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Per Strafexpedition si intende la spedizione punitiva attuata dagli Alleati contro l'Italia, l'ex-alleato traditore.
L'attacco avrebbe reso gli austriaci in grado di poter isolare completamente le armate italiane sull'Isonzo ed, inoltre,
La spedizione è stata voluta dal Generale Franz Conrad in funzione risolutiva del conflitto.
La zona più strategica per l'attacco austriaco secondo Conrad è quella compresa tra la Val d'Adige, in direzione di Verona e la Valsugana, verso Bassano: l'area, portante alla pianura veneta, dispone infatti della ferrovia che collega la città di Innsbruck a quella di Trento.
L'area compresa tra le due valli presenta un territorio montuoso e accidentato, con picchi che superano i 2000 metri di altezza. <ref name=Nota1/>
Nel dicembre 1916 Conrad propone la spedizione al tedesco von Falkenayn, che sconsiglia vivamente il piano e gli nega l'appoggio, poiché preferisce che la Germania concentri tutti gli sforzi sui principali fronti.
Conrad è deciso ad attuare l'offensiva anche in mancanza della collaborazione dell'alleato di Berlino, perciò invia il piano all'Arciduca Eugenio.
I preparativi per l'offensiva iniziano il 12 dicembre
L'idea iniziale è quella di utilizzare la 3^ Armata al fianco dell'11esima per un attacco a fondovalle.
Per non destare sospetti al nemico, gli austriaci trasferiscono prima le unità dell'11esima Armata e successivamente quelle della 3^ in Tirolo: sul fronte dell'Isonzo, nelle retrovie sudtirolesi ed infine vengono avviate in linea. <ref name=Nota1/>
Le truppe in trincea iniziano a supporrre qualcosa di imminente, ma nonostante i sibili profondi che precipitano sollevando cumuli di terra, i soldati continuano la vita di tutti i giorni.
L'11 maggio Cadorna ispeziona le linee della Valsugana, constatando come le linee di massima resistenza siano poco attrezzate e non sicure.
Cadorna inizia così a temere un'imminente offensiva, non sospettando, però, di un attacco sui monti.
La Strafexpedition coglie gli italiani in una fase di riassetto.
I comandi italiani della 1^ Armata
Il Generale Italiano Cadorna, ai primi del maggio 1916
Le principali direttrici dell'attacco austriaco sono quattro:
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