Giuseppe D'Avanzo: differenze tra le versioni

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In occasione di alcuni dei suoi reportage di [[giornalismo investigativo]] D'Avanzo ha lavorato in team con altri giornalisti: per oltre vent'anni con [[Attilio Bolzoni]], cronista e inviato di Repubblica in [[Sicilia]] per inchieste di mafia - i due hanno scritto insieme il libro “''Il Capo dei Capi''”, all'origine poi di una [[fiction televisiva]] su [[Totò Riina]]. Con [[Carlo Bonini]] ha lavorato nelle inchieste degli anni 1999-2000 su mafia russa, servizi segreti e le vicende di spionaggio connesse alla [[guerra d'Iraq]]. Bonini e D'Avanzo sono autori del saggio “ ''Il mercato della paura. La guerra al terrorismo islamico nel grande inganno italiano'' (2006) .
 
Gli è riconosciuta la creazione di un metodo d'inchiesta ("il metodo D'Avanzo"), fondato su molteplici verifiche della notizia, prima che questa venga pubblicata, e sulla più rigorosa attenzione professionale<ref>{{Cita web|autore=vittorio zambardino scrive: |url=http://www.libertaegiustizia.it/2011/08/29/in-ricordo-di-giuseppe-davanzo/ |titolo=In ricordo di Giuseppe D’Avanzo &#124; Libertà e Giustizia |editore=Libertaegiustizia.it |data=29 agosto 2011 |accesso=17 ottobre 2011}}</ref>. Metodo che è stato di stimolo per la formazione di altri cronisti investigativi, così come testimoniato dal giornalista Marco Imarisio<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_30/davanzo-ricordo-marco-imarisio_069a8e0c-badc-11e0-9ed5-57850404ec1a.shtml |titolo=Le regole di Peppe, uno che «respirava» giornalismo - Corriere della Sera |editore=Corriere.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref> e dallo scrittore<ref>{{Cita web|autore=Di Roberto Saviano |url=http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/01/news/saviano_d_avanzo-19857168/ |titolo="Ecco che cosa mi ha insegnato l'amicizia con Peppe D'Avanzo" |editore=Repubblica.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref> [[Roberto Saviano]].
 
Per illustrare la “filosofia professionale” di Giuseppe D'Avanzo è stata più volte citata una sua frase "Un'inchiesta giornalistica è la paziente fatica di portare alla luce i fatti, di mostrarli nella loro forza incoercibile e nella loro durezza. Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani del potere e se ne fa custode nell'interesse dell'[[opinione pubblica]]".<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/10/il-giornalismo-della-maldicenza.html |titolo=Il giornalismo della maldicenza - Repubblica.it » Ricerca |editore=Ricerca.repubblica.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref>