Inghilterra

nazione costitutiva del Regno Unito
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England
Inghilterra
Bandiera inglese Stemma inglese
(Bandiera) (Stemma reale)
Motto reale: Dieu et mon droit
(Francese: "Dio e il mio diritto")
Posizione dell'Inghilterra nell'Europa
England's ___location within the UK
L'Inghilterra nel Regno Unito
Lingua ufficiale inglese de facto
Capitale Londra de facto
Città maggiore Londra
Area
- Totale
1° nel Regno Unito
130.395 km²
Popolazione
- Totale (metà-2004)
- Densità
1° nel Regno Unito
50,1 milioni
384/km²
Demografia:(Census 2001) 90.92% Bianchi
4.57% Asiatici
2.3% Neri
1.31% Mulatti
0.89% Cinesi
Religione Protestanti: 31.500.000
Cattolici: 5.000.000
Musulmani: 1.600.000
Metodisti: 1.400.000
Ebrei: 267.000
Ortodossi: 250.000
Sikh: 336.000
Hindu: 559.000
Battisti: 140.000
Testimoni di Geova: 132.000
Mormoni: 100.000-200.000
Rastafariani: 100.000
Unificazione 1042 da parte del re
Edoardo il Confessore
Valuta Sterlina inglese (£) (GBP)
Fuso orario (GMT)
UTC +1 (BST)
Inno nazionale Nessuno ufficiale
God Save the Queen de facto
Fiore nazionale rosa (rossa, bianca)
Patrono San Giorgio

L'Inghilterra (ing. England) è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Situata nella parte centrale e meridionale dell'isola della Gran Bretagna, è la più vasta, più popolosa e più densamente popolata nazione del regno.

Si estende per 130.395 km², per una popolazione di 50,1 milioni di abitanti.

Il nome Inghilterra deriva dagli Angli, una delle numerose popolazioni di origine germanica che vi si insediarono nel V e VI secolo, ed è spesso usato per designare (erroneamente) l'intero Regno Unito.

Il capoluogo dell'Inghilterra è, di fatto, Londra anche se, a differenza delle altre nazioni del Regno, essa non dispone di un governo devoluto.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Inghilterra.
 

Già nella preistoria il territorio era abitato da popolazioni primitive, come ne testimoniano i monoliti di Stonehenge, l'imponente cerchio di pietre innalzato 5000 anni fa nella pianura di Salisbury, nel Wiltshire.

Quando i romani andarono in Inghilterra nel I secolo a.C. vi trovarono popolazioni celtiche imparentate con i Galli della Francia settentrionale (in particolare con la tribù dei Belgi), che vennero assoggettate dall'Impero Romano nel giro di un secolo. Già a partire dal IV secolo d.C. la pressione delle scorrerie sassoni, scandinave e irlandesi iniziò a rappresentare una minaccia per l'isola, mai adeguatamente protetta da una efficace flotta militare. Successivamente, nel 409 d.C, i Romani lasciarono l'Inghilterra e vi subentrarono nel giro di pochi decenni popolazioni germaniche provenienti dal nord della Germania e dalla Danimarca. Fra questi, i tre ceppi più importanti, furono Angli, Sassoni e Juti. Seguirono anche i Vichinghi scandinavi, i quali conquistarono prevalentemente la Scozia e successivamente molti paesi dell'Inghilterra. Essi conquistarono la città romana di Eburacum/Eboracum, rinominandola Jorwick, nello Yorkshire, chiamata oggi York che divenne un importante nodo commerciale oltre che la loro capitale. Nel periodo di dominazione AngloSassone (VI-XI secolo) si costituì la cosiddetta Eptarchia, un sistema di sette regni, i cui più forti furono l'Anglia (che infatti diede nome all'Inghilterra (Angles-Land), la Mercia e la Northumbria. Nel 1066 d.C. il Duca di Normandia Guglielmo il Conquistatore sconfisse gli Inglesi a Hastings, dando il via alla dominazione normanna. Durante il Medioevo, tutta la popolazione presente venne convertita al Cristianesimo. Qui, come in altre parti dell'Europa, si sviluppo una società feudale che fu introdotta dal duca di Normandia Guglielmo il Conquistatore , appartenente alla dinastia dei Normanni, i quali parteciparono alle Crociate. Nel Rinascimento si affermò la dinastia dei Tudor. Di questa dinastia, il più famoso fu Enrico VIII, famoso per la sua poligamia, per lo Scisma d'occidente e per aver convertito la popolazione alla religione anglicana. Nel 1558 sale al trono Elisabetta I d'Inghilterra, la regina che governò per mezzo secolo, potenziò l'economia inglese ed espanse i possedimenti trans-oceanici. Per lo sviluppo dell'Inghilterra furono determinanti le scoperte geografiche: prima la scoperta dell'America, poi il giro del mondo di Magellano, spostano le rotte marittime per il commercio dal Mediterraneo all'Oceano atlantico e la flotta britannica, dominatrice dei mari, riesce a conquistare un vasto impero coloniale che tocca i continenti e fornisce alla patria materie prime e prodotti esotici. Notevole fu la scoperta del the, avvenuta nel 1600 da parte di un capitano in India: ciò portò all'Inghilterra un notevole prestigio in Europa. Nel 1800 salì al trono la regina Vittoria, la più grande tra le regine. Nel 1926, L'Inghilterra rinunciò al suo impero e istituì il Commonwealth, la comunità di paesi che furono sotto la corona britannica. È coinvolta nelle due guerre, tanto che nella seconda Guerra Mondiale, per mano dei tedeschi, Londra viene bombardata di continuo, ma l'ostinato Churchill non si arrende e, nel 1945, L'Inghilterra vince. Nel dopoguerra, essa si conferma, pur in uno scenario economico-politico fortemente cambiato, una delle maggiori potenze mondiali. Oggi è, inoltre, un Paese fortemente multietnico: con prevalenza nella capitale, ma comunque in tutto il Paese, diffusa è la presenza di cittadini di origine straniera, in prevalenza Indiani, Australiani, Cinesi, Giapponesi, Egiziani, motivo del crogiolo di etnie a cui gli inglese si riferiscono con l'espressione ormai internazionale di "melting pot".

