Paesi Bassi: differenze tra le versioni

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|nomeUfficiale = '''Koninkrijk der Nederlanden'''
|linkBandiera = Flag of the Netherlands.svg
|paginaBandiera = Bandiera nederlandeseolandese
|linkStemma = NL - COA.png
|paginaStemma = Stemma nederlandeseolandese
|linkLocalizzazione = EU ___location NED.png
|linkMappa = Paesi_Bassi-Mappa.gif
|motto = Je Maintiendrai (Traduzione: Io manterrò)
|lingua = [[lingua olandese|nederlandese]] (o nederlandese, o neerlandese), [[lingua frisona|frisone]]
|capitale = [[Amsterdam]]<sup>1</sup>
|capitaleAbitanti = 738.763
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In modo simile a quanto accade per il [[Regno Unito]] che viene spesso indicato come [[Inghilterra]], i Paesi Bassi vengono comunemente indicati con il nome di Olanda (''Holland''), che propriamente indicherebbe solo la parte più popolata del paese, ovvero le due province dell'[[Olanda Settentrionale]] (''Noord-Holland'') e dell'[[Olanda Meridionale]] (''Zuid-Holland'').
 
<small>NOTA: In questo articolo si utilizzerà il termine ''Paesi Bassi'' per indicare l'intero stato ed il termine ''Olanda'' per indicare la regione coperta dalle due province. Invece il termine ''nederlandeseolandese'' verrà utilizzato per indicare tutto ciò che si riferisce ai Paesi Bassi, e non solo all'Olanda. Ciò è leggermente impreciso, ma non vi sono vere alternative: infatti il il termine ''neerlandese'' è talmente raro da non poter costituire un valido sostituto.</small>
 
==Storia==
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In seguito nel paese si stanziarono [[Sassoni]] e [[Franchi]]. Nell'[[VIII secolo]] i Paesi Bassi erano parte del [[Sacro Romano Impero]] fondato da [[Carlomagno]]. Successivamente vi sorsero vari principati semi-indipendenti, anche se essi rimasero formalmente soggetti all'Impero fino al [[XV secolo]], quando passarono sotto il controllo diretto della famiglia imperiale degli [[Asburgo]].
Nel [[XVI secolo]] la [[Riforma protestante]] fu accolta con favore dalla popolazione nederlandeseolandese. L'imperatore [[Carlo V]] finì per accettare la situazione, ma alla sua morte ([[1558]]) l'intransigenza del suo erede [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] (re di [[Spagna]]) provocò una rivolta. Dopo una lunga guerra, nota come [[Guerra degli Ottanta anni]], la [[Repubblica delle Sette Province Unite]] divenne una realtà.
 
Nel [[XVII secolo]] igli nederlandesiolandesi fondarono numerose colonie in [[India]], [[Indonesia]] e nelle [[Americhe]], i cui commerci furono gestiti dalla [[Compagnia Olandese delle Indie Occidentali]]. Tuttavia il secolo terminò con una serie di guerre che segnarono la fine dell'espansione nederlandesedei Paesi Bassi.
 
Il successivo [[XVIII secolo]] fu relativamente tranquillo fino alla [[Rivoluzione francese]] del [[1789]]: pochi anni dopo i francesi invasero i Paesi Bassi, dove costituirono dapprima la [[Repubblica Batava]] e poi il [[Regno di Olanda]], fino a che non li annessero alla [[Francia]].
 
Il [[Congresso di Vienna]] restaurò lo stato nederlandeseolandese, trasformandolo in [[monarchia]]. Il regno perse vari possedimenti extraeuropei, ma vi furono accorpati il [[Belgio]] ed il [[Lussemburgo]].
Questa situazione non durò a lungo: nel [[1830]] il Belgio ottenne l'indipendenza grazie all'aiuto francese e nel [[1890]] anche il Lussemburgo divenne indipendente.
 
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Invece nella [[Seconda guerra mondiale]] il Paese fu occupato dalla [[Germania nazista]] nel corso della [[Campagna di Francia]] (maggio [[1940]]); nel [[1942]] anche l'Indonesia venne occupata dal [[Giappone]]. La liberazione giunse nel maggio [[1945]].
 
Nel [[1948]] i Paesi Bassi formarono l'unione doganale del [[Benelux]] con Belgio e Lussemburgo. A partire dal 1949 i Paesi Bassi rinunciarono a gran parte del loro impero coloniale. Grazie anche agli aiuti [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] del [[Piano Marshall]] la perdita delle colonie non portò a difficoltà economiche, anzi l'economia nederlandeseolandese attraversò una fase di rapida crescita.
 
Da allora la politica estera nederlandeseolandese è dominata dall'impegno a creare o rafforzare le istituzioni internazionali di cui fanno parte, come l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], la [[NATO]] e l'[[Unione Europea]].
 
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia dei Paesi Bassi}}
La principale caratteristica della geografia nederlandeseolandese è la piattezza del territorio: circa il 50% della superficie si trova a meno di 1 metro sopra il livello del mare. Una catena di [[duna|dune]] e [[diga|dighe]] lungo le coste e le rive dei fiumi principali impediscono che queste zone vengano inondate, mentre numerose stazioni di pompaggio provvedono a rimuovere l'acqua piovana in eccesso.
 
La lotta per strappare il territorio al mare ed ai fiumi è uno dei temi ricorrenti della storia e della geografia nederlandeseolandese.
Infatti buona parte del territorio è costituito da ''polders'', ovvero da terreni strappati al mare o a lagune e paludi costiere.
 
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===Idrografia===
I Paesi Bassi sono divisi in due parti principali da un intricato sistema di fiumi che ha origine dalla [[Schelda]], e soprattutto dalla [[Mosa]] e dal [[Reno]], che in territorio nederlandeseolandese formano un complicato delta, I cui rami piú importanti sono noti come [[Waal]], [[Lek (fiume)|Lek]], [[IJssel]] e [[Amstel]].
 
Questa divisione è rilevante anche dal punto di vista culturale, come evidenziato dai differenti dialetti parlati nel nord e nel sud, ed ancor più dalla predominanza [[Cattolicesimo|cattolica]] nella regione a sud dei fiumi e protestante [[Calvinismo|calvinista]] nel nord, in particolare nelle province frisone a nord dell'IJssel.
 
La geografia nederlandeseolandese ha subito consistenti evoluzioni in età storica. Nel [[1287]] una grande tempesta travolse le dune costiere e permise al mare di riversarsi nell'interno del Paese, formando il golfo noto come [[Zuiderzee]]. Nel [[1932]], con la costruzione della cosiddetta ''[[Afsluitdijk]]'' (''diga di sbarramento'') fra la [[Frisia]] e l'[[Olanda Settentrionale]] questo golfo è stato nuovamente separato dal mare e trasformato nel lago [[IJsselmeer]], che è poi stato parzialmente prosciugato, formando la provincia di [[Flevoland]].
 
=== Clima ===
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Storicamente gli olandesi hanno avuto una politica dell'immigrazione assai aperta. Secondo i critici questo è avvenuto in nome del [[relativismo culturale]] e ha portato ad accettare senza riserve i nuovi residenti, senza indagare la loro cultura e senza considerarla come qualcosa che potesse loro interessare.
 
Sempre secondo i critici, la società nederlandeseolandese sarebbe ormai segmentata in compartimenti stagni ognuno occupato da una particolare etnia, e incomunicante con gli altri, per via di differenze culturali per quanto concerne la visione del mondo e la concezione dell'uomo, differenze che spesso coincidono con le varie confessioni religiose (e anche con l'abbandono della religione da parte di molti nederlandesiolandesi).
 
Molti politici nederlandesiolandesi ritengono che occorrerebbe trovare un [[modus vivendi]], cioè un comune denominatore di [[valore|valori]] condivisi per i quali sia possibile una convivenza pacifica e il rispetto della libertà individuale, dei diritti dell'individuo e della democrazia.
 
Le critiche si concentrano sul fatto che proprio l'aver privilegiato la libertà dell'individuo nel rispetto delle sue differenze a scapito di un'omogeneità sociale culturale e religiosa abbia portato all'attuale crisi della società nederlandeseolandese.
 
=== Religione ===
 
Le religioni più importanti nei Paesi Bassi sono il [[protestantesimo]] (specie nella forma [[calvinismo|calvinista]] della [[Chiesa Riformatariformata Nederlandeseolandese]]) nel nord e il [[cattolicesimo]] nelle province meridionali (vedi [[Chiesa Cattolicacattolica Nederlandeseolandese]]). Tuttavia queste due confessioni raccolgono in totale solo poco più del 50% della popolazione, in quanto circa il 40% deidegli nederlandesiolandesi dichiara di non essere religioso.
 
