Alessandro de' Medici (duca di Firenze): differenze tra le versioni
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m La traduzione dell'immagine dello stemma di Alessandro de' Medici "Non vuelvo sin vencer" |
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Alessandro dunque cominciò a imprimere un tipico carattere sempre più "principesco" al proprio governo e a eliminare i simboli, cari ai fiorentini, delle istituzioni repubblicane e comunali. Tra queste iniziative la più significativa fu certamente quella di incaricare [[Benvenuto Cellini]] (che ne riferisce nella sua [[Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze|autobiografia]]) di preparare monete di taglio diverso dal [[fiorino]], con la propria immagine. Inoltre Alessandro pretese (di nuovo contro i trattati) la consegna di tutte le armi possedute da privati cittadini, il che non gli impedì di morire, poco dopo, trafitto da un suo parente, [[Lorenzino de' Medici]] con il quale aveva un rapporto poco chiaro, che alcuni accenni (celebre la descrizione di Cellini) vorrebbero addirittura morboso.
Con il suo
Nel [[1536]] alla fine di una battuta di caccia sul [[Montalbano (monte)|Montalbano]] insieme all'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], si
Alessandro sposò a Napoli la figlia naturale (poi legittimata) dell'Imperatore Carlo V, [[Margherita d'Austria|Margherita d'Asburgo]], il 18 gennaio [[1536]], ma il loro breve matrimonio non ebbe alcuna discendenza.
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