Numero Uno (Disney): differenze tra le versioni
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== Storia ==
=== Origine ===
La storia di come il giovane Paperone guadagna la sua prima moneta è raccontata da [[Don Rosa]]
Il giorno del suo decimo compleanno, Paperone riceve in regalo da suo padre ([[Fergus de Paperoni|Fergus De' Paperoni]]) un kit da lustrascarpe affinché inizi a lavorare per poter un giorno diventare qualcuno.
Quello stesso giorno, [[Howard Rockerduck]] (padre del futuro avversario di Paperone), vedendo dei bambini per strada, regala a loro degli spiccioli. Uno di questi lo prendono [[Matilda de Paperoni|Matilda]] e [[Ortensia de' Paperoni|Ortensia]], le sorelle di Paperone e lo portano al padre, il quale lo passa a Burt, uno scavafossi, e si accorda con lui perché si presenti come primo cliente del giovane papero e lo paghi con una moneta americana, inutile in Scozia. Il piano del padre di Paperone è quello di far sudare al figlio i propri guadagni e allo stesso tempo insegnargli a diffidare.
Paperone incontra effettivamente Burt e impiega molto tempo per pulire il fango secco dai suoi scarponi, tanto che a lavoro finito sviene per la stanchezza. Al suo risveglio si ritrova nella mano la prima moneta guadagnata col suo lavoro, ma immediatamente si accorge che è americana. Capisce che la vita è piena di lavori duri e che ci sarebbero sempre stati dei furbi pronti a imbrogliarlo, così promette di essere "più duro dei duri e più furbo dei furbi" e di far quadrare i suoi conti. E così comincia la "saga della Numero Uno".▼
[[Amelia (Disney)|Amelia]], che era tornata indietro nel tempo, vede la scena e dopo che Fergus si assenta, compre per due scellini la moneta di Burt (uno da dare a Paperone e un altro per Burt, per il suo silenzio).
Paperone incontra effettivamente Burt e impiega molto tempo per pulire il fango secco dai suoi scarponi, tanto che a lavoro finito sviene per la stanchezza.
Al momento di pagarlo, però, Burt va in un ristorante dove con gli scellini di Amelia, si compra una cena in offerta. Capendo che rubando la Numero Uno a Paperone, prima che diventi ricco, la moneta perde il suo valore, Amelia la mette nelle mani di Paperone (ancora svenuto) e torna nel presente.
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=== Smarrimento ===
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Gli autori italiani spesso si discostano dal pensiero degli autori statunitensi, trattando la Numero Uno come un vero e proprio [[amuleto]] magico. Infatti in molte storie, quando Amelia ruba la moneta o Paperone la smarrisce, la sfortuna si abbatte su tutte le attività economiche [[Paperon de' Paperoni|P.d.P]]. Addirittura, in ''Gastone e il talismano annullafortuna'' il potere della moneta è tale da annullare, per una sorta di effetto "chiodo scaccia chiodo", la fortuna di Gastone.
Gli autori hanno spiegato il potere della Numero Uno in molti modi. Nella storia ''Zio Paperone e il "tempo" dei guai'' (1975) di [[Rodolfo Cimino]],
Una spiegazione diversa viene data in ''Zio Paperone e il Codice Metsys'', del [[2005]] ([[parodia]] del romanzo ''[[Il codice da Vinci (romanzo)|Il codice da Vinci]]''). In questa storia il guardiano del [[Museo del Louvre|Louvre]], ''Pontìere'', zio di [[Brigitta McBridge|Brigitta]], rivela a Paperone che la Numero Uno contiene una scaglia della [[pietra filosofale]]. Nella storia si immagina infatti che il pittore [[Quentin Massys|Metsys]] fosse un [[Alchimia|alchimista]] (nel quadro ''Il banchiere e sua moglie'' avrebbe nascosto particolari riguardanti l'alchimia e la pietra filosofale) e che, con altri alchimisti, avrebbe nascosto le scaglie in monete di piccolo taglio, una di queste è proprio la Numero Uno.
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