Pier Giuseppe Scarpetta: differenze tra le versioni

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Dopo l’[[invasione della Jugoslavia]], con il termine delle operazioni belliche nei [[Balcani]], fu decorato con una terza Medaglia d’argento al valor militare.<ref name=M0p87/> Il 18 novembre [[1941]] iniziò l'[[Operazione Crusader]], ed egli nel mese di dicembre fu trasferito in [[Africa Settentrionale Italiana|Africa Settentrionale]] come comandante della 384ª Squadriglia,<ref name=G7p10/> 157° Gruppo Autonomo C.T.,<ref>Tale gruppo era al comando del maggiore Luigi Filippi]].</ref> equipaggiata con velivoli [[Macchi M.C.200|Aermacchi C.200 Saetta]] posizionandosi sul campo d’aviazione di [[Bengasi]] K2.
 
Al comando della 98ª Squadriglia,<ref name=D8p22>{{Cita|Dunning 1988|p. 22}}</ref> 7° Gruppo,<ref name=G7p10/> 54° Stormo C.T.,<ref name=D8p22/> si distinse in [[Sicilia]], in [[Sardegna]] e su [[Pantelleria]], venendo promosso [[maggiore]] l’8 giugno [[1942]], ed abbattendo durante la battaglia di mezzo agosto due caccia [[Hawker Hurricane]]. Assunto il comando del 2° Gruppo Autonomo Caccia Terrestre,<ref name=D8p20>{{Cita|Dunning 1988|p. 20}}</ref> il 1514 agosto 1942, durante una missione di scorta ad [[Aerosilurante|aerosiluranti]] tedeschi impegnava combattimento contro aerei da caccia nemici [[Supermarine Spitfire]], ma il suo velivolo [[Reggiane Re.2001]]<ref name=D8p20/> fu abbattuto e precipitò in mare causando la morte del pilota.<ref name=G7p10/>
 
Decorato inizialmente con la quarta Medaglia d’argento,<ref name=M0p87/> essa fu trasformata in Medaglia d’oro al valor militare.<ref name=M0p87/> Gli sono state intitolate una via di [[Roma]] e la sezione di Piacenza dell'[[Associazione Arma Aeronautica]].