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Sto traducendo la pagina inglese Seven Lucky Gods
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=== Fukurokuju (福禄寿) ===
Fukurokuju, dio della conoscenza e della lunga vita, è una delle divinità del gruppo degli Shichifukujin nata in Cina appartenente al taoismo.<ref>{{Cita libro|autore=Stephen Turnbull|titolo=Japan's sexual gods. Shrines, roles and rituals of procreation and protection.|collana=Brill's Japanese studies library, 49|anno=2015|editore=Brill|città=Leiden|lingua=inglese|p=248|cid=Turnbull|OCLC=918997375}}</ref> Gli artisti lo rappresentano come un uomo anziano, che tiene in mano una lunga canna che usa per sostenersi ed è spesso in compagnia di una gru; il ventaglio che porta con sé simboleggia il suo potere di scacciare la sfortuna e invece il libro (makimona) simboleggia la sua infinita saggezza. L'aspetto che lo caratterizza di più di tutte le altre divinità è la forma della testa eccessivamente allungata: secondo le leggende questa forma anomala del capo è la conseguenze dei numerosi anni di studio a cui si è sottoposto nella sua vita.<ref>{{Cita libro|autore=Alexander F. Otto|autore2=Theodore S. Holbrook|titolo=Mythological Japan: or The Symbolisms of Mythology in Relation to Japanese Art|anno=1902|editore=Drexel Biddle Publisher|città=Philadelphia|lingua=inglese|p=59|cid=Otto|OCLC=919770042}}</ref>
Main article: Fukurokuju
 
Fukurokuju non èderiva da una figurapersona storicarealmente neesistita unama è stato creato unendo le tre divinità Indù.cinesi Egliappartenenti èalla semplicementetriade laFu personificazioneLu delleShou ideeo combinateSan diXing "fuku",(Tre Stelle)<ref name="roku:2", e/>: "ju",questi chedei sonorappresentavano Beatitudinela Felicità, la Ricchezza e Longevità,-la questeVita treEterna, che sono consideratele daivirtù Cinesiche lei cosecinesi desideravano di più. desiderabiliDa alqui mondo.nasce il nome Fukurokuju, dove "fuku" significa fortuna, "roku" prosperità e "ju" sta per longevità.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Teitaro Suzuki|anno=1907|titolo=The Seven Gods of Bliss. Illustrated.|rivista=The Open Court|editore=The Open Court Publishing Company|città=Chicago|volume=1907|numero=7, Art. 2|p=61|pp=|lingua=inglese|url=http://opensiuc.lib.siu.edu/ocj/vol1907/iss7/2|cid=Suzuki}}</ref>
The god Fukurokuju, another Shichifukujin, has his origins in China. It is believed that he used to be a hermit during the Chinese Song dynasty, distinguished for being a reincarnation of the Taoist god Hsuan-wu. He is the god of wisdom, luck, longevity, wealth and happiness. This god receives certain credits, such as being one of the Chinese philosophers who could live without eating. Moreover, he is the only god who was said to have the ability to resurrect the dead. Fukurokuju is characterized by the size of his head, being almost as large as the size of his whole body, and is represented wearing traditional Chinese costumes. He normally carries a cane in one hand and in the other a scroll with writings about the world. He is usually accompanied by a turtle, a crow or a deer, animals that are frequently used in Japan to symbolize a long life. It is also said that he likes to play chess, and so he is also credited for being the patron of chess players. The characteristics of Fukurokuju and Jurōjin bear tremendous overlap as they both trace back to the Chinese Taoist deity Nánjílǎorén (南极老人), which is why Fukurokuju's position among the seven Fukujin is sometimes granted instead to the goddess Kichijōten, as in the Butsuzōzui compendium of 1783.
 
