Amphiprion clarkii: differenze tra le versioni

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[[File:Kumanomi.jpg|miniatura|Una coppia di riproduttori. In basso sono visibili le uova]]
[[File:KumanomiEggRan.jpg|miniatura|Il maschio attraverso il processo del ''mouthing'' cura le uova con sostanze antibiotiche presenti nella sua saliva, e probabilmente mangia quelle che sono morte]]
Sono [[ermafroditi]], con il fenomeno della [[proterandrìa]] (detti ermafroditi proterandrici), e monogami, con la differenza che al pesce più grande è attribuito il sesso femminile; nell'anemone, essi possono formare una piccola comunità, un piccolo harem, composta anche da esemplari giovani. L'esemplare femminile è quello che mantiene inalterata la formazione degli ormoni sessuali degli altri pesci: quando la sua presenza viene meno, il componente maschile più grande ne prende le veci (in parole povere nasce maschio e invecchiando trasmuta in femmina, il tutto in 5-6 mesi). Il rifugio (ubicato nelle adiacenze dell'anemone simbionte) in cui verranno collocate le [[Uova di pesce|uova]], è pulito preventivamente dal maschio che rosicchia alacremente i ciuffi di [[Alga|alghe]] che infestano la base del giaciglio. Quando la femmina raggiunge il maschio l'operazione riproduttiva ha inizio: appena depone le uova (ne depone annualmente 1000-2500 adesive di forma ellittica), essa comincia a raggrupparle una accanto all'altra premurandosi che esse aderiscano al substrato con l'aiuto di un fibra sottile adesiva; spetta al maschio, dunque, [[Fertilizzazione|fertilizzarle]] e preservarle da eventuali pericoli perpetrati dall'anemone. Per adempiere alle operazioni difensive, esso può (anche congiuntamente alla femmina) emettere dei suoni stridenti. Inoltre il maschio sovrintende a funzioni di "manutenzione" della progenie: con l'ausilio delle pinne pettorali smuovono le acque sovrastanti le uova e divorano quelle morte o ammuffite. La schiusa avviene nell'arco di una settimana o poco più, nelle ore immediatamente successive al tramonto o in orari notturni. Gli [[Avannotto|avannotti]] cominciano a nuotare in zone pelagiche anche se non impiegano molto tempo a diventare assidui frequentatori del fondale e a manifestare il legame simbiotico verso gli anemoni. In parole povere, le larve dei pesci vagano tra il plancton in superficie in un lungo viaggio, ma quando saranno cresciute è ora di tornare nel [[Barriera corallina|reef]], alla ricerca di un anemone adatto con dei pesci della stessa specie. Trattasi di una specie molto prolifera. In natura le popolazioni hanno bisogno di 1,4-4,4 anni per raddoppiare i loro effettivi e l’indice di vulnerabilità della specie è relativamente basso, al livello 32 su una scala di 100.
 
== Rapporti con l'uomo ==
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- Densità: 1018 / 1022;
 
- [[PHpH]]: 8,4.
[[File:Amphiprion clarkii, familia Pomacentridae.jpg|miniatura|Due ottime iniziative per allevare dei pesci pagliaccio in acquario sono acquistare un'anemone simbionte della specie giusta e acquistare una coppia di pesci]]
I pesci pagliaccio sono tra le specie migliori per acquariofili principianti, specie se si vuole cominciare con la creazione di un nano-reef. Dato che in natura non si spostano mai dal loro anemone, non richiedono spazi troppo grandi e ben sopportano la cattività.