Fiorano Modenese: differenze tra le versioni

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Nel 1499 il duca [[Ercole I d'Este]] stipulò una convenzione con Giberto II Pio per la quale Giberto cedeva al duca di Ferrara le terre di Carpi e Soliera ricevendone in cambio Sassuolo e molti altri territori tra cui Fiorano<ref name=guidobucciardi6 />. Alla morte di Giberto II Pio, il 26 settembre 1500, Fiorano e gli altri feudi venivano ereditati dal figlio Alessandro<ref name="guidobucciardi7">{{Cita libro |titolo = Fiorano nelle vicende storiche del castello e del santuario dalle origini al 1859 |autore = Guido Bucciardi |editore = Tipografia Pontificia ed Arcivescovale dell'"Immacolata Concezione" |anno = 1934 |capitolo = Seconda signoria dei Pio |pp = 105-134 }}</ref>. Il 5 giugno 1501 vi fu un potente terremoto che fece crollare la torre del [[castello di Spezzano]]<ref name="guidobucciardi7" />.
 
IMentre primiera signore di ottobreFiorano Alessandro Pio, nell'agosto del 1510 nacque una guerra tra il castello[[papa Giulio II]] e il duca di Fiorano,Ferrara per[[Alfonso operaI deglid'Este]]<ref estensi,name="guidobucciardi7" viene/>. completamenteGiulio incendiatoII einviò distrutto:quindi sianel lemodenese murasuo chenipote le[[Francesco torriMaria I Della Rovere]] al comando di un esercito alla conquista del modenese. I primi di ottobre 1510, lenell'ambito casedi queste operazioni militari, laviene chiesacompletamente incendiato e ladistrutto canonicail castello di Fiorano<ref name="guidobucciardi7" />. Nel castello diroccato si salvò solo l'immagine della Beata Vergine dipinta circa cinquant'anni prima sull'arcata sovrastante la porta del castello<ref name="guidobucciardi7" />.
 
MentreSotto Ercolela Pio era signoresignoria di Sassuolo,Ercole e quindi anche di FioranoPio, nella notte tra il 7 e l'8 febbraio 1558 Fiorano viene incendiato dalle truppe spagnole e dalla distruzione si salvò ancora miracolosamente l'immagine della Beata Vergine<ref name="guidobucciardi7" />.
 
Ad Ercole Pio succedette il figlio [[Marco III Pio di Savoia]] quando aveva appena tre anni di vita e perciò il padre dispose che fino ai vent'anni fosse sotto la tutela dello zio Enea Pio. Appena ventenne, Marco, sposò [[Clelia Farnese]] ed in pompa magna fece il suo ingresso a Sassuolo il 28 novembre 1587.