Nei pressi di Rovereto, nel comune di Trambileno, nella valle percorsa dal torrente Leno, si trova arroccato su una parete a strapiombo sul torrente stesso, l'Eremo di San Colombano.
L'etimologia della parola che dà il nome alla città di Rovereto (Roboretus) deriva dal latino Roborem e trae dalla stessa radice della parola Robur: forza, robustezza, robusto. In Botanica la parola legno di rovere è correlata ad una specie di quercia indigena dell'Europa, di minore altezza alla quercia ordinaria, ma che fornisce un legno durissimo: Quercus petraea.
Geografia
Rovereto (204 m s.l.m.) è il capoluogo del comprensorio C10-Vallagarina del Trentino, nonchè centro principale dell'omonima valle, situata nella zona meridionale della regione. La Vallagarina, caraterizzata da ampie distese di vigneti, è percorsa dal fiume Adige, in passato importante asse commerciale tra Veneto e Trentino-Alto Adige; legna e merci venivano trasportate per mezzo di zattere lungo il fiume. Dalla città, verso est, hanno inizio la valle di Terragnolo e la Vallarsa, percorsa dal torrente Leno: poco sopra Rovereto trova luogo la diga di san Colombano, che ha permesso il crearsi di un piccolo bacino lacustre, il lago di san Colombano, sovrastato dall'omonimo eremo. Le vette più importanti della valle sono il monte Stivo (2000 m.), dove trova sede il rifugio Marchetti (e da dove è visibile anche il lago di Garda), il monte Finonchio (1600 m. circa), in cima al quale troviamo il rifugio F.lli Filzi, e il monte Biaena (1700 m.). Numerose sono le stazioni sciistiche facilmente raggiungibili da Rovereto: Folgaria, Fondo Piccolo, Fondo Grande, Passo Coe, Polsa e San Valentino. Un "polmone verde" della città è costituito dal cosiddetto "Bosco della città", una zona boschiva fornita di sentieri e anche percorsi attrezzati per lo sport, oltre a panchine situate in punti panoramici da cui è possibile vedere tutta Rovereto.
Clima
A Rovereto e nella Vallagarina in generale, vi sono inverni relativamente freddi e abbastanza nevosi ed estati calde e temporalesche, frequentemente afose di giorno. Un po' di sollievo dall'afa è procurato dalla cosiddetta "Ora" del Garda, una brezza pomeridiana che porta l'aria fresca presente sopra lo specchio lacustre verso l'entroterra.
Al margine dei domini del Principato vescovile di Trento, e per circa un secolo parte della Serenissima, la città fece parte, come tutto il Trentino, del Sacro Romano Impero Germanico e della Contea del Tirolo dal 1816 al 1918, entro la compagine dell'Impero Austro-Ungarico (durante la dominazione austriaca la traduzione in tedesco del nome della città era "Rofreit"). In realtà il territorio di Rovereto, scorporato dal restante Principato Vescovile già nel 1754, era entrato mezzo secolo prima a far parte dei domini diretti degli Asburgo.
Monumenti e luoghi d'interesse
A Rovereto si trovano:
Le impronte fossili lasciate nella zona dei Lavini di Marco da alcuni dinosauri della specie Camptosaurus (erbivoro) e Dilophosaurus (carnivoro) lungo i pendii di questa collina calcarea che da Rovereto costeggia la città degradando dolcemente verso Ala. Ai Lavini si possono ammirare all'incirca un centinaio di orme, impronte fossili.
Questa zona archeologica, non molto lontana dalla Campana dei Caduti, si può raggiungere proseguendo per la stessa strada oppure in mezz'ora di cammino; la strada asfaltata che porta alle Orme è costeggiata da numerosi capitelli votivi che ricordano i Caduti della 1° Guerra Mondiale.
Il poeta Dante Alighieri, di passaggio a Rovereto, fu così colpito alla vista dei Lavini di Marco al punto da citare questo caratteristico panorama nella sua opera più famosa, la Divina Commedia.
«Qual è quella ruina che nel fianco / di qua da Trento l'Adige percosse, /
o per tremoto o per sostegno manco, / che da cima del monte, onde si mosse, / al piano è sì la roccia discoscesa, / ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse»
Il palazzo Piomarta, da poco restaurato dopo il recente incendio, ora proprietà dell'università. In passato era una scuola sia elementare, che media, ed ospitò il "Liceo Ginnasio Antonio Rosmini" di Rovereto, il primo istituto di istruzione superiore della regione, che ora è ubicato poco distante da palazzo Piomarta.
La Campana dei Caduti o "Maria Dolens", situata sul Colle di Miravalle, i cui cento rintocchi suonano ogni sera in memoria dei caduti di tutte le guerre, invocando pace e fratellanza nel mondo: fu fusa il 30 ottobre 1924 con il bronzo dei cannoni offerti dalle Nazioni partecipanti alla prima guerra mondiale. È la più grande campana del mondo che suoni a distesa.
