Horch 8: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
clean up, added no-breaking space according to the international SI rules using AWB
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
Riga 36:
=== Contesto storico ===
 
Il nuovo programma produttivo intrapreso dalla Horch con l'arrivo di [[Moritz Straus]] nel [[1920]] e di [[Paul Daimler]] nel [[1922]] prevedeva la riduzione della gamma ad un solo modello, benché proposto in svariate versioni. Il primo passo fu quello di ridurre la gamma ad un solo modello e ciò avvenne con il lancio della [[Horch Typ 10|10M20]], già progettata da [[Arnold Zoller]], che occupava alla Horch il ruolo di direttore tecnico prima dell'arrivo di Daimler. Con le dimissioni di Zoller e l'arrivo del figlio del grande [[Gottlieb Daimler]], la sola Horch in listino evolse nel modello ''10M25'', rimasto in produzione fino al 1926. Ma il passo successivo fu assai più ambizioso: la Casa di [[Zwickau]], già nota per le auto di lusso, decise di passare alla produzione di motori ad 8 [[cilindro (meccanica)|cilindri]], all'epoca considerato il "non plus ultra" in fatto di raffinatezza tecnica. Non solo, ma la Germania, pur essendo ormai famosa per il prestigio di molti fra i suoi costruttori automobilistici, era ancora a digiuno di unità ad 8 cilindri, per cui se la Horch avesse proposto un simile propulsore sarebbe entrata ancor più a pieno titolo nell'olimpo dei grandi costruttori di lusso tedeschi. <br />
Fu così che al [[Salone dell'automobile|Salone]] di [[Berlino]] del 1926 venne presentata la ''303'', una nuova Horch, nuova specialmente sotto il punto di vista tecnico, poiché con il nuovo motore ad 8 cilindri mirava verso vette commerciali ancor più esclusive e si poneva quindi un gradino più in alto rispetto all'antesignana ''10M25''. Tale modello inaugurò la saga della famiglia di vetture Horch nota come ''Horch 8'', dove la cifra 8 stava a sottolineare con orgoglio la presenza del nuovo e raffinato motore. La saga delle ''Horch 8'' si può suddividere in due fasi: una che vide come direttore tecnico Paul Daimler, protrattasi fino al [[1930]], ed una che invece ha visto l'arrivo del nuovo direttore tecnico [[Fritz Fiedler]], chiamato a sostituire Paul Daimler che nel frattempo era andato in pensione.
 
Riga 64:
[[File:Horch_420_Cabrio_1931.JPG|upright=1.4|thumb|Una Horch 420 Cabriolet]]
Con l'avvento delle nuove Horch, la gamma divenne piuttosto complicata da descrivere per il gran numero di modelli introdotti e anche tolti di produzione in poco tempo. Il primo modello appartenente alle Horch dell'era Fiedler fu la ''500'', introdotta nel settembre 1930. Essa affiancò temporaneamente i modelli ''400'' e ''405'' di vecchia generazione e propose il nuovo motore monoalbero da 4944&nbsp;cm³ con potenza massima di 100 CV, stavolta raggiunti a 3400 giri/min. Il cambio rimase a 4 marce, mentre la frizione tornò alla configurazione monodisco a secco. La ''500'' raggiungeva una velocità massima di 120&nbsp;km/h ed era prevista in due varianti di carrozzeria: limousine a 6 posti e cabriolet a 6 posti. Il telaio era quello delle precedenti ''Horch 8'' a passo lungo (3.45 metri).<br />
Nel gennaio del 1931 vennero invece immesse nel mercato due nuove varianti, la ''410'' e la ''450'': esse affiancarono temporaneamente i modelli ''400'' e ''405'' di vecchia generazione, così come la ''500'' con motore monoalbero. Anche i due nuovi modelli proposero la medesima configurazione motoristica della ''500'', stavolta applicata a due unità motrici rispettivamente da 4014 e da 4516&nbsp;cm³, con potenze massime di 80 e 90 CV. Il cambio era a 3 marce nella ''410'' ed a 4 marce nella ''450'', mentre la frizione tornò alla configurazione monodisco a secco, una soluzione già prefigurata nella ''400''. Per quanto riguarda la meccanica telaistica, vennero apportate delle modifiche al retrotreno, che comunque conservò lo schema ad assale rigido, così come l'avantreno. La ''410'', prevista solo con telaio a passo corto (3.16 metri come nelle precedenti ''Horch 8''), raggiungeva una velocità massima di 105&nbsp;km/h, mentre la ''450'' proseguiva fino a 115&nbsp;km/h. Mentre la variante meno potente era prevista in tre varianti di carrozzeria (limousine a 4 posti e cabriolet a 2 o a 4 porte), la ''450'' differiva in tale gamma unicamente per la presenza della carrozzeria limousine a sei posti in luogo di quella a quattro. Il telaio della ''450'' era quello delle precedenti ''Horch 8'' a passo lungo (3.45 metri). <br />
Un mese dopo il lancio dei modelli ''410'' e ''450'', vennero introdotti altri due modelli, la ''420'' e la ''470'': la prima era in pratica una versione a passo corto della ''450'', anche in questo caso lo stesso delle precedenti versioni. Le carrozzerie previste per la ''420'' erano le stesse della ''410''. Quanto alla ''470'', si trattava invece di una ''450'', ma disponibile con un nuovo cambio manuale [[ZF Friedrichshafen AG|ZF]] a 4 marce, che a richiesta poteva prevedere anche l'overdrive oltre ai rapporti standard. <br />
Riepilogando, nel mese di febbraio del 1931 questa era la gamma della ''Horch 8'':
 
