Giornalista: differenze tra le versioni

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Diversamente dalla maggioranza degli altri stati, in [[Italia]] l'attività del giornalista è regolamentata da una legge (L. 3 febbraio [[1963]] n. 69). La legge ha creato un organismo, l'[[Ordine nazionale dei giornalisti]], al quale tutti coloro che esercitano l'attività giornalistica (sia come professione o come attività non principale) hanno l'obbligo di iscriversi.
 
Chi non è iscritto all'ordine non può, ai sensi della legge, definirsi giornalista. Da un punto di vista pratico però, diversamente dalle altre professioni normate (come l'[[avvocato]] e il [[medico]]), chiunque può svolgere un'attività in tutto eguale a quella del giornalista, in quanto la [[Costituzione italiana]] tutela la [[libertà di manifestazione del pensiero|libera manifestazione del pensiero]]. LVa comunque rilevato che l'"esercizio abusivo della professione" giornalistica, al pari delle altre professioni regolamentate da un albo professionale, è un [[reato]], previsto dall'articolo 348 del Codice penale.<ref>http://www.odg.it/content/esercizio-abusivo-della-professione-giornalistica-arrivo-pesanti-sanzioni</ref>
 
I giornalisti professionisti, similmente ad altre categorie professionali, hanno una propria cassa previdenziale ([[INPGI]]) e un proprio sindacato, la [[Federazione Nazionale Stampa Italiana]] (FNSI).