Utente:Francedil/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 20:
Nel maggio del 1945, alla fine della seconda guerra mondiale in Jugoslavia, i soldati superstiti dello Stato Indipendente di Croazia (soprattutto ustascia), assieme a migliaia di civili (minoranze ungheresi e soprattutto italiane) iniziarono a ripiegare verso l'Austria, dove si trovavano le forze britanniche, con l'intenzione di consegnarsi a loro piuttosto che all'avanzata dei partigiani jugoslavi. Insieme a molti civili, le forze armate croate combatterono per raggiungere il confine jugoslavo-austriaco e si arresero il 15 maggio all'esercito britannico e furono respinti verso le posizioni titine. L'evento simbolo di questo periodo è rappresentato dal massacro di Bleiburg nella cittadina austriaca di Bleiburg.
 
[[File:Zajeti Nemci in Ustaši na poti skozi Maribor.jpg|miniatura|Prigionieri a Maribor]]Tutti i Croati non uccisi sul posto furono costretti a camminare per decine di chilometri (una marcia della morte in seguito denominata nella libellistica croata križni put, cioè Via Crucis) attraverso la Jugoslavia. Lungo il percorso gli ufficiali partigiani serbi organizzarono ripetute esecuzioni di massa di cui furono trovate tracce dopo l'indipendenza della Slovenia e della Croazia negli anni novanta. Molti ex-ustascia che si rifugiarono in paesi occidentali vennero scovati e uccisi da agenti dei servizi segreti jugoslavi. Alcuni di questi vennero uccisi anche in Italia.
 
[[File:Zajeti Nemci in Ustaši na poti skozi Maribor.jpg|miniatura|Prigionieri a Maribor]]
 
Un gran numero di prigionieri marciarono invece verso la città di Maribor, in cui furono istituiti dei campi di transito. I prigionieri vennero spogliati di ogni bene di valore e non ricevettero né cibo né acqua. Al fine di raggiungere la destinazione più rapidamente, coloro che rimanevano indietro venivano fucilati. Alcuni sono stati uccisi per il fatto di essersi presi una pausa o perché erano troppo stanchi per continuare a camminare. Nel corso della marcia, piccoli gruppi di uomini venivano scelti portati via nelle foreste vicine e uccisi. Presto l'uccisione di piccoli gruppi si trasformò in esecuzioni di scala (Si stima che solo nel territorio dell'attuale Slovenia le vittime siano state 100.000).