Arzago d'Adda: differenze tra le versioni

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Tra i secoli XV e XVII crebbe in Arzago il potere di un ramo della famiglia Carcano, patrizia milanese, che detenne ininterrottamente per cinque generazioni la carica religiosa di ''prevosto d'Arzago'', tanto da rendere comune la denominazione della famiglia come ''Carcano d'Arzago''. I cinque prevosti Carcano furono in successione: D. Giampietro (nel secondo Quattrocento), D. Giovanni, D. Pietro Paolo, D. Giorgio e, infine, D. Luigi (nel primo Seicento).<ref>Alberi genealogici delle case nobili di Milano, Milano, Orsini De Marzo Editore, 2008.</ref>
 
Nel Settecento comparve infine un ramo della nobile famiglia [[Sessa (famiglia)|famiglia Sessa]], che avrebbe detenuto per i successivi due secoli il giuspatronato sulla chiesa campestre della Beata Vergine del Rosario presso la Cascina Ravaiola: ciò avvenne a seguito del matrimonio celebrato a Milano nel [[1699]] fra Giuseppe Maria Sessa e Livia Binaghi, la cui famiglia già possedeva cospicui beni nella vicina [[Brignano Gera d'Adda|Brignano]].<ref name=":0" /> I loro figli, i nobili Carlo e il sacerdote Giacomo Sessa, acquistarono la Cascina Ravaiola dai marchesi Visconti Ajmi negli anni '30 del Settecento: dapprima utilizzata come tenuta di campagna, essa divenne residenza abituale della famiglia solo a partire dall'Ottocento.<ref name=":0">{{Cita news|lingua=Italiano|autore=|url=http://www.bassabergamascaoccidentale.it/punti-di-interesse/edifici-storici-luoghi-del-lavoro/cascina-ravajola/|titolo=Cascina Ravajola - Bassa Bergamasca Occidentale|pubblicazione=Bassa Bergamasca Occidentale|data=|accesso=2017-03-04}}</ref>
 
I secoli dell'età moderna non videro il paese al centro di particolari avvenimenti, tanto che da centro rinomato e di riferimento in tutto il circondario, Arzago divenne un piccolo e tranquillo [[borgo (geografia)|borgo]] di [[pianura]], dedito all'[[agricoltura]] ed all'[[allevamento]].
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===Religiosi===
====Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo====
[[ImmagineFile:ArzagoDAdda ChiesaParrocchiale2.jpg|left|thumb|upright=0.6|Chiesa Parrocchiale - Interno]]
[[ImmagineFile:ArzagoDAdda-AbsideVecchiaChiesaParrocchiale.jpg|upright=0.5|thumb|Abside dell'antica pieve, situata nell'attuale chiesa di san Lorenzo
]]
[[ImmagineFile:Ravaiola-ChiesaBeataVergineDelRosario.jpg|upright=0.5|thumb|Chiesetta della B. V. del Rosario]]
La chiesa parrocchiale, dedicata a [[San Lorenzo]], è stata edificata in stile neogotico al termine del [[XIX secolo]] in luogo di quella che per secoli era stata la costruzione sacra di riferimento per gran parte della ''Gera d'Adda'': dell'antica [[pieve]] rimane soltanto l'[[abside]], che ora è parte della sacrestia della chiesa parrocchiale.
 
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===Civili===
====Castello dei marchesi de Capitani d'Arzago====
[[ImmagineFile:ArzagoDAdda Castello.jpg|left|upright|thumb|Portale del castello e, sulla destra, colonna podestarile]]
[[ImmagineFile:ArzagoDAddaColonnaPodestarile.jpg|upright=0.5|thumb|Colonna podestarile]]Molto importante è il castello della famiglia ''de Capitani d'Arzago'' che venne ristrutturato nel [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo]], adibito a [[villa|residenza signorile]], presenta ancora le [[Mura (fortificazione)|mura]] d'ingresso in [[mattone|mattoni]], con [[arco (architettura)|archi]] d'ingresso al di sopra dei quali resistono quattro piccole [[statua|statuette]] raffiguranti le quattro [[stagione|stagioni]]. Poi, però il castello fu venduto e divenne un'osteria fino al secolo scorso. Nell'edificio, durante i restauri sono stati ritrovati degli affreschi raffiguranti fregi allegorici e, nella parte posteriore, è stato ritrovato lo stemma dei de Capitani d'Arzago, che prima non era visibile. Di questo stemma si parla anche in un manoscritto anonimo di fine Ottocento, conservato nell'archivio parrocchiale di Arzago, riguardante la famiglia de Capitani: <nowiki>''</nowiki>...nell'antico castello, ove in oggi trovasi un'osteria di campagna, affatto lombarda, vi è tuttora dipinta l'arma de Capitani d'Arzago.<nowiki>''</nowiki>
 
====Cascina Ravaiola dei nobili Sessa====
[[File:Ravajola.png|168px|left|miniatura|La Cascina Ravaiola nel 1930. Nella foto alcuni membri della nobile famiglia [[Sessa (famiglia)|famiglia Sessa]]: Alessandra Favini, moglie di [[Luigi Sessa (agronomo)|Luigi Sessa]], proprietario della ''Ravajola'', e le sue tre figlie Gaetanina Paolina, Camilla, Carla e Paolo Sessa, figlio del cognato Francesco Sessa.]]
La Cascina Ravaiola o ''Ravajola'', com'era un tempo detta, è un'antica tenuta sei-settecentesca, sorta su una collina della frazione Ravaiola e strutturata come un complesso dotato di residenza padronale, rustici, case coloniche e oratorio gentilizio. Appartenuta in un primo tempo ai marchesi Visconti di Brignano, nel [[1734]] fu da questi venduta ai nobili [[Sessa (famiglia)|Sessa]], i quali, assieme alle 2400 pertiche circostanti, ne detennero la proprietà sino alla morte del Cavalier [[Luigi Sessa (agronomo)|Luigi Sessa]], i cui eredi nel [[1939]] optarono per la vendita prima delle terre e poi del maniero, acquisiti dai marchesi de Capitani d'Arzago.<ref name=":0" /> Il pittore [[Antonio Guadagnini]] fu ospite alla Cascina Ravaiola e amico dei signori [[Sessa (famiglia)|Sessa]], per i quali realizzò diverse opere e ritratti. Secondo la tradizione arzaghese, i [[Sessa (famiglia)|Sessa]] concessero la tumulazione dell'artista, che morì proprio ad Arzago, nella loro cappella gentilizia, oggi proprietà dei discendenti [[Gatti (famiglia)|Gatti Grami]].