{cita libro | Manuela | Mancini | Brugherio: presente e passato | 1996 | Swan | Milano}}
*{{cita libro | autore=Luciana Tribuzio Zotti | autore2=Giuseppe Magni | titolo=Una città nel segno dei Magi: Brugherio 1613-2013 | anno=2012 | editore=Associazione Kairos | città=Brugherio }}
 
== ExternalVoci linkscorrelate ==
*[[Brugherio]]
* {{cite web |url= http://www.comune.brugherio.mb.it/export/sites/default/documenti/Settore_Servizi_alla_Persona/Cultura/in-giro-per-la-citta/chiese.pdf|title= Chiesa di San Damiano|language= Italian||last1= |first1= |last2= |first2= |date= |website= |publisher= |access-date= |quote=}}
*[[San Damiano (Brugherio)]]
* {{cite web |url= http://www.parrocchie.it/monza/orizzontionline/libro/07Chiesa_SantAnna.pdf|title= Chiesa di San Damiano|language= Italian|last1= Sangalli|first1= Enrico|last2= |first2= |date= |website= |publisher= |access-date= |quote=}}
*[[Chiesa di San Bartolomeo (Brugherio)]]
* {{cite web |url= http://www.visitbrianza.it/index.phtml?Id_VMenu=470&daabstract=923|title= Chiesa di San Damiano|language= Italian|last1= |first1= |last2= |first2= |date= |website= http://www.visitbrianza.it/|publisher= |access-date= |quote=}}
*[[Villa Brivio]]
* {{cite web |url= http://www.ilrestauro.biz/restauri/chiesa/porte/porte.html|title= Recupero delle porte, delle finestre e degli altri oggetti lignei interni alla Chiesa di Sant'Anna in San Damiano a Brugherio (MI)|language= Italian|last1= |first1= |last2= |first2= |date= |website= http://www.ilrestauro.biz/index.html|publisher= |access-date= |quote=}}
*[[Chiesa di Santa Margherita (Brugherio)]]
*[[Palazzo Ghirlanda-Silva]]
*[[Cascina Sant'Ambrogio]]
*[[Chiesa di Sant'Ambrogio (Brugherio)]]
*[[Villa Fiorita (Brugherio)]]
*[[Giovanni Noseda]]
 
== Collegamenti esterni ==
[[:Categoria:Architetture di Brugherio]]
*{{Cita web|autore = |url = http://www.comune.brugherio.mb.it/territorio/la-citt/la-storia/|titolo = Comune di Brugherio. Storia del territorio|accesso = 29 gennaio 2015|editore = |data = }}
[[:Categoria:Chiese della provincia di Monza e della Brianza]]
*{{Cita web|autore = |url = http://www.comune.brugherio.mb.it/comune/amministrazione/i-capi-dellamministrazione-comunale-dal-1866-ad-oggi/|titolo = Comune di Brugherio. Capi dell'amministrazione dal 1866 ad oggi|accesso = 29 gennaio 2015|editore = |data = }}
*{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/8000121/|titolo=Lombardia Beni Culturali. Istituzioni storiche. Comune di Cassina Baraggia|accesso=24 marzo 2015}}
*{{cita web|url=http://archiviomilano.cineca.it/Divenire/ua.htm;jsessionid=DD888BE549634405D3999D3D099A6C9F?idUa=10663551&numPage=1|titolo=Archivio di Stato di Milano. Cassina Baraggia. Comune censuario|accesso=2 aprile 2015}}
 
{{[[:Categoria:Frazioni di Brugherio}}]]
[[:Categoria:Comuni della Lombardia soppressi]]
{{portale|architettura|cattolicesimo|Lombardia}}