San Giovanni Valle Roveto: differenze tra le versioni
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La località di Colle Eretto (Colle Erectum<ref name="Grossi">{{cita|Grossi, 2002|p. 135.}}</ref>), situata a nord della contemporanea [[Balsorano]], appare nel 1173 per la prima volta nell'edizione del [[Catalogus baronum|Catalogo dei Baroni]] di [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo il Buono]], mentre in alcuni documenti del XIII secolo appare nelle adiacenze di Rocca de Vivo ([[Roccavivi]]) l'unico toponimo riconducibile alla contemporanea San Giovanni<ref name="Squilla">{{cita|Squilla, 1966|p. 205.}}</ref>.
Intorno alla metà nel secolo successivo documenti ecclesiastici della [[Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo|diocesi sorana]] riportano in territorio di San Giovanni de Collibus l'omonima [[Abbazia|abazia]] e la chiesa scomparsa di Sant'Elia che era situata sul colle Mattone<ref name="Grossi"/>. Il toponimo San Johannes de Collibus (
Conquistata l'autonomia amministrativa con l'istituzione della locale [[universitas]] venne predisposto anche lo stemma del comune. Il catasto onciario di San Giovanni è datato 1754. Con l'[[Leggi eversive della feudalità|abolizione dei feudi]] nel 1806 San Giovanni venne incluso nel comune riunito di Balsorano con Roccavivi, e [[Rendinara]]. Dieci anni dopo, nel 1816, venne incluso nel comune di San Vincenzo Valle Roveto, appartenente al circondario di [[Civitella Roveto]] e al [[distretto di Avezzano]]<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/marsica/news/giuseppe-bonaparte-visita-ad-avezzano|titolo=Giuseppe Bonaparte in visita ad Avezzano (La nascita della Sotto-Intendenza)|autore=Fulvio D'Amore|editore=Terre Marsicane|data=18 giugno 2014|accesso=19 settembre 2016}}</ref>.
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