4'33": differenze tra le versioni

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== Genesi del brano ==
 
''4’33”4'33”'' è l'apice di una serie di composizioni di Cage dove il silenzio ha conquistato un ruolo sempre più importante. Il ''Duetto per due flauti'', scritto nel [[1934]], inizia con un silenzio, mentre ''Waiting'', pezzo per piano scritto pochi mesi prima di ''4’33”4'33”'', è principalmente dominato dal silenzio, interrotto soltanto da un breve ostinato.
Un'esperienza importante per la realizzazione del pezzo fu la visita alla [[camera anecoica]] dell'[[Università di Harvard]]. In questa camera, Cage avrebbe dovuto udire il silenzio più totale; invece riuscì a sentire due rumori, uno acuto e l'altro più grave. Un ingegnere gli spiegò allora che aveva ascoltato il proprio [[apparato cardiocircolatorio]] e [[Sistema nervoso umano|nervoso]] in funzione; da ciò Cage dedusse che il silenzio perfetto è in realtà un'utopia, e il rumore domina in ogni istante della nostra vita<ref name="Solomon 1998/2002" />.
 
== Significato ==
 
Secondo Cage, ''4’33”4'33”'' non è per nulla un'opera silenziosa, in quanto il vero centro di attenzione dovrebbero essere i rumori casuali che si sentono durante il silenzio dei musicisti, al pari di quelli dati dalla caduta di un oggetto, dal ronzio di un insetto o dal respirare degli spettatori.<ref name=Kostelanetz /><ref>Pasi, 1995, pp. 86-87</ref> La durata particolare della composizione, invece, è probabilmente un riferimento allo [[zero assoluto]]: infatti, quattro minuti e trentatré secondi corrispondono a 273 secondi, e lo zero assoluto è posizionato a -273.15 °[[Gradi Celsius|C]], temperatura irraggiungibile, come il silenzio assoluto.<ref>Young, 2010, p. 175</ref><ref>Bernstein, 2001, p. 72</ref>
 
== 2010 Christmas Number One campaign ==