Utente:FrOsmetti/Sandbox1: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 50:
 
=== Between 18th century and 1866 ===
In 1721 and in 1751 were realized the land registry maps of the territory by Charles VI and his daughter Maria Teresa. The map of 1721 (updated in 1751) shows together, even though they were distinct communities, Cassina Baraggia, Cassina Brugherio Saint Ambreus and part of that was Pieve of Vimercate.<ref>{{cite web|url=http://archiviomilano.cineca.it/Divenire/ua.htm;jsessionid=DD888BE549634405D3999D3D099A6C9F?idUa=10663551&numPage=1|title=Archivio di Stato di Milano. Cassina Baraggia. Comune censuario|language= Italian|accessdate=2 April 2015}}</ref> In 1751 Cassina Baraggia housed 160 inhabitants:<ref name="lombardiabeniculturali">{{cite web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/8000121/|title=Lombardia Beni Culturali. Istituzioni storiche. Comune di Cassina Baraggia|language= Italian|accessdate=24 March 2015}}</ref> the majority of the owners was not noble, but the nobles held most of land and the largest extension of land belonged to the nuns of the Convent of Santa Caterina alla Chiusa of Milan.<ref name="documenti" /> Under the town of Cassina Baraggia there were six blocks consisting of several houses including Villa Brivio, under the current Palazzo Ghirlanda Silva of Count Gio Batta Scotti.<ref name="luoghi">{{cite book |first= Luciana |last= Tribuzio Zotti |title= Brugherio: luoghi memorabili |language=Italian|daet= 1987 |publisher= Parole Nuove |___location= Brugherio}}</ref><ref>He owned a villa in the territory of Monza,too</ref> In the territory of Baraggia also there were two houses including the Cascina Saint Ambreus with the church itself.<ref name="documenti" /><ref>{{cite book |last= De Petri | first= Antonio |title= Cronaca |language= Italian|date= 1992 | author=Movimento Terza Età |___location= Brugherio|quote= Conta Baragia sei famiglie di operarj, cioè un sartore, un falegname, due muratori, un calzolaro e un tessitore, cinque famiglie di massari, quattro di pigionanti con terreno e quattro di semplici inquilini (...) L'aria vi è assai pura, li terreni forti e di vini dei più stimati nè contorni di Brugherio.}}</ref>
 
Oltre alla coltura delle viti, dalla metà del [[XVIII secolo|secolo]] si era diffusa enormemente quella dei gelsi, piantati ai margini dei campi, in modo da non sacrificare le altre coltivazioni. I gelsi servivano ad alimentare i bachi da seta, che venivano dati dal padrone ai [[mezzadria|mezzadri]] insieme ai terreni da lavorare. All'allevamento dei bachi si dedicavano per lo più le donne e i bambini. L'esplodere della [[bachicoltura]] fece sorgere a Baraggia una [[filanda]] (l'altra era a [[Moncucco di Monza|Moncucco]]), dove si svolgeva la prima fase della lavorazione della seta: la [[trattura]], pratica che consisteva nel trarre dal [[bozzolo]] il filamento ed avvolgerlo sugli aspi<ref name=documenti/>.