Clitocybe nebularis: differenze tra le versioni
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'''''Lepista nebularis'' (Fr.) Harmaja''', Karstenia 14: 91 (1974)
[[Immagine: Clitocybe nebularis Italy.jpg|400px]]▼
La '''Lepista nebularis''' (o '''Clitocybe nebularis''') è un fungo di controversa commestibilità di cui è stato detto praticamente tutto ed il contrario di tutto; lo stesso viene consumato da molti per la sua carne dal sapore molto aromatico ed intenso, anche se non da tutti gradito perché piuttosto forte.
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Tuttavia questo fungo da crudo presenta tracce di una tossina scoperta abbastanza di recente denominata [[Nebularina]], con proprietà ''mutagene'' molto blande (nei [[Mus musculus|topi]] di laboratorio ne occorrono concentrazioni elevatissime per osservare la mutagenesi).<br>
Come per il ''[[Lyophyllum connatum]]'' però, ci si basa su test effettuati in vitro e pertanto non esiste alcuna prova concreta che questo fungo possa provocare mutazioni genetiche negli individui che lo consumano, anche perché la ''Nebularina'' è idrosolubile e pertanto una prebollitura prolungata dovrebbe far svanire quasi completamente questa molecola.<br/>
▲[[Immagine: Clitocybe nebularis Italy.jpg|400px]]
Questa specie contiene anche altre tossine, fra cui:
* alcune di tipo "termolabile", ovvero rese inerti dopo l'esposizione del fungo ad alte temperature
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