Geografia fisica

L'Inghilterra comprende la parte centrale e meridionale dell'isola della Gran Bretagna più le isole situate a sud della Gran Bretagna: le Isole Scilly e l'isola di Wight. Confina a nord con la Scozia e a ovest con il Galles, il mare d'Irlanda e il mare Celtico, mentre nella parte orientale è bagnata dal mare del Nord. È separata dall'Europa continentale dal canale della Manica, che divide l'Inghilterra dalla Francia e lambisce tutta la costa meridionale del Paese. È collegata al continente europeo tramite il tunnel sotto la Manica (Eurotunnel).

Il territorio è per lo più collinare, a nord vi si trovano alcune aree montuose. La linea di demarcazione fra le due aree è nota come Tees-Exe line. Nella parte orientale del paese si trova una zona pianeggiante le cui paludi sono state bonificate per consentirne la coltivazione.

Le città più grandi sono: Londra, Birmingham, Leeds, Sheffield, Liverpool, e Manchester.

Fiumi principali

I fiumi principali sono:

Clima

Il clima dell'Inghilterra è mite, umido. Le temperature sono moderate, e difficilmente scendono al di sotto dello 0°C o superano i 30°C in estate. A nord fa mediamente più freddo, mentre la zona di Londra, il sud-est e l'ovest sono le regioni più calde. Le piogge sono frequenti ovunque, ma soprattutto nelle zone collinari e nell'ovest. Anche la nebbia è un fenomeno molto comune durante l'inverno.

Geografia umana

 
Popolazione delle contee inglesi

L'Inghilterra, con i suoi 49 milioni di abitanti, non è solo la più popolosa ma anche la nazione con più gruppi etnici: un decimo circa della popolazione appartiene a etnie diverse da quella britannica.

Le ondate di immigrazione sono state molte, a partire dai Celti intorno al 600 a.C.. I Romani con le loro legioni giunsero tra il 50 a.C. e il 300 DC; Seguirono nel periodo 350–550 gli Angli, i Sassoni e gli Iuti; nel periodo 800900, i Vichinghi; nel 1066, i Normanni; nel 16501750, rifugiati dall'Europa continentale ed Ugonotti; tra il 1880 e il 1940, molti Ebrei; negli anni 19501985, persone originarie dell'area Caraibica, dell'Africa e dell'Asia; dal 1985 ci sono state ondate di abitanti est europei e rifugiati Curdi.

La prosperità della nazione ha anche attirato flussi di immigrazione dalle vicine Scozia e Irlanda.

Politica

La sede del governo si trova a Londra, anche se tecnicamente la città è la capitale di Inghilterra e Galles. Contrariamente alla Scozia, al Galles (entrambe a partire dal 1999) e all'Irlanda del Nord, l'Inghilterra non ha un governo e un parlamento propri: le funzioni di governo sono esercitate da parlamento e governo del Regno Unito. Nelle decisioni riguardanti la sola Inghilterra i rappresentanti delle altre parti del regno si astengono.

Suddivisioni amministrative

  Lo stesso argomento in dettaglio: Suddivisioni dell'Inghilterra.

L'Inghilterra è suddivisa in 9 regioni tra le quali l'area di "Greater London", escludendo quest'ultima le 8 regioni sono divise in 35 contee (counties) e 6 contee metropolitane (Metropolitan counties). Le 35 contee sono ulteriormente suddivise in 283 distretti non-urbani (Non-Metropolitan districts). Le 6 aree metropolitane, che dal 1986 non hanno organi amministrativi e consigli di governo, sono suddivise in 36 distretti metropolitani (Metropolitan districts). Contando anche i 32 distretti londinesi (boroughs) e la città di Londra (City of London, che ha status a parte) si ha un totale di 353 distretti, 354 con l'isola di Wight.

Le regioni sono:

  1. Grande Londra (Greater London)
  2. Sud Est (South East)
  3. Sud Ovest (South West)
  4. Midlands Occidentali (West Midlands)
  5. Nord Ovest (North West)
  6. Nord Est (North East)
  7. Yorkshire e Humber (Yorkshire and the Humber)
  8. Midlands Orientali (East Midlands)
  9. Est dell'Inghilterra (East of England)
 
Cartina delle regioni inglesi

Sport

In alcuni sport, in particolare il calcio e il rugby, ma anche il basket ed il volley, l'Inghilterra ha una propria squadra nazionale, così come anche Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Non esiste infatti una nazionale di calcio britannica ma invece una nazionale di calcio inglese. Esiste però la squadra nazionale di calcio Britannica che disputa il torneo olimpico di calcio. Alle Olimpiadi infatti, tutti gli atleti del Regno Unito concorrono sotto la stessa bandiera.

Il gioco del calcio è nato proprio in Inghilterra. La squadra ha vinto l'edizione casalinga del 1966 della Coppa Rimet.

La nazionale di rugby inglese è fra le più forti del mondo, ha vinto 34 Sei Nazioni e la Coppa del mondo nel 2003.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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