Slasher: differenze tra le versioni

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Ancora una volta lo slasher è utilizzato per denunciare problemi sociali nel film ''[[Sweet Sixteen (film 1983)|Sweet Sixteen]]'' di [[Jim Sotos]]. Nel film, infatti, gli omicidi che avvengono sono collegati ingiustamente e senza prove ad un gruppo di nativi americani della zona mettendo sotto i riflettori il [[razzismo]] che ancora oggi perviene in alcuni stati degli [[Stati Uniti sud-occidentali]]. Il titolo del film invece è un riferimento alla protagonista quindicenne, figlia dello sceriffo, in procinto di divenire sedicenne, appunto. Nel 2008 venne distribuita anche una director's della pellicola.
 
Con il film ''[[Sledgehammer]]'', con il modello [[Ted Prior (attore)|Ted Prior]], il genere slasher inizia a spostarsi nel mercato dell'home-video con titoli creati appositamente per esso. Molti di essi avevano un forte tema sessuale come ''[[Blood Beat]]'' che vede una ragazza confrontarsi con un [[samurai]] di oltre 7 metri mentre si masturba o ''[[Double Exposure]]'' che vede un fotografo sognare modelle morire che scopre poi che queste ultime muiono anche nella vita reale parallelarmente a quelle dei suoi sogni. [[Fred Olen Ray]] dirige il film ''[[Scalps (film 1983)|Scalps]]'', uno dei film più censurati della storia che vede anche un ragazzo posseduto da uno spettro stuprare ed esportare lo scalpo della sua ragazza. <ref>{{cita web|lingua=en|url=http://bloody-disgusting.com/reviews/3393177/blu-ray-review-scalps-lowest-grade-slasher-schlock/|titolo=[Blu-ray Review] ‘Scalps’ – The Lowest Grade of Slasher Schlock}}</ref>
 
Il film slasher più di successo dell'anno fu ''[[Psycho II]]'', sequel dell'originale pellicola di [[Alfred Hitchcock]], diretto da [[Richard Franklin]] con [[Anthony Perkins]] e [[Vera Miles]] di nuovo nei rispettivi ruoli di [[Norman Bates]] e Lila Crane. Il film ha come protagonista nuovamente Norman che parrebbe aver dato via ad una nuova scia di sangue. Questa volta le vittime, per conformare di più la pellicola al genere slasher, non furono più adulti, ma adolescenti. L'incasso di $34.7 milioni permise al franchise di proseguire con ''[[Psycho III]]'' nel [[1986]].
 
Il film forteforse più famoso fu però ''[[Sleepaway Camp]]'' di [[Robert Hiltzik]], anche grazie al suo shockante finale<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://thisfilmshouldbeplayedloud.com/2016/05/20/lets-talk-about-the-ending-of-sleepaway-camp-1983/
|titolo=Let’s talk about the ending of Sleepaway Camp (1983)}}</ref>, capostipite di una fortunata saga slasher interamente inedita in [[Italia]]. Nonostante il film nasca come imitazione di ''Venerdì 13'' si evolve in maniera diversa trattando temi come la [[pedofilia]] e avendo scene di amore [[omosessualità|omosessuali]] ed un personaggio addirittura [[transessualità|transenssuale]], tutti [[tabù]] per l'epoca. Inoltre le vittime (ed il killer) sono tutti ragazzi e ragazze di età pre-adolescenziale se non addirittura bambini.
 
I primi segni di un futuro declino cominciano quando numerosi poster di film slasher suggeriscono ben altro discostandosi completamente dal tema del film per invogliare gli spettatori che si iniziavano a stancare del genere a vedere le pellicole come ''[[Mortuary]]'' che presenta una mano fuoriuscire da una tomba, scena tipica dei film sugli [[zombie]]. Per giunta anche la tagline del film con [[Bill Paxton]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.blumhouse.com/2017/06/02/slashback-remembering-bill-paxtons-short-but-sweet-80s-slasher-career/|titolo=Slashback! Remembering Bill Paxton’s Short But Sweet ‘80s Slasher Career}}</ref> sembra suggerire ben altro.
 
===1984===