Il Castello di Rovereto, situato sopra la centrale Piazza Podestà, ove ha sede all'interno di Palazzo Pretorio il municipio cittadino. Il primo nucleo del complesso fu costruito dai conti di Castelbarco tra il XIII e il XIV secolo e poi ampliato dai veneziani nel corso della loro dominazione nel XV e XVI secolo. La struttura attuale è frutto proprio degli apprestamenti fortificatori realizzati dai Veneziani. Si tratta di uno dei migliori esempi di fortificazione alpina tardo-medievale. La costruzione del castello e della prima cinta di mura accompagnò anche l'inizio della prima evoluzione urbana di Rovereto, che conobbe grande sviluppo sotto il domino veneziano nel Quattrocento. Il castello è posto in un punto panoramico sulla città, la Vallagarina, la gola del Leno e i monti circostanti.
Il Museo storico italiano della guerra situato all'interno delle mura del Castello di Rovereto, nel centro storico cittadino. Qui è possibile visionare numerosi reperti bellici inerenti al fronte italo-austroungarico della grande guerra, testimonianze fotografiche e l'enorme documentazione raccolta sin dall'inizio della sua attività e inerente alla Prima Guerra Mondiale.
Il Museo Civico di Rovereto situato nel Palazzo Parolari, in zona centrale. È tra i più antichi musei italiani: fu fondato infatti nel 1851, 10 anni prima dell'Unità d'Italia. Nel 2008 ha inaugurato il nuovo allestimento con le sale di zoologia (Uccelli e Mammiferi), numismatica e archeologia (Preistoria, Romanità e Magna Grecia), in particolare con la preziosa collezione donata dall'archeologo Paolo Orsi. Ogni week-end il museo propone spettacoli di astronomia al Planetario ubicato all'interno del suo giardino.
La Casa natale del filosofo e beatoAntonio Rosmini (1797-1855). Nel palazzo, visitabile previo accordo telefonico, si trovano ben conservati la biblioteca, numerosi quadri, l'appartamento e l'arredo che furono del filosofo roveretano.
Il Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART). Aperto nel 2002 è il più grande museo di arte contemporanea costruito in Italia in tutto il '900. La struttura, progettata dall'architetto ticinese Mario Botta, è di per se stessa di grande richiamo con la facciata costituita dai due settecenteschi palazzi Alberti e Dell'Annona e la grande cupola che si apre una volta entrati a formare una vera e propria piazza. La struttura ospita anche la biblioteca civica e l'auditorium Fausto Melotti.
La Casa d'Arte Futurista Depero, riaperta il 17 gennaio 2009 in occasione del centenario del movimento futurista, accoglie le opere più rappresentative dell'artista. L'edificio è stato ristrutturato e i lavori hanno permesso di mettere in sicurezza la Galleria Museo Fortunato Depero, aperta al pubblico nel 1959 e allestita dallo stesso Depero un anno prima della sua scomparsa (1960).
File:HPIM04552.JPGMonumento ad Antonio RosminiRovereto, il torrente LenoFile:Roveretogennaio2006.jpgPanorama invernale della cittàil filosofo Antonio Rosmini (1797 - 1855), il più importante pensatore italiano dell'800 che, come ricorda un'iscrizione situata in Via della Terra ebbe l'idea-nucleo del suo sistema filosofico,l'idea dell'essere, proprio passeggiando per quella via del centro storico;
l'artista Fortunato Depero (1892 - 1960) nato a Fondo (TN) ma vissuto per gran parte della propria vita a Rovereto.
A Rovereto ha sede l'Accademia Roveretana degli Agiati, nata nel 1750. Essa fu la più antica accademia attiva dell'ex Impero Austro-Ungarico. La sede si trova nel Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto in Piazza Rosmini, 5.
Il comune di Rovereto ospita ben due bande musicali (la "Musica Cittadina Riccardo Zandonai" e il Corpo Bandistico "don Giuseppe Pederzini" di Lizzana) e un'orchestra di fiati (l'Orchestra di Fiati "Liceo Antonio Rosmini").
Istruzione
Scuole elementari e medie
Di seguito un elenco delle scuole della città, divise per istituto comprensivo.
