Egisto: differenze tra le versioni
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incaricò, ancora fanciullo, di assassinare Tieste, Egisto però riconobbe quest'ultimo come padre e uccise a sua volta Atreo. Mentre [[Agamennone]], successore di Tieste sul trono, partecipava alla [[guerra di Troia]], Egisto sedusse sua moglie [[Clitemnestra]]. Al ritorno del re, lo uccise e regnò per sette anni, finché [[Oreste (figlio di Agamennone)|Oreste]] non vendicò la morte del padre.
== Origini ==
===Antefatto===
La nascita di Egisto si inserisce nel pieno contesto delle rivalità tra [[Atreo]] e [[Tieste]], figli di [[Pelope]]. La leggenda narra che Atreo e il suo gemello [[Tieste]] erano divenuti rivali alla morte di Pelope e poi acerrimi nemici; i due fratelli, infatti, si contendevano il trono di [[Micene]].<br> La loro feroce ostilità, aveva raggiunto il culmine quando Atreo aveva aveva cacciato il fratello e si era incoronato re, ma lo aveva poi attirato con l'inganno proponendogli la cessazione della contesa, la spartizione del regno e l'allestimento a palazzo di un banchetto che doveva suggellare la pace ritrovata<ref>Tzetze, ''Chiliadi'', I, versi 18 ss.</ref><ref name=Ps1>[[Pseudo-Apollodoro]], ''Epitome'', II, 13.</ref>. Atreo però uccise i tre figli che Tieste aveva avuto da una [[Naiadi|Naiade]], [[Aglao]], [[Orcomeno (mitologia)|Orcomeno]] e [[Callileonte]], che si erano rifugiati supplici sull'altare di [[Zeus]];<ref name=Ps1/> e al banchetto fece servire al fratello ignaro, le loro carni. Tieste, furioso, cercò i figli di Atreo per consumare su di loro la sua vendetta, ma i due ragazzi, Agamennone e Menelao (''Atridi'' perché discendenti da Atreo), erano riusciti a fuggire con l'aiuto di un un servo ed erano riparati a [[Sparta]].<br>
Tieste
<br>.Atreo, nel frattempo, temendo la punizione degli dei per i suoi crimini, si rivolse all'oracolo di Delfi che gli intimò di richiamare Tieste da Sicione. Il re vi si recò personalmente, ma il fratello si era già allontanato, incontrò invece Pelopia e se ne innamorò credendola figlia del re Tesproto. Giacque con lei e la chiese in sposa. Il re acconsentì; lieto di rendere un buon servigio a Pelopia e di propiziarsi un re tanto potente, Tesproto non volle chiarire l'equivoco. Atreo celebrò le sue nozze con la fanciulla, che, alcuni mesi dopo, partorì il bambino concepito con Tieste.
===Vita===
Pelopia abbandonò il neonato sulle montagne.<ref name="Ps"/> Qui fu rinvenuto da alcuni pastori che si presero cura di lui e lo nutrirono con latte di [[Capra hircus|capra]] (''aix, aigos'' in greco), che il piccolo Egisto poppò dall'animale stesso.<ref>Igino, ''Fabula'', 252.</ref><br>
Saputolo, Atreo cercò il bambino e, ritrovatolo, lo allevò come proprio figlio. Credeva infatti di essere padre del bambino e che Pelopia avesse abbandonato il figlio tra i monti perché colta dalla pazzia momentanea che affligge alcune donne dopo il parto.<ref name="Ig8"/><br>
Alcuni anni dopo, Micene fu funestata da una serie di pessimi raccolti ed Atreo incaricò i figli [[Agamennone]] e [[Menelao]] di chiedere a Delfi notizie di Tieste. Lo incrociarono casualmente mentre tornava dopo aver interrogato l'oracolo, lo imprigionarono e lo ricondussero a Micene, dove fu rinchiuso in una cella per ordine di Atreo.<ref name="Ig8"/>
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