Canal Defence Light: differenze tra le versioni

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|Nome = Canal Defence Light
|Immagine = M3 Canal Defense Light.jpg
|Didascalia = Una torretta CDL installata su un carro  [[M3 Lee|M3 Grant]], al posto della torretta originale dove il il cannone da 37 mm è sostituito da un fantoccio.
|Tipo = Arma non letale
|Origine = {{GBR}}
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Il '''Canal Defence Light''', abbreviato nella forma '''CDL''', è stata un'arma segreta [[Regno Unito|britannica]] della [[seconda guerra mondiale]].
 
Il sistema si basava sull'uso di una potente [[lampada ad arco]] utilizzata in funzione di proiettore da ricerca, montata in una [[Torretta (cannone)|torretta corazzata]] di un [[carro armato]]. Fu pensato per un utilizzo principalmente notturno, quando l'assenza di luce non permetteva di individuare le posizioni nemiche. Lo scopo secondario della potente [[lampada]] era quello di [[Abbagliamento|abbagliare]] e [[Disorientamento|disorientare]] le truppe nemiche, diminuendo la loro precisione di tiro.  Il nome ''Canal Defence Light'' fu utilizzato per nascondere il vero scopo del dispositivo, così come la stessa denominazione utilizzata dallo [[United States Army]], come ''T10 Shop Tractor''.
 
== Caratteristiche tecniche ==
L'idea è attribuita a un cittadino greco, tale Marcel Mitzakis, che ideò il sistema per conto della [[De Thoren Syndicate]] negli [[Anni 1930|anni trenta]], sotto il consiglio di [[John F.C. Fuller]]. Il dispositivo fu mostrato al [[War Office]] britannico per la prima volta nel [[1937]]. Sebbene già quattro esemplari di preserie fossero stati ordinati per valutazioni, i collaudi non cominciarono prima del [[1940]]: poco dopo il War Office  decise di ordinare oltre 300 lampade da adattare ai carri. Un primo [[prototipo]] fu costruito usando un carro [[Mk II Matilda]], la cui torretta originale fu sostituita da una cilindrica contenente una lampada che erogava 12,8 [[Candela (unità di misura)|candele]] di potenza, abbinata a una mitragliatrice [[BSA Besa]] da 7,92&nbsp;mm.<ref name=Bovington>{{cita web|url= http://www.tankmuseum.org/museum-online/vehicles/object-e1949-353|titolo= Tank Infantry Mk II A12, Matilda CDL|lingua= en|accesso= 2 ottobre 2017}}</ref>
 
La torretta-[[Proiettore di luce|proiettore]] includeva una postazione per un operatore che aveva il compito di sostituire gli [[Elettrodo|elettrodi al carbonio]] ogni qual volta essi si bruciavano. La potente luce fuoriusciva da un'angusta feritoia verticale larga 5,10&nbsp;cm e lunga 61&nbsp;cm, dimensioni volute principalmente allo scopo di prevenire il danneggiamento dei [[Sistema ottico|sistemi ottici]] durante il combattimento. Il fascio di luce divergeva per 19° in orizzontale e per 1,9° in verticale, creando un'area di luce di 31×311 metri, alla distanza di 910 metri circa. La torretta poteva ruotare di 360° e l'apparato illuminante godeva di un limitato alzo che andava da -10° a + 10°. La luce generata era di colore bianco, ma potevano essere implementati filitri appositi di colore blu o ambra potevano variare il colore del fascio di luce. Una specie di [[Otturatore (fotografia)|otturatore]] poteva agire sulla lampada facendola lampeggiare due volte al secondo, abbagliando così le truppe sulle quali fosse stato puntanto. Nel corso degli esperimenti fu scoperto che, con l'utilizzo della luce blu, i carri che utilizzavano il CDL apparivano più distanti di quanto essi realmente fossero; fu altresì notato che un impiego combinato di due fasci di luce, uno blu e l'altro ambra, illuminava di luce bianca il bersaglio designato.<ref name=ase>{{cita web|url= http://www.lonesentry.com/manuals/armored-special-equipment/index.html#ch7|titolo= Armored Special Equipment, Study No. 52, General Board, United States Forces, Eurpean Theater|lingua= en|accesso= 2 ottobre 2017}}</ref>
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[[File:Canal Defence Light at the Tank Museum 02.JPG|sinistra|miniatura|Particolare della lampada ad arco usata nel CDL]]
 
Lo scafo del Matilda fu successivamente rimpiazzato dallo scafo del carro medio statunitense [[M3 Lee/Grant]], ritenuto superiore sotto più punti di vista: era più largo, capiente e meglio corazzato, nonché decisamente più veloce e agile e, pertanto, capace di seguire le avanzate dei carri armati in maniera convenzionale. Anche in questo caso la torretta originale fu rimpiazzata per ospitare la postazione del proiettore, nella quale una BSA Besa occupava il posto del pezzo da 37&nbsp;mm (del quale fu però previsto un simulacro); l'arma fu poi scambiata con una [[Browning M1919]] nelle versioni successive.<ref name=Bovington/> Nei Grant così modificati il capocarro era costretto a sedere a fianco del pilota, la torretta-proiettore essendo non troppo spaziosa, ma l'armamento in casamatta anteriore destra (un [[75 mm M3 L/40|cannone da 75 mm]]) fu mantenuto. Il progetto fu portato avanti in gran segreto e fu testato con successo durante le manovre "[[Primrose Hill|Primerose]]" nel 1943 a  [[Tighnabruaich]] in [[Scozia]]. Ciononostante il riscontro delle autorità militari fu che «è troppo incerto che [il carro] possa essere un elemento fondamentale dal quale debba dipendere un'invasione».
 
