Inno all'Istria: differenze tra le versioni
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Se per alcune fonti il [[1869]] potrebbe essere la data di composizione di questo Inno
Giulio Giorgieri, apprezzato maestro e autore della musica, nacque a [[Massa Carrara]] nel [[1842]] e visse fin da giovanissimo in Istria, in particolare a Parenzo, dove sposò la parentina Caterina Sincich. Fu apprezzato maestro anche a [[Pola]], [[Pisino]] (dove fu responsabile della filarmonica), a [[Capodistria]] (come insegnante al Ginnasio, direttore della filarmonica e del corpo bandistico) e a [[Trieste]]. Oltre all'Inno all'Istria creò molti altri componimenti per banda o coro e marce divenuti celebri, come il "Canto popolare istriano", "Pro Patria", "Ecco Salvore", "Le nostre putele". Il maestro Giorgieri morì a Trieste nel [[1900]].
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Mons. Giovan Battista Cleva, autore del testo, nacque a Prato Carnico nel [[1829]], dopo aver studiato nel seminario di [[Udine]], fu preposto in varie località della diocesi di Pola. Oltre che canonico e scrittore occasionale, fu studioso di [[archeologia]]. Vari suoi studi sono raccolti dalla Società Istriana di Archeologia e Storia Patria. Mons. Cleva morì a Pola nel [[1901]].
La composizione (edita da G. [[Ricordi (editore musicale)|Ricordi]]) -che divenne dopo la [[seconda guerra mondiale]] e
Dopo un concerto, tenutosi
. Tra diverse armonizzazioni va ricordata quella del maestro compositore di [[Dignano d'Istria]] Luigi Donorà
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