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=== 12. «La perpetuazione della specie» (''Continuing the Line'') ===
Trasmessa il 19 dicembre 1990, l'ultima puntata mostra come le specie soddisfano la loro ultima ''raison d'être'' e assicurano che i loro [[Gene|geni]] vengano trasmessi alla generazione successiva. È un problema universale, ma che ha dato origine a tutta una gamma di soluzioni. I [[Cirripedia|cirripedi]] non possono muoversi, ma ognuno di essi è dotato di cellule sessuali sia [[Maschio|maschili]] che [[Femmina|femminili]]: ciò fa sì che ogni vicino sia un potenziale ''partner''. All'altro lato della scala, la femmina di elefante porta avanti una lunga [[gravidanza]] - 22 mesi - e quindi desidera assicurarsi che il suo piccolo sia generato da un maschio forte ed esperto. È quindi molto esigente riguardo alla scelta del ''partner''. La femmina di [[Chinchilla|cincillà]] lo è ancora di più, e rifiuta un pretendente indesiderato schizzandole un po' di [[urina]] in faccia. L'accoppiamento è un'attività pericolosa quando coinvolge specie munite di armi potenzialmente letali, e un maschio di [[Theraphosidae|tarantola]] si avvicina alla compagna con trepidazione. Solo quando riesce a trattenere le sue zanne [[veleno]]se è in grado di progredire ulteriormente. Per alcune specie, i momenti giusti per accoppiarsi sono pochi e distanziati tra loro: un [[Brachyura|granchio]] maschio, per esempio, deve aspettare che una femmina effettui la [[Muta (biologia)|muta]] prima di essere in grado di fecondarla. I maschi di leone marino combattono tra loro per il controllo di un ''[[Poliginia|harem]]'', e alcuni approfittano di questi scontri per avvicinarsi alle femmine riluttanti. Attenborough osserva che le relazioni [[Monogamia|monogame]] come quelle che intercorrono tra gli esseri umani sono rare nel regno animale, ma introduce l'[[Diomedea epomophora|albatro reale]] come una «meravigliosa» eccezione. La coppia di uccelli filmata si è formata quando i due esemplari avevano cinque anni ed è rimasta unita per vent'anni.
{{citazione|Se si osservano obbiettivamente gli animali per un po' di tempo, si arriva alla conclusione che il loro scopo principale è trasmettere i propri geni alle future generazioni. Perlopiù ciò accade direttamente, con l'accoppiamento e la riproduzione, ma a volte, come abbiamo visto, conviene piuttosto aiutare un parente, con il quale, ovviamente, si condivide gran parte del codice genetico. E anche gli esseri umani si aiutano l'un l'altro per trasmettere ai loro discendenti un'eredità non puramente genetica, ma anche culturale, soprattutto. Tutti, uomini e animali, per far sopravvivere la loro specie, devono superare molti ostacoli, e solo dopo molte avversità una nuova generazione vedrà la luce.|David Attenborough, in chiusura}}
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