A partire dagli anni [[anni 1960|'60]] l'arrivo di lavoratori stranieri (specialmente dalla [[Turchia]], dal [[Marocco]] e da altri paesi del [[Maghreb]]) e di numerosi cittadini olandesi originari delle colonie ha grandemente aumentato il numero di [[islam|musulmani]] nei Paesi Bassi. Oggi i musulmani sono circa 900.000 (5% della popolazione). Fino alla seconda guerra mondiale la minoranza [[ebraismo|ebraica]] era di qualche centinaio di migliaia di persone; a causa dell'[[Olocausto]] e dell'emigrazione (ad es. verso [[Israele]]) questo numero è fortemente diminuito ed oggi è stimato fra 50.000 e 100.000 persone.
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=== Lingue ===
 
La [[Lingua (idioma)|lingua]] nazionale è il l'[[lingua olandese|Nederlandeseolandese]] (detto anche ''nederlandese'', o ''neerlandese''), che è una lingua germanica. Inoltre nella provincia di [[Frisia]] e nelle vicinanze il [[lingua frisona|frisone]] è parlato da circa 700.000 persone ed è riconosciuto come lingua ufficiale di tutti i Paesi Bassi. Anche in questa regione praticamente tutti parlano il nederlandesel'olandese o sono bilingui.
 
Inoltre vengono parlati vari [[dialetto|dialetti]] sassoni e francofoni come il ''Nedersaksisch'' (parlato nel nord-est) ed il ''Limburgs'' (nel Limburgo), che hanno qualche forma di riconoscimento ufficiale.
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Vi sono poi le lingue parlate dai numerosi immigrati, fra cui l'[[lingua araba|arabo]], il [[lingua turca|turco]], il [[lingua cinese|cinese]], il [[lingua malese|malese]] e le altre lingue della regione indonesiana.
 
Infine, la quasi totalità della popolazione nederlandese ha una buona conoscenza almeno dell'[[lingua inglese|inglese]] ed ha nozioni di [[lingua francese|francese]] e [[lingua tedesca|tedesco]].
 
== Ordinamento dello stato ==
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==Politica==
{{vedi anche|Politica dei Paesi Bassi|Monarchia nederlandeseolandese|Primi Ministri dei Paesi Bassi}}
 
I Paesi Bassi adottarono una [[Costituzione]] fin dalla fondazione del regno ([[1815]]).
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Il Parlamento esercita il potere legislativo ed è composto di una camera bassa (150 membri) ed una camera alta (75 membri) con poteri ridotti.
In attesa delle elezioni politiche che si terranno a fine 2006, il governo è attualmente sostenuto da una coalizione di minoranza composta da [[Alleanza cristiano democratica nederlandeseolandese|cristiano-democratici]] e [[Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia|liberali]]; i principali partiti di opposizione sono invece i [[Partito Laburista Nederlandeseolandese|laburisti]], i [[Verdi Olandesiolandesi|verdi]], i [[Partito Socialista Nederlandeseolandese|socialisti]], i [[Democrazia 66|liberal-democratici]] (che sono usciti dalla maggioranza di governo da pochi mesi) e la [[lista Pim Fortuyn]].
 
Dopo essere stati coinvolti nella Seconda guerra mondiale i Paesi Bassi hanno abbandonato la loro tradizionale neutralità, proponendosi di favorire l'integrazione [[Europa|europea]], le relazioni transatlantiche, lo sviluppo del [[Terzo Mondo]], la diffusione della [[democrazia]] ed il rispetto del [[diritto internazionale]] e dei [[diritti umani]]. I Paesi Bassi generalmente perseguono i propri interessi nel quadro di organizzazioni multilaterali come l'[[Unione Europea]], l'[[ONU]] e molte altre.
 
La politica dei Paesi Bassi in materia di sicurezza è principalmente basata sulla partecipazione alla [[NATO]], di cui il paese è membro dal [[1949]]. I Paesi Bassi hanno inviato truppe per le forze di ''peacekeeping'' dell'ONU in [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia]]. Molto più controverso è stato ill'invio contributodi un contingente nederlandese(di oltre 1.000 uomini) alle forze di occupazione dell'[[Iraq]], tanto che nella primavera 2005 questo è stato ritirato. Un contingente nederlandeseolandese di circa 1.000 uomini si trova attualmente in [[Afghanistan]].
 