Il CDL fu comunque mostrato agli alti ufficiali dell'[[United States Army]] nel 1942, inclusi i [[Generale|generali]] [[Dwight Eisenhower]] e [[Mark Clark]]]): gli statunitensi furono colpiti dall'idea e decisero di produrre la loro versione di veicolo CDL. Il mezzo fu definito in codice ''Leaflet'' e il programma di addestramento relativo fu designato ''Cassock''.<ref>{{Cita|Hunnicutt|p. 394-395}}.</ref> Quale ulteriore misura di segretezza i processi costruttivi furono dispersi tra varie aziende sul suolo americano: la conversione degli M3 in CDL era effettuata dalla [[American Locomotive Company]] sotto la denominazione di ''Shop Tractor M10'', ma le torrette furono prodotte dalla [[Pressed Steel Car Company]] in veste fasulla di torrette per la [[Artiglieria costiera|difesa costiera]]; ancora, le lampade ad arco furono fornite dal corpo [[Genio militare|genieri]]. L'assemblaggio finale del CDL avveniva, infine presso l'[[arsenale di Rock Island]]. Per la fine del 1944 erano stati fabbricati 497 mezzi.<ref>{{Cita|Hunnicutt|p. 397}}.</ref> Gli equipaggi furono addestrati a [[Fort Knox]] e nell'area delle grandi manovre in [[California]]-[[Arizona]], quindi sei battaglioni corazzati furono successivamente trasferiti in [[Gran Bretagna]] unendosi ai carri CDL britannici.<ref>{{Cita|Hunnicutt|p. 398}}.</ref>
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Le unità anglo-statunitensi CDL (le prime delle quali inquadrate nella [[79th Armoured Division]]) non giunsero in [[Francia]] fino all'agosto 1944. I carri inglesi della [[35th Tank Brigade]] e gli americani del [[9th Armoured Group]] vennero tenuti in [[Inghilterra]]. La loro modalità di impiego era così segreta che la sorpresa veniva considerata un elemento essenziale da utilizzare. Tutta questa segretezza ostacolò il suo impiego, in quanto spesso i comandanti ne avevano poca familiarità, o addirittura non ne conoscevano nemmeno l'esistenza, e il sistema non veniva preso in considerazione quando venivano preparati i piani di attacco.<ref name="ase" /> Piuttosto che lasciare gli equipaggi addestrati a fare nulla, la maggior parte delle unità speciali fu convertita ad altri ruoli speciali (come [[carri sgombero mine]]) o come unità di servizio regolari. Per l'attraversamento del [[Reno]] furono utilizzate alcune unità CDL. Lo squadrone britannico che non era stato convertito dal CDL fu utilizzato a nord, 64 CDL Americani furono riportati in uso con i loro ex equipaggi. I carri statunitensi furono distribuiti alla [[First United States Army|Prima]], [[Third United States Army|Terza]] e [[Ninth United States Army|Nona armata]].<ref>Hunnicutt, p. 399</ref>
 
Gli alleati utilizzarono i CDL per proteggere il [[ponte di Ludendorff]] dopo che fu catturato durante la [[battaglia di Remagen]]. I tedeschi utilizzarono letteralmente ogni arma a loro disposizione per cercare di distruggere il ponte, incluso l'invio di [[Sommozzatore|sommozzatori]] dotati di [[Rebreather|respiratori subacquei]] italiani per installare delle [[Mina galleggiante|mine galleggianti]].<ref name="parfitt">{{Cita libro|cognome1=MacDonald|nome1=Charles B.|titolo=US Army in WW II: The Last Offensive|data=1973|editore=Center for Military History, Government Printing Office|città=Washington D.C.|edizione=CMH Pub 7-9-1|url=http://www.history.army.mil/html/books/007/7-9-1/CMH_Pub_7-9-1.pdf |pp=208–235, 210ff|accesso=19 novembre 2014}}</ref>  Ovviamente anche questo tentativo fallì, con i sommozzatori che vennero scoperti dalla [[Military Police Corps|Polizia Militare]] e successivamente accecati con i CDL.<ref name="mcmullen">{{Cita web|cognome1=McMullen|nome1=Emerson Thomas|cognome2=Rogers|nome2=George|titolo=George Rogers and the Bridge at Remagen|url=http://www2.gasou.edu/facstaff/etmcmull/REMAGEN.htm|accesso=19 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030228031634/http://www2.gasou.edu/facstaff/etmcmull/REMAGEN.htm|dataarchivio=28 febbraio 2003 }}</ref>
 
La corazza a protezione dei CDL li rendeva più adatti a questo compito rispetto ai tradizionali [[Proiettore di luce|proiettori]] visto che, in alcuni settori, la riva orientale del fiume era tenuta da forze tedesche che sottoponevano i carri CDL a un notevole fuoco d'[[artiglieria]] e di [[armi leggere]]. Ironia della sorte, l'uso effettivo del sistema somigliava al suo nome, che era stato concepito per non lasciarne intendere il reale utilizzo. Più tardi, la battaglia si spostò verso est e i CDL furono utilizzati per illuminare i [[Ponte|ponti]] a vantaggio dei genieri che effettuavano manutenzione. I proiettori convenzionali sarebbero stati più adatti, ma non ve ne era nessuno disponibile. I CDL furono infine sostituiti da proiettori tedeschi catturati.<ref name="ase" />