Utente:Pasquale D'Arco/Sandbox: differenze tra le versioni
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Ogni capitolo ( in tutto 17 ) vede il contributo di docenti universitari quali: ''Edoardo Ballo, Silvio Bozzi, Marcello d'Agostino, Paolo d'Alessandro, Rossella Fabbrichesi Leo, Marcello Frixione, Barbara Giolito, Giulio Giorello, Gabriele Lolli, Giuseppe Longo, Lorenzo Magnani, Teresa Numerico, Piergiorgio Odifreddi, Valeria Patera, Ines Saltamacchia e Corrado Sinigaglia.''
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# Il fatto che una macchina possa compiere il lavoro ( o calcolo ) di altre macchina, quello che oggi chiamiamo [[Programmazione_(informatica)|programmazione]].
# Il tema dell'imitazione ( da qui il nome di un famoso film girato nel 2014, [[The_Imitation_Game|The Imitation Game]] per la regia di [[Morten_Tyldum|Morten Tyldum]] ) , cioé il fatto che questa macchina sia in grado di ''imitare'' qualunque altra macchina di Turing.
'''<big>Il coraggio dell'ingenuità</big>''' di ''Gabriele Lolli''
Il termine ''ingenuità'' non è casuale, Turing ha sempre affrontato i problemi e dedicato ai suoi interessi con una curiosità quasi simile a quella di un bambino tant'è che i suoi scritti non brillano certo di erudizione o di stile molto ricercato anche se sono presenti riferimenti culturali che lasciano intendere la vasta cultura di Turing.
Tale concetto è ampiamente illustrato da un disegno fatto dalla madre di Turing,( [https://www.google.it/search?q=turing+mother+draw&tbm=isch&imgil=nLBIyTpDwrAtiM%253A%253Bnm6GGxkjDagN_M%253Bhttps%25253A%25252F%25252Fwww.elsevier.com%25252Fconnect%25252Finside-the-mind-of-alan-turing-the-genius-behind-the-imitation-game&source=iu&pf=m&fir=nLBIyTpDwrAtiM%253A%252Cnm6GGxkjDagN_M%252C_&usg=__Yg4xtoQk-_9cv-9srXyBVM9kCUY%3D&biw=1396&bih=669&ved=0ahUKEwiI4b_OqpPWAhWDxxQKHboCCrUQyjcINA&ei=FF6xWYiHLYOPU7qFqKgL#imgrc=nLBIyTpDwrAtiM: clicca qui per vedere] ) un giovane Alan è preso ad osservare delle margherite in disparte mentre dei ragazzi giocano ad hockey ( tra l'altro, le [[Margherita|margherite]] furono uno degli ultimi argomento su cui il matematico lavorava prima di morire) .
Il tema dell'ingenuità si ritrova in quello che si può definire un vero e proprio ''stile'' di Turing: Riformulare i problemi in modo che il ''peso'' della prova ricada sull'oppositore, i suoi argomenti allora hanno la caratteristica, come è stato rilevato, che sembra non ammettano confutazione<ref>G. Lolli - Il Coraggio dell'ingenuità (pag. 26)</ref> e da qui deriva il gioco dell'''imitazione'':
Questo ''gioco'' prevede 3 soggetti, un uomo, una donna e un interrogante. L'interrogante pone delle domande ai due soggetti che comunicano in modo separato attraverso mezzi che non rivelino la loro identità, il gioco sta nell'individuare chi è l'uomo e chi la donna.
In questo gioco interviene la macchina, una delle due persone viene rimpiazzata da essa e ci si chiede quanto l'interrogante possa indovinare se a giocare è la macchina o la donna.
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