Istituto comprensivo "Rovereto est"
Scuola Elementare "R. Elena" Via Dante, 42
Scuola Elementare "D. Chiesa" di Noriglio Loc. Chiesa S. Martino - Noriglio
Scuola Media "D. Chiesa" Corso Rosmini, 86
Istituto comprensivo "Rovereto sud"
Scuola Elementare "D. Alighieri" Via Benacense, 32
Scuola Elementare "F. Guella" Via Piave, 18 - Lizzana
Scuola Elementare "A. Rosmini" di Marco Via II novembre, 57 - Marco
Scuola Media "F. Halbherr" Corso Verona, 129 (attualmente la sede temporanea è in via Benacense 27)
Istituto comprensivo "Volano - Rovereto nord"
Scuola Elementare "M.K. Gandhi" Via Puccini, 22
Scuola Media "L. Negrelli" Corso Bettini, 67
Scuola Media "P. Orsi" Via Tommaseo, 8
Istituto comprensivo "Isera - Rovereto"
Scuola Elementare "F.lli Filzi" Via Unione, 23
Scuola Media "A. Degasperi" Viale Vittoria, 43
Istituti privati
Scuola Elementare "G.Veronesi" Via Saibanti
Collegio Arcivescovile "Dame Inglesi" Corso Bettini, 31
Le competenze del Comune relative agli Istituti Comprensivi riguardano la manutenzione degli stabili e delle palestre, nonché l'assunzione del personale ausiliario.
Istituto di Istruzione d'Arte "Don L. Milani - F. Depero" - Istituto "Don Milani"- indirizzi di studio: aziendale - turistico - sociale; Via Balista (S. Giorgio); Istituto d'Arte "Depero" - indirizzi di studio: artistico; Via delle Fosse, 9
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "F. e G. Fontana" - indirizzi di studio: ragioniere e perito commerciale - ragioniere, perito commerciale e programmatore - perito aziendale e corrispondente in lingue estere - geometra; Via del Teatro, 4
Istituto Tecnico Industriale "G. Marconi" - indirizzi di studio: perito industriale in elettronica - perito industriale in informatica - Liceo scientifico tecnologico; Via F. Monti, 1 (S. Ilario)
Istituto Alberghiero "G. De Probizer" - qualifiche professionali: operatore ai servizi di ristorazione - operatore ai servizi sala/bar; Viale dei Colli, 17
Centro di Formazione Professionale "A. Barelli" - qualifiche professionali: parrucchiere - estetista; Via Setaioli, 5
Scuola per Operatori Socio Assistenziali (OSA) - qualifiche professionali: operatore socio sanitario; Via Paganini, 14
Scuola Superiore di Formazione Sanitaria - qualifiche professionali: operatore socio-sanitario; Via Lungoleno, 27
Centro di Formazione Professionale "G. Veronesi" - qualifiche professionali: meccanico - operatore di carpenteria - operatore elettrico - operatore elettronico - operatore professionale edile; Piazzale Orsi, 1
Istituti Privati
Centro Studi Alfieri; Via Abetone, 30
Il Comune di Rovereto concede agli Istituti Scolastici contributi per la realizzazione di alcuni progetti formativi proposti dalle scuole superiori.
Università
Facoltà di Scienze Cognitive, Corso Bettini 84
Lauree Triennali: corso di Laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata; corso di Laurea in Educatore Professionale, organizzato in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Ferrara e con la Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento; corso di Laurea in Interfacce e Tecnologie della comunicazione.
Lauree specialistiche: corso di Laurea specialistica in Scienze Cognitive; corso di Laurea specialistica in Psicologia (Percorso Neuroscienze e Percorso Gestione e formazione delle risorse umane).[2]
La città, soprattutto nel periodo estivo è ricca di eventi e manifestazioni culturali, artistiche, e appuntamenti enogastronomici che contribuiscono a richiamare nelle vie del centro storico e nelle strutture preposte migliaia di turisti. Gli appuntamenti di maggior rilievo sono:
Festival Oriente Occidente, luogo d'incontro fra diverse culture (teatro danza), si svolge ogni anno ad inizio settembre;
Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, si svolge annualmente nella prima settimana di ottobre;
Palio Città della Quercia, un meeting internazionale di atletica leggera dalla lunga tradizione, dove si incontrano campioni provenienti da tutto il mondo. Si svolge ogni anno a fine agosto presso l'omonimo stadio cittadino, lo Stadio Quercia;
Raduno Internazionale Città di Rovereto, un incontro internazionale organizzato dal Moto Club Pippo Zanini per amanti delle moto che giungono nella città da tutta italia e dal mondo. Si svolge ogni anno nel periodo di ferragosto;
Festival Futuro-Presente, dedicato ogni anno ad una disciplina artistica e ad un singolo artista. Le prime due edizioni sono state dedicate a Merce Cunningham, a Philip Glass, e a Bertolucci. Il festival si svolge a primavera;
Mescolanze Food Festival, nella settimana di ferragosto è un festival dedicato al cibo di tutto il mondo con cene a tema nelle quali mangiare prodotti gastronomici delle nazioni più diverse cucinati da grandi chef e un capannone dove è possibile gustare street food rigoramente etnico;
Artingegna, nata dalle ceneri della Mostra dell'artigianato, si svolge con cadenza biennale all'inizio di settembre. Sono esposti prodotti artigianali di ogni genere, dalle stufe alle ceramiche, dai formaggi alle scale;
Summer Sessions, festival di musica elettronica che si svolge a inizio giugno in Piazzale Degasperi;
Premio Bonporti, ogni anno a ottobre si svolge a Rovereto dal 1996 uno dei più importanti concorsi di musica antica su strumenti originali in Europa. Il concorso, ideato e fondato da Mario Martinoli e Romano Vettori, ha visto alternarsi alla sua presidenza il clavicembalista Gustav Leonhardt e la violinista Chiara Banchini.
