Obito Uchiha: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile
Riga 77:
 
=== Quarta grande guerra ninja ===
Una volta cominciata la guerra<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 55|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 515}}</ref> mette Kabuto alle strette affinché gli riveli i segreti della Tecnica di Resurrezione<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 55|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 520}}</ref> ed entra in possesso dei [[Eremita delle Sei Vie#Tesori|cinque tesori dell'Eremita delle Sei Vie della Trasmigrazione]].<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 57|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 537}}</ref> Grazie al Rinnegan controlla le precedenti [[forze portanti]] catturate, uccise dall'Organizzazione Alba e resuscitate da Kabuto, le quali posseggono, come Obito, lo Sharingan e il Rinnegan<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 59|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 557}}</ref> e con queste si prepara a catturare le ultime due forze portanti: Naruto e [[Killer Bee]].<ref>{{Cita libro|autore=Kishimoto, Masashi|titolo=Naruto, Volume 59|anno=2011|editore=Shueisha|capitolo=Capitolo 564}}</ref> Durante lo scontro giungono in soccorso delle due forze portanti Kakashi Hatake e [[Gai Maito]]. Dopo che i cercoteri da lui controllati vengono liberati dal suo controllo da Naruto, egli scende personalmente in campo. Nel frattempo Obito fa assorbire il chakra della Volpe a Nove Code, contenuto nei corpi di [[Kinkaku e Ginkaku]], alla {{nihongo|[[Evocazioni di Naruto#Statua Diabolica|Statua Diabolica]]|外道魔像|Gedo Mazo}}, iniziando a risvegliare il Decacoda. Kakashi analizza le sue tecniche, intuendone i segreti, così da combinare gli attacchi dalle due differenti dimensioni sfruttate da Obito e riuscire a far distruggere la sua maschera da Naruto e scoprire finalmente la sua vera identità, rimasta nell'ombra fino ad allora. Contemporaneamente Madara Uchiha, resuscitato dalla tecnica di resurrezione, liberatosi dal controllo di [[Kabuto Yakushi|Kabuto]] e avendo ridotto in fin di vita i cinque kage suoi avversari, viene a dare supporto al compagno Obito e il Decacoda viene risvegliato. L'alleanza ninja giungerà sul campo di battaglia a dar manforte a Kakashi, Gai, Naruto e Bee; la lotta si farà sempre più disperata e Kakashi utilizzerà il Kamui sul dieci code per sconfiggerlo e farlo sparire una volta per tutte. Obito lo intercetterà e, resosi conto della pericolosità del ninja-copia, ingaggerà uno scontro con lui all'interno dell'altra dimensione per poterlo isolare dal campo di battaglia e allontanarlo dal mostro. Obito verrà sconfitto dall'ex compagno di squadra e, ormai in fin di vita, decide di teletrasportarsi fuori dalla dimensione e scappare prima che Kakashi gli dia il colpo di grazia. Madara, a questo punto, rivela che dentro Obito c'è una parte nera, identica a quella dello Zetsu nero, che racchiude la sua volontà: grazie ad essa Madara forza il corpo di Obito a eseguire i sigilli per il Rinne Tensei, in modo che Obito sacrifichi la sua vita per far tornare in vita Madara con un corpo in carne e ossa, con cui possa diventare la forza portante del dieci codeDecacoda. Inaspettatamente Obito riesce a ribaltare all'ultimo momento la situazione divenendo egli stesso la forza portante del Decacoda e riuscendo a emulare l'Eremita delle Sei Vie.
 