Riga 77:
[[File:Horch_470_Cabriolet_1931.jpg|upright=1.4|thumb|left|Una Horch 470, prima Horch con cambio semiautomatico]]
Cinque mesi dopo, a luglio, la gamma si ampliò ulteriormente con l'arrivo della ''440'', praticamente una ''410'', ma equipaggiata con cambio a 4 marce anziché 3 e prevista unicamente con telaio a passo lungo.<br />
Nel mese di settembre del 1931, invece, fu la volta della versione economica, denominata ''430'' ed equipaggiata con una variante dealesata del nuovo monoalbero di Fiedler. Tale variante della cilindrata di 3009&nbsp;cm³ (in seguito portata a 3131&nbsp;cm³), erogava fino a 65&nbsp;CV di potenza massima e poteva spingere la ''430'' ad una velocità massima di 100&nbsp;km/h. La ''430'' non era economica dal punto di vista del prezzo di listino, identico a quello della ''410'', ma lo era dal punto di vista fiscale e dei consumi, che risultavano più ridotti. Anche la ''430'' si affiancò ai modelli in listino nel 1931. Al momento del debutto della ''430'', quindi, erano ben nove i modelli della gamma ''Horch 8'' ad essere commercializzati in simultanea. Ma alla fine dello stesso anno, i due vecchi modelli con motore bialbero furono tolti dal commercio, lasciando campo libero alle versioni più recenti. <br />
Rimasero comunque sette modelli distinti in listino (''430'' con motore da 3 litri, ''410'' e ''440'' con motore da 4 litri, ''420'', ''450'' e ''470'' con motore da 4.5 litri e ''500'' con motore da 5 litri), segno che la politica di Moritz Straus, volta già da oltre dieci anni a ridurre la gamma Horch ad un solo modello, aveva mostrato da tempo tutti i suoi punti deboli, rendendo quindi necessario l'ampliamento di gamma che si stava di fatto attuando. <br />
Subito dopo il pensionamento delle ultime versioni con motore bialbero, i modelli divennero otto, con l'introduzione della ''480'', che si affiancò alla ''500'', della quale riprese l'intera meccanica ed il motore da 5 litri, tranne che per il fatto di adottare lo stesso tipo di cambio della ''470'' (con possibilità di avere l'overdrive anche in questo caso). Un'altra novità fu quella d'inizio 1932 e che interessò il modello ''500'', il quale divenne ''500A'', ma che portò solo aggiornamenti di dettaglio.<br />
I successivi sviluppi alla gamma delle ''Horch 8'' si ebbero nella primavera del 1932, con l'arrivo dei modelli ''710'' e ''720'', in pratica delle varianti a passo lungo rispettivamente dei modelli ''410'' e ''420'': in particolare, la ''710'' era sostanzialmente una ''440'' ma equipaggiata con il nuovo cambio ''ZF'' a 4 marce, integrabile a richiesta con l'overdrive. Anche la ''500 A'' poté usufruire di questa variante di [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] e fu così ribattezzata ''500 B'', un modello che si differenziava dalla ''480'' per il passo ancor più lungo e portato da 3.45 a ben 3.75 metri. Ciò fece della ''500 B'' la ''Horch 8'' dal passo più lungo e di conseguenza anche la più imponente tra le ''Horch 8'' per via dei suoi 5.55 metri di lunghezza. Per chi avesse desiderato una "normale" ''500 B'' con passo da 3.45 metri, venne introdotta anche la ''780'', la quale di lì a poco avrebbe sostituito anche la ''480''. In ogni caso, sia la ''500 B'' che la ''780'' erano anche caratterizzate dall'impianto frenante non più meccanico ma idraulico.
Riga 89:
*''500 B'' e ''780'' con motore da 5 litri.
 
Nel novembre del [[1933]] furono tolti dal commercio anche la ''710'', la ''720'' e la ''750'': quest'ultima fu sostituita dalla ''750 B'', con modifiche minime. Subito dopo uscì di scena anche la ''780'. <br />
Rimasero così in listino la ''750 B'' e la ''500 B'': la prima sopravvisse fino al febbraio del 1935, mentre la ''500 B'' fu cancellata nel mese di giugno, ponendo così fine alla saga delle ''Horch 8''. Le ultime Horch 8, ossia la ''750 B'' e la ''500 B'' vennero sostituite dalla [[Horch 850|850]], che ne ereditarono il motore da 5 litri.
 
Riga 161:
|'''780 B'''||02/1934-11/1934||80
|-
|style="text-align:left; font-size:95%;" colspan="15"| '''Legenda abbreviazioni carrozzerie''':<br /> '''C4/2''' = Cabriolet a 4 posti e 2 porte; '''C4/4''' = Cabriolet a 4 posti e 4 porte; '''C6''' = Cabriolet a 6 posti; '''L4''' = limousine a 4 posti; '''L6''' = limousine a 6 posti; '''LW/4''' = limousine Weymann a 4 posti; '''Ro''' = Roadster;<br />'''Tn''' = Telaio nudo; '''To''' = Torpedo a 6 posti
|-
|style="text-align:left; font-size:95%;" colspan="15"|'''Note:'''<br /><sup>1</sup>Con overdrive a richiesta<br />²Idraulico a richiesta
Riga 174:
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.audi.de/de/brand/de/unternehmen/historie/evolution_der_modelle/1918-1932/horch.html# |Dal sito tedesco dell'Audi, pagina dedicata a vari modelli di Horch, tra cui diversi facenti parte della gamma della Horch 8]}}
 
== Bibliografia ==