Giulia Rinieri de' Rocchi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque a [[Siena]] nel [[1801]], figlia di [[Martini|Anna Martini]], nobildonna dai numerosi interessi culturali, e di Antonio Rinieri de' Rocchi, rettore degli ospedali cittadini. Ebbe come tutore il commendatore [[Daniello Berlinghieri]], cavaliere dell'[[Sovrano militare ordine di Malta|Ordine di Malta]] e amico della madre,<ref>Barbara Innocenti, ''Da dietro le quinte del Congresso di Vienna: sedici lettere inedite di Daniello Berlinghieri ad Anna Martini'', Firenze, Polistampa, 2010.</ref> che finì con l'adottarla formalmente nel 1832.<ref>Francesca Bechini in http://www.archiviodistato.firenze.it/memoriadonne/materiali_donne/bechini.pdf.</ref>
 
Dopo aver rifiutato alcune proposte di matrimonio, nel [[1826]], Giulia si trasferì col tutore a [[Parigi]], dove Berlinghieri era stato nominato ministro del [[Granducato di Toscana]] presso la corte di [[Carlo X di Francia|Carlo X]]. Qui, nel gennaio del [[1827]], incontrò per la prima volta [[Stendhal|Henri Beyle]], meglio noto con lo pseudonimo di [[Stendhal]], all'epoca impegnato nella stesura del suo primo romanzo (''[[Armance ou quelques scènes d'un salon de Paris en 1827]]'', poi pubblicato anonimo in quell'anno).<ref>André Gide, ''Préface à Armance'', Paris, ed. Champion, 1925.</ref>