Fukurokuju, dio della conoscenza e della lunga vita, è una delle divinità del gruppo degli Shichifukujin nata in Cina appartenente al taoismo.<ref>{{Cita libro|autore=Stephen Turnbull|titolo=Japan's sexual gods. Shrines, roles and rituals of procreation and protection.|collana=Brill's Japanese studies library, 49|anno=2015|editore=Brill|città=Leiden|lingua=inglese|p=248|cid=Turnbull|OCLC=918997375}}</ref>
 
Fukurokuju non è una figura storica ne una divinità Indù. Egli è semplicemente la personificazione delle idee combinate di "fuku", "roku", e "ju", che sono Beatitudine, Ricchezza e Longevità,- queste tre sono considerate dai Cinesi le cose più desiderabili al mondo. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Teitaro Suzuki|anno=1907|titolo=The Seven Gods of Bliss. Illustrated.|rivista=The Open Court|editore=The Open Court Publishing Company|città=Chicago|volume=1907|numero=7, Art. 2|p=61|pp=|lingua=inglese|url=http://opensiuc.lib.siu.edu/ocj/vol1907/iss7/2|cid=Suzuki}}</ref>
 
'''Practically religious'''
 
'''Pag. 159''' Fukurokuju e Jurojin sono divinità taoiste della longevità. Fukurokuju è identificato con il Vecchio del Polo Sud (Nankyoku Rojin) che a sua volta è equiparato alla stella più vicina alla posizione direttamente sopra il polo sud. È basso, anziano, con una barba bianca, ha una testa calva allungata, ed è spesso accompagnato da gru e da colombe, simboli stessi della longevità. In un'altra forma assimilata, si dice che Fukurokuju fosse Taizan Fukun, il dio del Monte T'ai, una delle cinque montagne sacre in Cina. I rituali quotidiani Soto Zen, come la preghiera offerta dopo i pasti, si riferiscono spesso al rispetto delle divinità
 
'''Pag 160''' delle costellazioni che influenzano la vita di una persona. Poiché la stella del sud era considerata in Cina come il corpo celeste primario che controllava la durata della vita, statue e dipinti di Fukurokuju erano usati dai sacerdoti Zen e altri allo scopo di pregare per la longevità. 
 
I simbolismi della mitologia in relazione all'arte giapponese
 
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Il nome di questo essere, pronunciato Fu-ku-ro ku-jiu, ha un significato interessante: fuku, che significa fortuna e felicità, roku, ricchezza e prosperità, e jiu, longevità. L'arte presenta Fukurokujiu come un uomo di molti anni, sostenuto da un bastone e accompagnato da una gru; il suo ventaglio è il simbolo del potere, mentre la sua makimona (rotolo-pergamena), la più antica forma di libro, è il tipo accettato di saggezza; la sua testa anormalmente lunga dovrebbe essere il risultato di uno studio paziente e instancabile.
 
In alcuni casi Fukurokuju, sempre secondo la tradizione cinese, viene fatto coincidere con il Vecchio del Polo Sud (Nankyoku Rojin): un uomo con la barba bianca, una testa anormale e lunga, che viene raffigurato insieme a gru e colombe, i quali a loro volta rappresentano la speranza di lunga vita. Il Vecchio del Polo Sud viene anche identificato come la stella che si trova sopra al polo sud: questa stella secondo i cinesi era la stella primaria che aveva il potere sulla vita stessa; per questo motivo gli uomini di fede Zen pregavano utilizzando raffigurazioni di Fukurokuju per ottenere la vita eterna. Secondo altri miti e leggende Fukurokuju era in realtà Taizan Fukun, dio del Monte T'ai, un monte ritenuto sacro in Cina.<ref name=":4" />
=== Jurōjin (寿老人) ===
Juojin viene venerato come il dio della longevità e proviene dalla tradizione taoista cinese.<ref name=":0" /> Jurojin è normalmente raffigurato come un vecchio signore gentile, con una barba bianca, che indossa un cappello e cammina aiutandosi con un bastone. Gli animali con cui viene accompagnato sono di solito cervi, e a volte tartarughe o gru, perché nella cultura cinese e giapponese sono simboli di lunga vita.<ref>{{Cita libro|autore=Alexander F. Otto|autore2=Theodore S. Holbrook|titolo=Mythological Japan: or The Symbolisms of Mythology in Relation to Japanese Art|anno=1902|editore=Drexel Biddle Publisher|città=Philadelphia|lingua=inglese|p=61|cid=Otto|OCLC=919770042}}</ref>
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Le origini di Jurojin posso essere fatte risalire alla figura di un immortale taoista cinese chiamato Zhang Guolao, detto Zhang Guo, realmente esistito nei periodi in cui hanno regnato l'imperatrice Wu (684-705) e l'imperatore Xuanzong della dinastia Tang (712-756). Alcuni scritti del tempo riportano la descrizione di Zhang Guolao come di un solitario uomo anziano che viveva sulle montagne della Cina. Secondo le leggende e i racconti aveva dei poteri segreti legati alla lunga vita e si credeva avesse centinaia di anni. Zhang Guolao faceva parte del gruppo degli Otto immortali appartenenti alla tradizione taoista cinese: inizialmente questi immortali erano esseri mortali, che grazie a un'evoluzione fisica e mentale, sono riusciti a raggiungere la possibilità di vivere in un mondo ultraterreno. Le figure di Zhang Guolao e degli altri Immortali taosti si diffusero in Giappone durante il periodo Edo, diventando il tema delle opera di pittori e artisti giapponesi, grazie all'annoverarsi dell'interesse verso i miti della tradizione folkloristica cinese che si propagò in quel periodo.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Linda J. Fleming|anno=2005|titolo=Selections from The Leora Stroup Collection Kakemono from the Edo Period of Japan 1615-1868|rivista=|editore=Oklahoma State University|città=Stillwater|volume=|numero=|pp=33-34|lingua=inglese|url=https://hdl.handle.net/11244/9856|cid=Fleming}}</ref>
 
