Utente:Marica Massaro/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 80:
Il ramo dei Berardi di Celano si estinse nella linea maschile con Nicola nel 1418 e con [[Jacovella da Celano|Jacovella]] e il figlio Ruggero (detto Roggerone, Ruggierone o Ruggerotto) avuto da [[Leonello Acclozamora]] nella seconda metà dello stesso secolo. Governarono, con alterne vicende la [[contea di Celano]], per diversi secoli dal XII alla seconda metà del XV secolo<ref>{{cita|Rubeo, 2015|Schema genealogico dei conti di Celano}}</ref>.
 
In questo ampio arco di tempo vennero realizzate numerose opere pubbliche come il potenziamento delle vie delle [[transumanza]] lungo i tratturi [[Tratturo Celano-Foggia|Celano-Foggia]], [[Tratturo Pescasseroli-Candela|Pescasseroli-Candela]] e [[Tagliacozzo]]-[[Campagna romana]]<ref name="Grossi3">{{cita|Grossi, 2002|p. 28.}}</ref> e dalla metà del XIV secolo per opera di Ruggero II rinforzate le mura dei centri fortificati di [[Aielli]], [[Collarmele]], [[Rovere (Rocca di Mezzo)|Rovere]], [[Santa Jona]], [[Sperone (Gioia dei Marsi)|Sperone]] e [[Trasacco]]<ref>{{cita|Santellocco, 2004|p. 64.}}</ref>. Con l'esilio da [[Celano]] di Ruggero Acclozamora, appena successivo all'ascesa al trono di [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando d'Aragona]], la contea venne assegnata nel 1463 da papa [[Papa Pio II|Pio II]] al nipote Antonio [[Todeschini Piccolomini]] nell'anno in cui la cittadella venne saccheggiata dagli [[angioini]] guidati dal condottiero [[Jacopo Piccinino]] impegnato invano a contrastare gli [[Corona d'Aragona|aragonesi]]<ref>{{cita|Santellocco, 2004|p. 65.}}</ref>.
 
Il XIV secolo segnò l'arrivo nella contea di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]] e ad [Avezzano]] dei primi feudatari romani, gli [[Orsini]].