Anapithecus hernyaki: differenze tra le versioni

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L''''anapiteco''' ('''''Anapithecus hernyaki''''') è un [[Primates|primate]] estinto, appartenente ai [[Catarrhini|catarrini]]. Visse nel [[Miocene]] superiore (circa 10 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Ungheria]] e in [[Austria]].
==Descrizione==
Questo animale doveva essere di taglia e aspetto simile a quello di un attuale [[Hylobatidae|gibbone]], e doveva pesare circa 15 chilogrammi (Deane et al., 2013). Come altri animali simili (ad esempio ''[[Pliopithecus]]''), anche ''Anapithecus'' possedeva un muso relativamente corto, orbite larghe con contorni pronunciati, zigomi bassi e un cranio di forma globulare. Anche se relativamente simile a un gibbone, ''Anapithecus'' aveva una [[mandibola]] molto più profonda e robusta. ''Anapithecus'' era dotato di una serie di caratteristiche dentarie uniche, le più interessanti delle quali era il particolare sistema di creste del primo [[molare]] inferiore. Queste creste formavano una sorta di Y tra le cuspidi dei denti, ma non vanno confuse con il pattern Y-5 presente sui molari inferiori delle [[scimmie antropomorfe]]. Lo scheletro postcranico di ''Anapithecus'' è poco conosciuto, ma si suppone che fosse un primate arboricolo che viveva appeso alle parti più basse degli alberi, in modo simile alle scimmie antropomorfe. Questo stile di vita è in contrasto con quello di animali simili più piccoli (''Pliopithecus'', ''[[Epipliopithecus]]'') che probabilmente passavano più tempo tra i rami alti, come le scimmie attuali.
 
==Classificazione==
''Anapithecus hernyaki'' venne descritto per la prima volta da [[Miklós Kretzoi|Miklos Kretzoi]] nel [[1975]], sulla base di resti fossili ritrovati nella zona di [[Rudabánya]], in Ungheria. Altri fossili attribuiti a questa specie sono stati ritrovati in Austria.
 
''Anapithecus'' appartiene ai pliopitecoidi ([[Pliopithecoidea]]), un gruppo di primati estinti che abitarono le foreste dell'[[Eurasia]] durante il Miocene (circa 19 - 7 milioni di anni fa). I pliopitecoidi erano primati catarrini, che condividevano un antenato comune e molte caratteristiche fisiche sia con le [[scimmie del Vecchio Mondo]] che con le scimmie antropomorfe. I pliopitecoidi sono considerati un rao laterale arcaico dell'albero evolutivo dei catarrini, che si originò più di 20 milioni di anni fa, prima della separazione tra scimmie del Vecchio Mondo e scimmie antropomorfe. Tra i pliopitecoidi, ''Anapithecus'' è classificato nella sottofamiglia (o famiglia) [[Crouzellinae]], comprendente forme dai molari con creste particolarmente alte e bacini occlusali profondi. Le creste alte suggeriscono che questi animali si nutrissero di foglie (Ginsburg e Mein, 1980).
==Paleobiologia==
Durante il Miocene superiore il sito di Rudabánya, in cui sono stati ritrovati i principali fossili di ''Anapithecus'', era costituito da una foresta paludosa subtropicale, molto umida. Oltre ai fossili di ''Anapithecus'' sono stati ritrovati numerosi resti di [[Scoiattolo volante|scoiattoli volanti]], [[Sciuridae|scoiattoli]], [[Cricetidae|criceti]], [[Mustelidae|mustelidi]], [[Reptilia|rettili]], [[Gomphotheriidae|mastodonti]], [[Rhinocerotidae|rinoceronti]], il cosiddetto "cane-orso" ''[[Amphicyon]]'', e il cavallo a tre dita ''[[Hippotherium]]'' (Kordos e Begun, 2002). ''Anapithecus'' condivideva l'habitat anche con una scimmia antropomorfa estinta, ''[[Rudapithecus]]''. Anche se i molari dalle alte creste di ''Anapithecus'' suggeriscono che si nutrisse di foglie, analisi rigorose hanno determinato che sia ''Anapithecus'' che ''Rudapithecus'' fossero primariamente frugivori. ''Anapithecus'' probabilmente integrava la sua dieta con foglie, mentre ''Rudapithecus'' doveva consumare anche frutti più duri durante i periodi di scarsità alimentare (Deane et al., 2013).
 
L'analisi della microstruttura dello smalto dentario di ''Anapithecus'' mostra che lo sviluppo dei suoi denti era simile a quello delle scimmie del Vecchio Mondo, in particolare dei [[Macaca|macachi]]. Il primo molare spuntava poco dopo il primo mese, mentre il secondo e il terzo molare spuntavano a 2,2 e 3,2 anni d'età. Questa tempistica è più veloce che in qualsiasi primate catarrino vivente di taglia simile (Nargolwalla et al., 2005).
 
==Bibliografia==