Interpello: differenze tra le versioni

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L'interpello (nel diritto anglosassone denominato ''ruling'') è un istanza che il contribuente rivolge all'Amministrazione finanziaria italiana, affinché quest'ultima dia una valutazione preventiva ad un'operazione economica ancora ''in fieri''.
 
L'ordinamento tributario italiano prevede trediversi tipi di interpelli.
 
Il diritto di '''interpello''' c.d. ordinario, previsto dall'art. 11 dello Statuto dei diritti del contribuente, consiste nella facoltà, da parte di ciascun [[contribuente]], di porre quesiti alla Direzione regionale dell'[[Agenzia delle Entrate]], se vi sono ''obiettive condizioni di incertezza'' nella [[norma (diritto)|normativa]] fiscale relativamente a ''casi concreti e personali''.
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L'interpello c.d. disapplicativo è previsto dall'art. 37-bis, d.p.r. 600/1973. Mediante tale interpello, il contribuente può chiedere la disapplicazione di una norma antielusiva speciale.
 
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[[Categoria:Scienza delle finanze]]