Guglielmo Tell: differenze tra le versioni

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Secondo la leggenda Guglielmo Tell visse nel [[Canton Uri]] a ridosso del [[massiccio del San Gottardo]]. <br />
Tell, padre di famiglia, cacciatore ed eccellente balestriere il [[18 novembre]] del [[1307]] si recò nel capoluogo regionale, [[Altdorf (Uri)|Altdorf]]. Mentre passava sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto issare in cima ad un’astaun'asta, alcuni mesi prima, dal [[balivo]] Gessler (l’amministratore locale degli [[Asburgo]]). Il cappello, simbolo dell’autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passasse. Chi non si inchinava rischiava la confisca dei beni o addirittura la morte. Siccome Tell non riverì il cappello si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza; davanti a tutti dovette giustificare il suo agire. <br />
In cambio della vita, il balivo Gessler gli impose la prova della [[mela]] che, posta sulla testa del figlioletto Walter, avrebbe dovuto essere centrata dalla [[freccia]] della sua [[balestra]]. La prova riuscì a Tell ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo nascose una seconda freccia sotto la giacca, pronta per il tiranno. Questo costò a Tell la [[libertà]], egli venne arrestato e portato in barca verso la prigione. Improvvisamente si scatenò una tempesta e i suoi carcerieri liberarono l’eccellente timoniere per farsi aiutare. Arrivati alla riva, Tell riuscì a scappare e, con una possente spinta, rimandò l’imbarcazionel'imbarcazione verso il largo.<br />
Il terzo giorno, nascosto dietro ad un albero ai lati della «Via cava» che dal Gottardo conduce a [[Zurigo]], Tell si vendicò uccidendo Gessler.