==Economia==
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I Paesi Bassi sono anche importanti produttori di gas naturale.
 
Il settore agricolo contribuisce circa il 4% del PIL, ed impiega una uguale frazione della popolazione attiva. Grazie all'elevata meccanizzazione, l'agricoltura nederlandeseolandese fornisce grandi ''surplus'' che possono essere destinati all'industria alimentare od esportati. I Paesi Bassi sono al terzo posto al mondo per valore delle loro esportazioni agricole.
 
===Agricoltura===
 
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==Ambiente==
Il paesaggio nederlandeseolandese è piatto ed estremamente verdeggiante, percorso da fiumi e canali, spesso abitato da numerose [[mucche]].
 
Attrazioni particolari sono costituite dalle dighe (ad es. quelle del [[progetto Delta]], o la grande ''[[Afsluitdijk]]''), dai campi di tulipani e dai mulini a vento.
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===Pittura e arti figurative===
{{vedi anche|Pittura nederlandeseolandese}}
 
La pittura nederlandeseolandese ha una grande tradizione che risale almeno ai maestri fiamminghi del tardo medioevo e del primo rinascimento ([[Jan Van Eyck]], [[Hyeronimus Bosch]], [[Pieter Bruegel il Vecchio]] ed i suoi discendenti).
 
Come in campo politico, il [[XVII secolo]] fu il secolo d'oro della pittura nederlandeseolandese, con le opere di [[Rembrandt van Rijn]], [[Johannes Vermeer]], [[Frans Hals]] e molti altri.
 
Tuttavia il più famoso pittore nederlandeseolandese è probabilmente [[Vincent van Gogh]], attivo alla fine del [[XIX secolo]].
 
Nel corso del [[XX secolo]] altri importanti artisti nederlandesiolandesi sono stati i grafici [[Piet Mondrian]] (iniziatore del movimento artistico ''[[De Stijl]]'') e [[M. C. Escher]].
 
===Letteratura===
{{vedi anche|Letteratura nederlandeseolandese}}
 
I primi nederlandesiolandesi a raggiungere fama internazionale per i propri scritti furono probabilmente i [[filosofia|filosofi]] [[Erasmo da Rotterdam]] e [[Baruch Spinoza|Spinoza]], che furono attivi nel XVI e nel XVII secolo. Essi però generalmente non scrissero in [[lingua olandese|lingua nederlandeseolandese]], bensì in [[lingua latina|latino]].
 
Nel XVII secolo tuttavia il Nederlandesel'olandese iniziò ad essere usato come lingua letteraria, ad esempio dal drammaturgo [[Joost van den Vondel]] e da P.C. [[Hooft]]; la prima traduzione in nederlandeseolandese della [[Bibbia]], nota come ''De Statenbijbel'' risale al [[1637]] ed è considerata una delle pietre miliari nell'evoluzione della lingua Nederlandeseolandese.
 
Nel [[XIX secolo]] [[Multatuli]] pubblicò quello che probabilmente è il più importante [[romanzo]] della [[letteratura nederlandeseolandese]], [[Max Havelaar]]; in esso si denunciava il cattivo trattamento degli indigeni nelle colonie olandesi.
 
L'opera letteraria nederlandeseolandese più nota è invece il ''[[Diario (Anna Frank)|Diario]]'' di [[Anna Frank]], anche se formalmente la sua autrice non ha mai avuto la cittadinanza nederlandeseolandese (la famiglia Frank era originaria della Germania, da cui era fuggita alla fine degli anni [[anni 1930|'30]]).
 
===Musica e Danza===
{{vedi anche|Musica e Danza dei Paesi Bassi}}
 
Il contributo nederlandeseolandese al patrimonio storico della [[musica classica]] mondiale è alquanto scarso, principalmente perché i calvinisti consideravano frivola la musica. Al giorno d'oggi comunque vi sono numerose orchestre (fra cui la più famosa è quella del [[Concertgebouw]] di Amsterdam) ed alcuni teatri d'[[Opera lirica|opera]] (in particolare il [[Muziektheater]] di Amsterdam).
 