Nonostante ciò non riesce a resistere a Kurama, circondato dal Susano'o di Sasuke, che si scaglia su di lui con una spada estraendogli il Decacoda sotto forma delle sette bestie codate assorbite dalla Statua GedoDiabolica. Obito cade a terra e poco dopo arriva Kakashi pronto ad ucciderlo quando Minato lo ferma. Poco dopo lo Zetsu nero spunta dal terreno e prende controllo di Obito facendogli usare il Rinne Tensei per far tornare in vita Madara. Zetsu gli dice inoltre che gli rimane poco da vivere e che una volta morto Madara si riprenderà il suo Rinnegan. Madara allora estrae da Obito la Statua GedoDiabolica e si prepara ad usare la tecnica Rinbo Hengoku. In seguito quando Madara va a riprendersi il suo occhio dal corpo di Obito, lo Zetsu nero, che ormai controlla quest'ultimo, si avvicina a Madara per passargli anche l'altra metà del Kyuubynovecode che gli servirebbe a diventare ill'Eremita delle sei Rikudovie perfetto. Ma con un colpo di scena la volontà di Obito surclassa lo Zetsu nero tramite il suo Sharingan. A questo punto Obito rivela a Madara di non essere quest'ultimo ma bensì l'Obito che voleva diventare Hokage, a questo punto lo trafigge con una mano allo stomaco sottraendogli il chakra. In seguito riesce a trasportare Naruto nella dimensione parallela grazie alla tecnica del Kamui, con un'azione combinata con [[Kakashi Hatake|Kakashi]], allo scopo di infondergli parte del chakra della volpe a nove code racchiuso nella sua metà di corpo occupata dallo [[Zetsu]] nero. Dopo avergliela passata riporta Naruto nella dimensione reale infine chiede a Sakura di distruggere il suo Rinnegan per impedire che Madara se ne impossessi il suo tentativo fallisce infatti Madara penetrato nella dimensione del Kamui cerca di uccidere Sakura. Il tentativo viene vanificato da Obito che riesce a salvarla riportandola nella dimensione reale venendo, in seguito, aggredito da Madara che gli rivela di essere il vero responsabile della morte di Rin per indurre Obito a lasciarsi consumare dall'odio. Infine gli porta via il Rinnegan sinistro mentre glielo rimpiazza con l'occhio che donò a Kakashi tempo addietro venendo soggiogato dalla volontà dello Zetsu nero che prende pieno possesso del suo corpo.
 
Tornato nella dimensione reale con Madara assiste all'attivazione dello Tsukuyomi Infinito rimanendo immunizzato dagli effetti della tecnica. Ormai posseduto dallo Zetsu nero trafigge Madara in pieno petto dopo che lo Zetsu nero rivela di essere la volontà di Kaguya Ootsutsuki. Fatto ciò rivela che lo Tsukuyomi Infinito trasformerà tutti coloro che ne sono imprigionati in Zetsu bianchi, detto questo lascia il corpo di Obito che cade a terra privo di forza. Obito viene poi curato da Naruto tramite il chakra dell'Eremita delle Sei Vie e dopo essere stato informato della situazione, nota che la tecnica usata da Kaguya per spostarsi nelle dimensioni è simile al Kamui e decide di per recuperare Sasuke dalla dimensione in cui Kaguya l'ha portato dopo aver ricordato le parole che gli aveva detto Naruto si prepara a combattere affermando di essere disposto a morire per salvare il mondo. Insieme a Sakura usa il Kamui per teletrasportarsi nella dimensione di Kaguya per recuperare Sasuke. Riesce nell'intento anche grazie all'abilità oculare di Sasuke, che può spostarsi alla velocità della luce per piccoli tratti del terreno. Obito fa ritorno assieme ai due ninja nella dimensione dove Naruto combatte contro Kaguya, e viene teletrasportato da quest'ultima in una dimensione con un'altissima gravità. Nel tentativo di proteggere Naruto e Sasuke, Obito prende in pieno petto un attacco che ne provoca la morte, non prima però di aver salvato Kakashi dallo stesso attacco usando il Kamui un'ultima volta. Nell'altro mondo, incontra Rin che dice ad Obito, tornato giovane, che lei lo avrebbe sempre protetto. Obito, tuttavia, per restare da solo con Rin (o, almeno, come dice lui) vuole impedire a Kakashi di raggiungerli e, quindi, di morire. Fa quindi ritorno nel mondo reale e dona a Kakashi un potere temporaneo, ma fondamentale, che permetterà a quest'ultimo di evocare il Susanoo tramite entrambi gli occhi con lo Sharingan. Prima di fare tutto ciò, rivela a Kakashi che lui sarà il Sesto Hokage e Naruto il Settimo Hokage.