[[File:Caspar David Friedrich - Wanderer above the sea of fog.jpg|thumb|Il ''[[Viandante sul mare di nebbia]]'', dipinto di [[Caspar David Friedrich]] (1881).]]
Il '''wanderlust''' (anche conosciuto come "'''Sindrome di Wanderlust'''") è un termine [[lingua inglese|inglese]] che si riferisce al desiderio di viaggiare o esplorare il mondo<ref>{{cita web|autore=Collins Dictionary|url=https://www.collinsdictionary.com/dictionary/english/wanderlust|titolo=Definition of 'wanderlust'|accesso=15 agosto 2018}}</ref>.
==Etimologia==
Il termine risulta essere un "[[prestito linguistico]]" proveniente dalla [[lingua alto-tedesca media]], e ha origine dalle parole ''Wandern'' (esplorare) e ''Lust'' (desiderio).
Il primo uso documentato del termine in [[lingua inglese|inglese]] avvenne nel 1902<ref>{{cita web|url=http://www.etymonline.com/index.php?term=wanderlust|autore= Online Etymology Dictionary|lingua=en|accesso=15 agosto 2018|titolo=Etymology of wanderlust}}</ref> come riflesso di quella che fu poi vista come una predilezione tipicamente tedesca per il "girovagare" (''wandering'') che potrebbe essere fatta risalire al [[romanticismo tedesco]] e al sistema di [[apprendistato]] tedesco, così come all'abitudine adolescenziale del "''wanderbird''", della ricerca di un'unione con la natura<ref>Erik H. Erikson, ''Childhood and Society'', (1973) p. 325</ref>.
==Descrizione==
Il wanderlust indica il desiderio di andare altrove, di andare oltre il proprio mondo, di cercare qualcos'altro: un desiderio di [[esotismo]], scoperta e viaggio<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Wanderlust Meaning|url=http://aiesec.at/the-meaning-behind-wanderlust/|accesso=15 agosto 2018}}</ref>. Può riflettere un'intensa voglia di autosviluppo personale attraverso la scoperta dell'ignoto, affrontando sfide impreviste e conoscendo culture e stili di vita sconosciuti. Può essere guidato anche dal desiderio di fuggire e lasciarsi dietro sentimenti depressivi di colpa<ref>Otto Fenichel, ''The Psychoanalytic Theory of Neurosis'' (1946) p. 369</ref>.
Durante l'adolescenza, l'insoddisfazione dovuta alle restrizioni vissute in casa o nella propria città possono alimentare questo desiderio di allontanarsi e viaggiare<ref>S. Freud, ''On Metapsychology'' (PFL 11) p. 455</ref>.
[[Robert Park]] vede nel wanderlust un rifiuto delle convenzioni sociali<ref>Robert E. Park; Ernest W. Burgess (1925). ''The City'', chapter IX - "The Mind of the [[Hobo]]: Reflections upon the Relation Between Mentality and Locomotion". Heritage of Sociology Series, 1967, p. 158.</ref><ref>M. Trask, ''Cruising Modernism'', 2003, p. 3.</ref><ref>Piers Beirne. [https://books.google.com.br/books?id=u2K3ieKt22QC&pg=PA171&lpg=PA171&dq=%22Robert+E.+Park+%22+wanderlust&source=bl&ots=I2FtIiz3_r&sig=jhDgkattHoOPgNU0mI_hoR6Dd_E&hl=pt-BR&sa=X&ved=0ahUKEwj55Onp_6LUAhWGHJAKHQwrD5cQ6AEIZzAJ#v=onepage&q=%22Robert%20E.%20Park%20%22%20wanderlust&f=false ''The Chicago School of Criminology 1914-1945: The gang''], p. 170-171.</ref>. Per Alain Montandon, il concetto corrisponde «al richiamo delle persone lontane, di ciò che è al di là del presente e del mondo reale, e questo vagabondaggio estetico prende la forma di una fuga dal mondo nella speranza di un risarcimento»<ref>{{cita articolo|autore=Alain Montandon|titolo=Le roman romantique de la formation de l'artiste|giornale=Romantisme|numero=54|anno=1986|issn=|url=http://www.persee.fr/doc/roman_0048-8593_1986_num_16_54_4841|pp=27}}</ref>.
==Nella cultura==
Questo concetto costituisce uno dei temi principali del [[romanticismo tedesco]], specialmente nella letteratura di [[Goethe]], ma anche nel campo della musica con opere come la ''[[Fantasia Wanderer]]'' di [[Schubert]] o della pittura come il ''[[Viandante sul mare di nebbia]]'' di [[Caspar David Friedrich]]. Nel 2012 è stato girato un film intitolato ''Wanderlust'' ([[Nudi e felici]]).
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
* [[Cavaliere errante]]
* [[Dromomania]]
* [[Panismo]]
* [[Pellegrinaggio]]
* [[Sehnsucht (romanticismo)]]
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