Gian Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, nominò feudatari di Vimercate la famiglia dei Secco Borella nel 1475.<ref name="magi">{{cite book | last1=Tribuzio Zotti |first1= Luciana| last2= Magni |first2=Giuseppe| title=Una città nel segno dei Magi: Brugherio 1613-2013 |language= Italian| date=2012 | publisher=Associazione Kairos | ___location=Brugherio }}</ref> Nel 1554 Ludovico Maria Sforza confermò il feudo di Vimercate al conte Ludovico Secchi. L'ultimo feudatario fu Luigi Trotti, figlio del conte senatore Johannes Baptista Trotti e Giulia Maria "SeccoBorellSeccoBorella".<ref name="documenti">{{cite book |first= Luciana |last= Tribuzio Zotti |title= Brugherio nei documenti |language= Italian|date=1986 |publisher=circolo Paolo Grassi|___location= Brugherio}}</ref><ref name="magi" /> Il 15 giugno 1578, con la visita pastorale dell'arcivescovo Carlo Borromeo,<ref name="magi" /> Baraggia fu inglobata nella parrocchia di San Bartolomeo. Il giorno successivo, l'arcivescovo visitò l'oratorio di Santa Margherita, annesso all'abitazione di Giovanni Battista Bernareggi (oggi Villa Brivio) a Baraggia. In 1594 the inhabitants of Baraggia were about a hundred. In 1621, the year of the pastoral visit of Federigo Borromeo to the church of San Bartolomeo, baraggia counted 96 inhabitants.<ref name="documenti" />
[[Gian Galeazzo Maria Sforza]], duca di Milano, nominò [[feudatario|feudatari]] di Vimercate, e quindi del territorio di Baraggia, la famiglia dei [[Secco Borella]] nel [[1475]]<ref name="magi">{{cite book | last1=Tribuzio Zotti |first1= Luciana| last2= Magni |first2=Giuseppe| title=Una città nel segno dei Magi: Brugherio 1613-2013 |language= Italian| date=2012 | publisher=Associazione Kairos | ___location=Brugherio }}</ref>. Nel [[1554]], [[Ludovico Maria Sforza]] confermò il [[feudo]] di [[Vimercate]] al conte Ludovico Secchi. L'ultimo feudatario fu Luigi Trotti, figlio del conte senatore Johannes Baptista Trotti e di Giulia Maria “Seccoborella”<ref name="documenti">{{cite book |first= Luciana |last= Tribuzio Zotti |title= Brugherio nei documenti |language= Italian|date=1986 |publisher=circolo Paolo Grassi|___location= Brugherio}}</ref><ref name="magi" />. Baraggia fu inglobata da [[Carlo Borromeo]] nella [[Chiesa di San Bartolomeo (Brugherio)|parrocchia di San Bartolomeo]] il 15 giugno [[1578]], quando l'arcivescovo si recò a [[Brugherio]] in [[visita pastorale]]<ref name="magi" />. Abbiamo notizia, dalle cronache parrocchiali, che il giorno successivo l'arcivescovo visitò [[Chiesa di Santa Margherita (Brugherio)|l'oratorio di Santa Margherita]], annesso all'abitazione di Giovan Battista Bernareggi (oggi [[Villa Brivio]]), "''in Baragia''".
Con il decreto tridentino che imponeva ai parroci di stilare resoconti sull'amministrazione dei sacramenti e la popolazione residente, possiamo ricavare notizie preziose circa l'andamento demografico: nel [[1594]] gli abitanti di Baraggia erano circa cento. Nel [[1621]], in occasione della visita del cardinale [[Federico Borromeo]] alla [[Chiesa di San Bartolomeo (Brugherio)|chiesa di San Bartolomeo]], fu redatta una relazione che riporta il numero esatto delle ''anime''<ref>Nel linguaggio degli atti ecclesiastici, "anima" corrisponde a "persona".</ref> comprese nella parrocchia: Baraggia ne contava 96<ref name="documenti" />.