Amphiprion clarkii: differenze tra le versioni
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==Descrizione==
Il pesce pagliaccio di Clark presenta un corpo di forma ovaloide, compresso ai fianchi, con pinne arrotondate. La sua [[livrea]], ha generalmente tre bande bianche, l'ultima delle quali, vicino alla coda, è poco visibile ma comunque presente. Una caratteristica che permette di distinguerlo da specie simili, come [[Amphiprion tricinctus|''Amphiprion tricinctus'']], è la pinna caudale bianca o gialla, ma è sempre più chiara rispetto ai colori del corpo. Comunque la sua colorazione varia molto a seconda dall'areale geografico, può essere anche completamente giallo, o variare dall'arancione con tonalità scure. Se associato agli anemoni del genere [[Stichodactyla|''Stichodactyla'']] ha la colorazione in prevalenza nera. Data la sua ampia distribuzione [[Indo-Pacifico|indopacifica]] presenta una elevata variabilità [[Morfologia (biologia)|morfologica]]. Uno studio, basato sulla variabilità della colorazione e di altri caratteri morfologici, di popolazioni localizzate in sei differenti aree situate al largo delle coste [[Giappone|giapponesi]], ha evidenziato clini con andamento latitudinale.<br />Raggiunge una lunghezza di 15 cm.
=== Specie simili e come distinguerle, regole chiave: ===
Specie che, come il pesce pagliaccio di Clark, hanno tre bande bianche:
''[[Amphiprion tricinctus]]'': specie endemica delle [[isole Marshall]], a differenza del pesce pagliaccio di Clark ha pinna caudale nera;
''[[Amphiprion chrysogaster]]'': endemico delle [[Mauritius]], anche lui ha coda scura; distingui da ''[[Amphiprion tricinctus|A. tricinctus]]'' per distribuzione;
''[[Amphiprion fuscocaudatus]]'': pesce delle [[Seychelles]], la coda è chiara; distingui dal pesce pagliaccio di Clark per distribuzione.
==Distribuzione e habitat==
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Temp. 26° / 30° C; Densità 1018 / 1022; PH 8,4.
I pesci pagliaccio sono tra le specie migliori per acquariofili principianti, specie se si vuole cominciare con la creazione di un nano-reef. Dato che in natura non si spostano mai dal loro anemone, non richiedono spazi troppo grandi e ben sopportano la cattività.
È adatto alla convivenza con quasi tutti i pesci di barriera delle altre specie e con gli invertebrati. Sebbene si possa allevare anche senza la presenza di un anemone, è fortemente consigliata la convivenza con quest'ultima: la simbiosi sta nel DNA del pesce pagliaccio, starne senza significa non farlo star bene, sintomi possono essere stress e conseguenti malattie. In assenza di attinie, si ripara comunque in coralli molli e affini, ma è difficile farlo star bene senza la propria compagna di vita. Gli anemoni con cui il pesce entra in simbiosi in acquario aumentano: si accontenta di ''[[Cryptodendrum adhesivum]], [[Psychobrachia douglasi]], [[Radianthus koseirensis]], [[Radianthus kuekenthali]], [[Radianthus malu]], [[Radianthus malu]], [[Stichodactyla gigantea]], [[Stichodactyla gigantea|Stichodactyla kenti]], [[Stichodactyla gigantea|Stichodactyla haddoni]], [[Stichodactyla mertensii]], [[Entacmaea quadricolor]], [[Heteractis aurora]], [[Heteractis crispa]], [[Heteractis magnifica]]'' e ''[[Heteractis malu]]''. Se si ha l'accortezza di introdurre in vasca il suo anemone simbionte, è possibile constatare che i benefici conseguenti si riflettono in primo luogo sulle capacità riproduttive dell'animale; nuovi partner simbionti vengono talvolta rifiutati. Altro buon auspicio è tenerlo in coppia, in modo da farlo stare bene anche in gruppi nel proprio anemone simbionte. La convivenza con specie dello stesso genere, è rischiosa, in quanto si tratta di pesci territoriali. Non sono mancati duelli con la morte di una delle due specie. Tenere due ''Amphiprion'' diversi nella stessa vasca non è comunque cosa difficile, specie se l'acquario è abbastanza grande. Se l'acquario è di piccole dimensioni l'accanimento introspecifico può sfociare nella ferocia assoluta e portare alla soppressione dei pesci indesiderati. Una volta ben acclimatato è onnivoro, predilige mangime surgelato, artemie e chironomus e mysis,, oppure liofilizzato e secco in granuli di piccolo diametro. Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori sono necessarie vasche con acqua ben filtrata ed ossigenata, preparata con sali marini sintetici di ottima qualità; abbondanti cambi parziali con un'accurata sifonatura del fondo, regolari trattamenti con ozono ed aggiunte settimanali di [[Oligoelementi]] e Bioelementi. Purtroppo l'allevamento delle larve risulta alquanto problematico malgrado la riproduzione in scala ottimale dell'habitat naturale; infatti [[Nauplio (biologia)|naupli]] di [[Artemia salina|Artemia]] risultano inizialmente indigesti agli avannotti e per sperare di ottenere qualche risultato apprezzabile bisogna ricorrere prima a forme nutritive alternative (ciliati marini del genere [[Euplotes|''Euplotes'']], integrati ad altri microorganismi allevati in particolari acquari). Rispetto a quanto registrato in natura, il pesce pagliaccio di Clark denota un tasso di longevità quasi dimezzato (10 anni naturali contro i 5 registrati in cattività).
== Note ==
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