Anche nel campo della musica [[Jazz]] i Paesi Bassi non possono vantare una grande tradizione, anche se sono sede del più importante festival jazz d'Europa (il [[Festival Jazz del Mare del Nord]] tenuto in estate all'Aia) e possono vantare numerosi esecutori di ottimo livello. Non mancano le [[metal]] band, soprattutto [[Gothic Metal|gotico]] e [[Symphonic Metal|sinfonico]], tra cui spiccano i [[Within Temptation]] e gli [[Epica (gruppo musicale)|Epica]].
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===Cinema===
{{vedi anche|Cinema nederlandeseolandese}}
 
L'industria cinematografica nederlandeseolandese è piuttosto piccola e produce circa 20 pellicole all'anno, spesso cofinanziate dallo stato. Fra i [[regista|registi]] nederlandesiolandesi si segnalano il documentarista [[Joris Ivens]] ed i più noti registi [[Hollywood|holliwoodiani]] [[Paul Verhoeven]] (''[[RoboCop]]'', ''[[Basic Instinct]]'') e [[Jan de Bont]] (''[[Speed]]''). Fra gli attori il più famoso è indubbiamente [[Rutger Hauer]].
 
Fra i più famosi film realizzati nei Paesi Bassi si segnalano ''[[Amsterdamned]]'', ''[[l'Albero di Antonia]]'' e ''[[Fanfara]]''.
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Nei Paesi Bassi si tengono annualmente diversi festival cinematografici, fra cui il Festival Internazionale del Cinema di Rotterdam (in febbraio).
 
Generalmente i film stranieri non vengono doppiati, ma vengono semplicemente sottotitolati in Nederlandeseolandese.
 
==Sport==
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Gli sport più popolari, sia dal punto di vista della pratica attiva che dell'affluenza di pubblico sono il [[calcio (sport)|calcio]], il [[ciclismo]], il [[pattinaggio]] ed il [[tennis]], nei quali i Paesi Bassi possono spesso vantare squadre ed atleti di ottimo livello.
 
Esistono anche diversi sport tipici nederlandesiolandesi; uno dei più curiosi è il ''fierljeppen'', una sorta di "salto in lungo con l'asta" che si ritiene essere nato dalla pratica dei contadini frisoni di attraversare piccoli canali saltandoli con l'aiuto di un'asta.
 
==Particolarità nederlandesiolandesi==
 
[[Immagine:Snow in Holland.jpg|thumb|right|Neve in Olanda]]
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===Caratteristiche Tipiche===
 
La '''[[bicicletta]]''' (''fietsfiet'' in nederlandeseolandese) è uno dei mezzi di trasporto più diffusi e utilizzati dai nederlandesi. Normalmente ogni famiglia ne possiede più di una e davanti alle stazioni centraliferroviarie se ne vedono a centinaia incatenate nei parcheggi ad esse adibiti.
La tipologia del territorio, particolarmente pianeggiante, è adatta a questo mezzo di trasporto pratico e non inquinante.
 
Pare che un tempo circa 10.000 '''[[mulini a vento]]''' abbiano punteggiato la campagna nederlandeseolandese, anche se ora ne restano solo poco più di 500. Introdotti in Europa nel [[XII secolo]], ebbero grande diffusione nei Paesi Bassi per via del territorio piatto, che rende difficile costruire mulini ad acqua ma non ostacola il [[vento]] e consente di sfruttarne tutta la forza. Usati per distribuire l'[[acqua]], prosciugare la [[terra]], macinare il [[Frumento|grano]], i mulini a vento sono un elemento caratteristico del [[paesaggio]] e quelli che restano sono spesso preservati come monumenti; alcuni sono tuttora in funzione.
 
Uno dei più conosciuti simboli dei Paesi Bassi è il [[costume]] da '''olandesina''', con la tipica cuffietta a punta, le trecce bionde e gli zoccoli di legno. Come tutti i costumi tradizionali, non viene più indossato nella vita di tutti i giorni, ma i pochi che ne possiedono uno (spesso in qualità di membri di qualche organizzazione "storica") lo sfoggiano solo in occasioni particolari, come [[feste religiose]] e popolari; fanno eccezione alcuni piccole località (come [[Marken]]) che sono diventate attrazioni turistiche per via del fatto che buona parte della popolazione fa ancora uso dei costumi tradizionali.