Adriano Olivetti: differenze tra le versioni

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Nel [[1919]] collaborò con il padre alla redazione de ''L'Azione Riformista'': è provato da numerosi riferimenti del padre, anche se non siamo in grado di riconoscere gli articoli scritti da Adriano Olivetti in quanto anonimi o firmati con uno pseudonimo. Quando nel [[1920]] Camillo decise di sospendere la pubblicazione di quel settimanale canavesano da lui ritenuto troppo provinciale e quindi privo di un'influenza reale nella politica, Adriano convinse il padre a cedere a lui ''e a dei suoi giovani amici''<ref>dal commiato di Camillo ai lettori Azione Riformista 1919</ref> quel foglio, che tuttavia non andrà oltre al 1920.
 
Sappiamo che collaborò anche con ''Tempi Nuovi'' il settimanale politico torinese che il padre promuoverà con [[Donato Bachi]] (che ne sarà il direttore) e altri progressisti. Con la svolta, prima critica, poi più marcatamente antifascista di quel giornale, ci fu anche la svolta politica di Adriano Olivetti, anche influenzato dall'ambiente culturale del Politecnico e dall'amicizia con la famiglia Levi. In particolare con [[Gino Levi Martinoli|Gino Levi]] suo compagno di corso.
 
Acutamente, [[Natalia Ginzburg|Natalia Levi Ginzburg]] nel libro ''[[Lessico famigliare]]'' descrive in questi termini il rapporto tra Adriano Olivetti e la propria famiglia<ref>il padre di [[Natalia Ginzburg]], [[Giuseppe Levi]], fu un brillante docente di anatomia all'università di Torino. Adriano Olivetti ne sposerà la figlia Paola Levi, sorella di Natalia</ref>: