Utente:Adso-da-baskerville/Sandbox

Versione del 24 nov 2022 alle 14:08 di Adso-da-baskerville (discussione | contributi) (aggiunta e completamento parte delle caratteristiche (da rivedere e correggere))

Soulslike

Soulslike è il termine indicato per il sottogenere dei videogiochi Action RPG ispirati alla serie Souls sviluppata da From Software e diretta da Hidetaka Myazaki.[1]Sono conosciuti anche con il nome di SoulsBorne Fin dal suo esordio - con Demon's Souls - i Souls sono caratterizzati per la difficoltà del gameplay e per l'utilizzo del Trial and Error. Anche l'assenza di una mappa consultabile dal giocatore; la presenza di un mondo giocabile interconnesso, disorientante e apocalittico; l'utilizzo della narrazione silenziosa e frammentata (Show, don't tell) sono delle caratteristiche proprie dei Soulslike.[2]

Caratteristiche

La prima caratteristica è l'elevata difficoltà del videogioco, l'ambiente di gioco deve essere ostile, tutto può potenzialmente uccidere il giocatore quando meno se lo aspetta. La morte all'interno del gioco diventa parte integrante del gameplay. Un'altra caratteristica è il sistema di combattimento, con armi ed equipaggiamenti migliorabili raccogliendo punti esperienza (anime, nei Souls) durante l'avventura di gioco, come accade nei giochi GDR. Il giocatore è limitato nei movimenti per via della "stamina" dell'avatar (una barra visualizzabile nel HUD), se la "stamina" del personaggio termina allora non potrà compiere nessuna azione, fuorché camminare all'interno del mondo di gioco. Si può evocare un altro giocatore durante gli sconti con i boss ma generalmente i soulslike sono pensati per essere giocati in singleplayer per la maggior parte del tempo di gioco.

 
I checkpoint in Dark Souls vengono rappresentati come un falò (sulla destra)

Il sistema di salvataggio dei soulslike è incentrato sui dei checkpoint riconoscibili dal giocatore all'interno del mondo di gioco e possono cambiare aspetto; per esempio, in Dark Souls sono rappresentati da falò e in Bloodborne da lanterne. Il giocatore, una volta incontrato un checkpoint, potrà sovrascrivere il punto di spawn precedente. Quindi, in caso di morte, il giocatore partirà dall'ultimo checkpoint con le cure (ovvero gli strumenti che permettono il recupero della vita al personaggio, in Dark Souls vengono chiamate Fiaschette Estus) e la barra della vita ripristinate. Inoltre, il giocatore dovrà affrontare i nemici sconfitti nel tragitto visto che a ogni morte i nemici uccisi durante il tragitto "respawaneranno"[3]. Se l'avatar muore i punti esperienza accumulati durante il tragitto saranno persi, ma potranno essere comunque recuperati nel punto in cui il giocatore è morto, e se il giocatore muore nuovamente allora i punti non saranno più recuperabili.

Secondo Riccardo Vessa la presenza di un mondo di gioco tridimensionale è una caratteristica necessaria del genere Soulslike; differenziando i giochi Soulslike - come Nioh, Code Vein - dai Souls-Lite o Soulslike Metroidvania [4]ovvero i giochi che hanno solo alcune caratteristiche in comune alla serie Souls come Hollow Knight e Blasphemous [2], che sono entrambi giochi bidimensionali.

L'assenza di una mappa consultabile dal giocatore è una caratteristica che aumenta la difficoltà nell'orientarsi all'interno del mondo, una delle poche eccezioni si ha in Elden Ring dove la mappa è presente.[5] Lo smarrimento è accompagnato da una sensazione di sopraffazione che il mondo di gioco incute. [2]

Un'altra importante caratteristica dei Soulslike, proveniente dallo stile narrativo dei Souls, è la collocazione temporale della storia: posta in uno scenario apocalittico. L'architettura del gioco testimonia la presenza di un mondo in rovina. I Soulslike non forniscono tutti gli strumenti necessari per la comprensione dell'opera e quindi il giocatore dovrà colmare con l'interpretazione.

Accoglienza

Analizzando i dati degli utenti di Steam la grafica disegnata a mano, e lo stile 2D sono gli aspetti più graditi dai videogiocatori. [4]

Note

  1. ^ (EN) Trevor Coscia, What Makes a Game a Soulslike?, su CBR, 28 agosto 2021. URL consultato il 14 novembre 2022.
  2. ^ a b c Riccardo Vessa, Che cos'è un Souls-Like?, su siliconarcadia.substack.com. URL consultato il 16 novembre 2022.
  3. ^ Il gergo dei giochi di ruolo online, su accademiadellacrusca.it. URL consultato il 24 novembre 2022.
    «Come indicato dall'Accademia della Crusca, il verbo "respawnare" è entro nel gergo videoludico con il seguente significato: "spawnare/respawnare: dall’inglese to spawn ‘generare’, indica la ricomparsa sul terreno di gioco di nemici (mob o NPC) morti sul campo. Attestate anche le forme sponare e risponare."»
  4. ^ a b (EN) Tibor Guzsvinecz, The correlation between positive reviews, playtime, design and game mechanics in souls-like role-playing video games, in Multimedia Tools and Applications, 19 marzo 2022, DOI:10.1007/s11042-022-12308-1. URL consultato il 22 novembre 2022.
  5. ^ Elden Ring recensione finale: il gioco migliore di FromSoftware, su Everyeye.it. URL consultato il 24 novembre 2022.