A volte però Jurojin può essere identificato come lo stesso dio Fukurokuju ma con un nome differente, questo avviene perché hanno aspetto e abilità simili. La forma della testa dei due dei è simile, ma quella di Jurojin viene raffigurata meno allungata e più normale, facendolo sembrare un uomo anziano comune. Un'altra similarità sta nel fatto che il carattere di cervo, l'animale che più di tutti viene dipinto insieme al dio Jurojin, può anche essere pronunciato "roku", come il carattere centrale di Fukurokuju. Inoltre entrambi vengono spesso rappresentati mentre tengono in mano un ventaglio arrotondato (uchiwa), che mostra il potere del dio di spazzar via la malasorte.<ref name=":4">{{Cita libro|autore=Ian Reader|autore2=George J Tanabe, Jr.|titolo=Practically Religious: Worldly Benefits and the Common Religion of Japan|anno=1998|editore=University of Hawaii|città=Honolulu|lingua=Inglese|ppp=159-160|cid=Tanabe|OCLC=47011574}}</ref>
 
=== Hotei (布袋)[edit source] ===
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{{Cita libro|autore=Ian Reader|autore2=George J., Jr. Tanabe|titolo=Practically Religious: Worldly Benefits and the Common Religion of Japan|anno=1998|editore=University of Hawaii Press|città=Honolulu|lingua=inglese|p=|cid=Tanabe|OCLC=47011574}}
 
{{Cita libro|autore=Allen Hockley|autore2=Koryūsai Isoda|titolo=The Prints of Isoda Koryūsai: Floating World Culture and Its Consumers in eighteenth-century Japan|anno=2003|editore=University of Washington Press|città=Seattle|lingua=Inglese|p=|cid=Hockley|OCLC=50644027}}
 
{{Cita pubblicazione|autore=Inge Maria Daniels|anno=2001|titolo=The Fame of Miyajima: spirituality, commodification and the tourist trade of souvenirs in Japan|rivista=|editore=University of London|città=Londra|volume=|numero=|lingua=inglese|url=http://discovery.ucl.ac.uk/1317570/|cid=Daniels}}
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{{Cita pubblicazione|autore=Linda J. Fleming|anno=2005|titolo=Selections from The Leora Stroup Collection Kakemono from the Edo Period of Japan 1615-1868|rivista=|editore=Oklahoma State University|città=Stillwater|volume=|numero=|lingua=inglese|url=https://hdl.handle.net/11244/9856|cid=Fleming}}
 
{{Cita libro|autore=Alexander F. Otto|autore2=Theodore S.Holbrook|titolo=Mythological Japan: or The Symbolisms of Mythology in Relation to Japanese Art|anno=1902|editore=Drexel Biddle Publisher|città=Philadelphia|lingua=inglese|p=|cid=Otto|OCLC=919770042}}