Muhammad Iqbal: differenze tra le versioni

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{{Bio
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È considerato il "padre spirituale del Pakistan",<ref>{{Cita libro|autore=Albert M.Craig|titolo=The heritage of world civilizations.|anno=(9th ed.)|editore=Harlow: Pearson Education|città=|p=|pp=800|ISBN=9780205803477}}</ref> una delle figure più importanti della letteratura [[Lingua urdu|urdu]], autore di opera letterarie, in [[Lingua urdu|urdu]], in [[Lingua persiana|persiano]] ed in entrambe le lingue.
 
E' ammirato come poeta di rilievo dai [[Pakistan|pakistanipakistan]]i, dagli [[India|indianiindia]]ni,dagli [[Iran|iranianiiran]]iani, dal popolo [[Bangladesh|del Bangladesh]], dello [[Sri Lanka]] e da diversi studiosi internazionali di letteratura.<ref>{{Cita news|autore=The Friday Times|url=http://www.thefridaytimes.com/tft/love-letter-to-persia/|titolo=Love Letter to Persian|pubblicazione=25 Aprile 2016|data=ritrovata 13 sett. 2016}}</ref> Anche se è meglio conosciuto come eminente poeta, viene anche un acclamato quale "''pensatore filosofico musulmano dei tempi moderni''".<ref>{{Cita web|url=http://aml.org.pk/AllamaIqbal.html|titolo="Allama Muhammad Iqbal Philosopher, poet, and Political leader"|data=2 Marzo 2012}}</ref> Il suo primo libro di poesie, '''''Asrar-i-Khudi'''''<ref>Trad.Pers.:"''Il segreto del Se''". Dal persiano, [null اسرار-ا-خودی].</ref>''',''' è apparso in lingua persiana nel [[1915]], e, a seguire, il '''Rumuz-i-Bekhudi'''<ref>Trad.Pers.:"''I segreti dell'altruismo''"</ref>''',''' '''il Payam-i-Mashriq'''<ref>Trad.Pers.:"''Messaggio dall'Est''". </ref> e lo '''Zabur-i-Ajam'''<ref>Trad.Pers.:"''Salmi Persian''i"</ref>. Tra questi, i suoi più noti lavori in [[Lingua urdu|Urdu]] sono, il '''Bang-i-Dara'''<ref>Trad.Pers.:"''Il richiamo della carovana''"</ref>, il '''Bal-i-Jibril'''<ref>Trad.Pers.:"''Le ali di Gabriele''"</ref>, '''e lo Zarb-i Kalim'''<ref>Trad.Pers.:"''Il bastone di Mosè''".</ref> e una parte dell' '''Armughan-e-Hijaz'''.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.allamaiqbal.com/person/biography/biotxtread.html|titolo=Allama Iqbal Biography|data=7 Gennaio 2011}}</ref><ref>Trad.Urdu:"''Il dono da Hjiaz''"</ref>Sia il complesso di opere di poesia urdu e [[Persiani|persiana]], che le sue lezioni e le lettere in urdu e in inglese hanno suscitato nel tempo, notevoli controversie culturali, sociali, religiose e politiche.<ref name=":0" />
 
Nel 1922, fu nominato re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]], [[Cavalierato|cavaliere]],<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/32782/supplement/2|titolo=(supplement) no. 32782. p. 2|pubblicazione=[[The London Gazette]]|data=29 Dic 1922}}</ref> che gli concesse il titolo di "Sir". In Inghilterra, mentre studiava [[diritto]] e [[filosofia]], divenne membro della filiale di Londra della [[Lega Musulmana Panindiana|All-India Muslim League]]. Più tardi, nel dicembre 1930, durante una sessione della Lega Musulmana, ha presentato il suo più famoso discorso presidenziale noto come "'''Allahabad Address'''", in cui spinse per la creazione di uno Stato islamico nel nord-ovest dell'India.
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Nel 1899, dopo aver completato il suo [[Master of Arts]], inizia la sua carriera come lettore in arabo, presso l’''Oriental College''. Poco dopo venne scelto come professore minore in filosofia presso il ''Government College di Lahore,'' dove in passato fu anche studente. In questo college insegna fino alla sua partenza per l'Inghilterra, avvenuta nel 1905. Nel 1908, è tornato in Inghilterra unendosi nuovamente allo stesso college come professore di filosofia e letteratura inglese.<ref name=":1" /> Nello stesso periodo Iqbal ha iniziato a praticare legge allo "''Chief Court Lahore''", ma ben presto smette di praticare, dedicandosi alle opere letterarie e diventando un membro attivo dell' ''Anjuman-e-Himayat-e-Islam'''''.'''<ref>Trad.Pers.:"''Comunità di supporto per islamic''i", (In persiano : [null انجمن-ا-حمایت-ا-یسلم] )</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.allamaiqbal.com/person/years/years.htm|titolo=Iqbal in Years|sito=|data=6 Agosto 2012|accesso=}}</ref> Nel 1919, divenne segretario generale della stessa organizzazione. I pensieri di Iqbal si concentrano soprattutto nello sviluppo della società umana nella direzione spirituale, incentrata su esperienze di viaggi e soggiorni in Europa occidentale ed in [[Medio Oriente]]. È stato profondamente influenzato da filosofi occidentali come [[Friedrich Nietzsche]], [[Henri Bergson]] e [[Johann Wolfgang von Goethe|Johann Goethe]].<ref name=":1" />
 
La poesia e la filosofia di [[Gialal al-Din Rumi|Mawlana Rumi]] influenzarono profondamente Iqbal. Profondamente radicata nella religione fin dall'infanzia, ha iniziato concentrandosi intensamente sullo studio dell'Islam, la cultura e la storia della civiltà islamica e il suo futuro politico, mentre abbraccia ''Rumi'' come "la sua guida".<ref name=":1" /> Iqbal, in molte sue poesie, caratterizza Rumi come guida. Le sue opere si focalizzano per ricordare ai suoi lettori le ultime glorie della civiltà islamica, diffondendo il messaggio di "purezza", di concentrazione spirituale nell'Islam, sia come come fonte di liberazione socio-politica che come sua propria grandezza. Ha denunciato le divisioni politiche dall'interno, e, tra le nazioni musulmane, spesso alludendo in termini di comunità musulmana globale o nella [[Umma|Ummah]]h.<ref name=":0" /><ref name=":1" />
 
Questi furono gli anni che condussero il giovane Iqbal a paragonare le filosofie Orientali con le filosofie Occidentali. Consapevole che la cultura islamica fosse in declino, sviluppò al suo ritorno in patria il desiderio di riportare la cultura musulmana alle antiche glorie spirituali. Per ottenere ciò predicò la solidarietà islamica.
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==Bibliografia==
* Alessandro Bausani, ''Muhammad Iqbal, Il poema celeste'', Leonardo da Vinci, Bari 1965
 
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