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Frequentò la [[Repton School]] nel Derbyshire, dove incontrò l'amico di una vita [[Edward Upward]]. Insieme ad Upward, Isherwood scrisse le stravaganti storie di ''Mortemere'', delle quali una venne pubblicata quando l'autore era ancora in vita, poche altre apparvero dopo la sua morte, le rimanenti furono riassunte da Isherwood in ''Leoni e Ombre''. Si fece bocciare di proposito al [[TripOS]] e lasciò il [[Corpus Christi College]] di [[Cambridge]] nel 1925, senza ottenere la laurea. Nei cinque anni successivi, visse con il violinista [[André Mangeot]], lavorando come segretario per il suo quartetto d'archi e studiando medicina. In questo periodo, scrisse una raccolta di poesie nonsense, ''People One Ought to Know'', accompagnato da illustrazioni di Sylvan Mangeot, figlio undicenne di André. Il libro fu pubblicato solo nel 1982.
 
Nel 1925 [[Arthur Stanley Theodore Fisher | A.S.T. Fisher]] presentapresentò Isherwood a [[Wystan Hugh Auden | W.H. Auden]]: Isherwood diventadiventò suo mentore letterario e amante occasionale.<ref>{{cite web |url= http://www.gnelson.demon.co.uk/oxpoetry/index/if.html#13 |title=Consolidated index |work=Oxford Poetry |publisher=Graham Nelson |accessdate=28 June 2013}}</ref><ref>{{cite web |url= http://callumjames.blogspot.co.uk/2012/09/ambassador-of-loss-by-michael-scarrott.html |last=James |first=Callum |title=Ambassador of Loss by Michael Scarrott |work=Front Free Endpaper |publisher=[[Blogspot]] |date=10 September 2012 |accessdate=28 June 2013}}</ref><ref>{{cite web |url= http://www.helensburghheroes.com/heroes/w_h_auden |title=W. H. Auden |work=Helensburgh Heroes |accessdate=28 June 2013}}</ref> Auden spediva ad Isherwood le sue poesie affichè le commentasse e le approvasse. Grazie ad Auden, Isherwood incontrò [[Stephen Spender]], con il quale trascorrerà successivamente parte del soggiorno in Germania. Il suo primo romanzo, ''All the Conspirators'', apparve nel 1928: scrittocaratterizzato conda un pastiche stilistico, che ricordava quello dei romanzieri modernisti, si tratta di un romanzo che narra la storia di un giovane uomo rifiutato dalla madre. Nel 1928-29 Isherwood si iscrisse alla facoltà di medicina del [[King's College]] di Londra, ma dopo solo sei mesi lasciò gli studi per seguire Auden in un viaggio di poche settimane a [[Berlino]].
 
==Il periodo tedesco e la guerra ==
 
Rifiutando la sua estrazione borghese e accettando la sua [[omosessualità]], Isherwood decise di rimanere a Berlino, capitale della giovane [[Repubblica di Weimar]], attratto dalla libertà sessuale per la quale la città era famosa. A Berlino Isherwood diede sfogo all'attrazione per i bei ragazzi e nel 1932 conobbe un giovane tedesco di nome Heinz Neddermeyer, che divenne il suo primo grande amore.<ref>{{cite web|url=http://www.telegraph.co.uk/culture/books/3617069/Hello-to-Berlin-boys-and-books.html|last=Bate |first=Jonathan |title=Hello Berlin, Boys and Books |work=The Telegraph}}</ref><ref>Fryer, p. 128</ref>
 
Nel 1931 incontrò [[Jean Ross]], la quale ispirerà a Isherwood il personaggio di Sally Bowles. Nello stesso periodo, conobbe anche Gerald Hamilton, anch'egli ispiratore di un importante personaggio della narrativa isherwoodiana, ossia Mr Norris. Nel settembre di quell'anno il poeta [[William Plomer]] gli presentò lo scrittore [[E. M. Forster|Edward Morgan Forster]]: i due divennero intimi amici e Forster divenne mentore di Isherwood. Nel suo secondo romanzo, ''The Memorial'' (1932), Isherwood narra ancora una volta del conflitto tra madre e figlio, basando gli avvenimenti sulla storia personale della sua famiglia. A Berlino lavorò come insegnante privato mentre scriveva il romanzo [[Mr Norris se ne va]] (1935) e una serie di racconti editi sotto il titolo [[Addio a Berlino]] (1939). Questi lavori fornirono ispirazione alla commedia [[I Am a Camera]] (1951), al musical [[Cabaret]] (1966) e all'omonimo film del 1972, in cui troviamo una giovane [[Liza Minnelli]] che interpreta Sally. Durante uno dei suoi ritorni in patria, Isherwood lavorò con il regista [[Berthold Viertel]] al film ''Little Friend'', esperienza sulla quale fonderà il suo romanzo [[La violetta del Prater]] (1945).
 
==Note==
{{references}}
 
==Bibliografia==
*Fryer, Jonathan (1977), ''Isherwood: A Biography'', Garden City, NY, Doubleday & Company. ISBN 0-385-12608-5.
 
== Note ==