Furto d'identità: differenze tra le versioni

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[[File:Zenda1 Gibson.jpg|thumb|Illustrazione dal romanzo ''[[Il prigioniero di Zenda]]'' (1894), con un "furto d'identità" ai danni del re.]]
 
Il '''[[furto]] d'identità''' è una condotta [[criminale]] volta, in molti casi, ad ottenere indebitamente [[denaro]] o vantaggi fingendosispacciandosi per un'altra persona. Il termine ècostituisce piuttostoun recente[[neologismo]] [[Diritto|giuridico]] e non risulta essere del tutto corretto: infattidifatti non è possibile "rubare" un'identità, bensì la si può soltanto "usare".
 
La persona vittima dello scambio può andare incontro a diverse conseguenze in caso venga ritenuta responsabile delle azioni criminose. In diverse nazioni esistono leggi specifiche che rendono illecito l'uso dell'altrui identità.
 
Oltre ad essere adoperato per compiere truffe o ulteriori atti criminosi, il furto d'identità talvolta può essere considerato un tipico atto di [[cyberbullismo]] quando, attuato per via telematica (ad esempio tramite ''[[Rete sociale|social network]]''), ha come principale o unico scopo quello di screditare e mettere in cattiva luce la [[persona fisica]] reale per la quale ci si spaccia mediante un account fittizio, il quale può riportare una foto, il nome o altri dati personali della vittima.
 
==Voci correlate==