Vie di comunicazione
Rovereto costituisce un'importante nodo di vie di comunicazione in Vallagarina. In particolare troviamo:
La ferrovia del Brennero: attualmente di fronte alla stazione sorge anche lo scalo merci, ma è stato progettato il suo trasferimento a Mori stazione, il che permetterebbe la realizzazione di una stazione bifrontale, con l'attuale accesso da Piazzale Orsi e anche da via F. Zeni.[3]
Al fine di agevolare il traffico, sono inoltre in via di progettazione una tangenziale est e una tangenziale ovest.[4]
Circoscrizioni
Il Comune di Rovereto è suddiviso in 7 circoscrizioni:
Il nome Lizzanella deriva dal paese vicino di Lizzana (Liciana, antica pieve). Dopo la Seconda Guerra Mondiale, lo spazio che la divideva da Rovereto (un km circa), era costituito da territorio agricolo, che in seguito fu rimpiazzato con abitazioni, formando così un tutt'uno con la città, pur conservando alcune caratteristiche del paese. Attualmente la popolazione è di circa 2150 abitanti.
A Lizzanella, nel centro del paese, sorge la chiesa che risale ai primi del 1700. Essa è dedicata a Sant'Antonio abate, la cui ricorrenza è il 17 gennaio. La festa però si celebra la domenica successiva e dopo la Messe delle ore 10, come da tradizione secolare, viene impartita la benedizione degli animali, fra i quali un numeroso gruppo di cavalli, che poi sfilano per le vie della città.
In questo piccolo borgo è attiva dal 1974 l'Associazione Polisportiva Lizzanella che si occupa di ciclismo, calcio, sport invernali e atletica sempre ad alto livello.
Lizzana
Lizzana è una frazione posta a sud di Rovereto, fra i paesi di Lizzanella e Marco.
Il paese si può dividere in due parti divise da una strada statale:
Lizzana alta, posta in salita ai piedi della montagna che costituisce la parte più vecchia del paese, con case storiche, la chiesa, l'oratorio, l'asilo, La baita degli alpini con monumenti per i caduti della prima grande guerra, ecc.
Lizzana bassa, costituita da condomini e case nuove costruite negli ultimi decenni. Qui troviamo il centro commerciale "Rovercenter" e il campo da calcio intitolato a Carlo Vigagni, dove si allena l'U.S.Lizzana.
Brione
Brione è un quartiere posto a nord di Rovereto, che, assieme alla località di Sant'Ilario (estremo confine nord della città), costituisce la Circoscrizione Nord. La zona è caratterizzata da case popolari nei pressi della moderna piazza centrale, conosciuta come "Piazza della Pace" (ex-fondamenta della casa del già citato archeologo Federico Halbherr), dove, durante il periodo estivo, si svolgono regolarmente feste e sagre animate da balli e musiche di diversa derivazione etnica. Spostandosi maggiormente in direzione nord verso Brione "campagnolo" e località Sant'Ilario l'ambiente è delineato da un clima tranquillo e silenzioso con una buona presenza di verde e natura; per i locali, motivo di vanto, è la possibilità di effettuare anche lunghe passeggiate, semplicemente uscendo di casa per poi addentrarsi nel boschetto, che conduce direttamente al ben noto, per tutti i roveretani, "Bosco della Città" situato sulla relativa collinetta, sede di percorsi salutistici e dedicati al jogging.
È un sobborgo di Rovereto in riva all'Adige. Con l'espansione edilizia, i due centri si sono congiunti e l'unico elemento che li divide è costituito dalla ferrovia. Per lungo tempo, durante il Medioevo, è stato un rilevante punto d'attracco per le zattere che percorrevano l'Adige, fiume rappresentante un'importante via di comunicazione che permetteva intense attività commerciali, soprattutto tra Bolzano e Verona. Il porto si trovava al posto dell'oderna piazza Filzi, dove sorge la Chiesa di San Nicolò, oggi sconsacrata e sede della circoscrizione. Ogni anno, nel mese di giugno, si tiene la festa "Un borgo e il suo fiume", durante cui viene messa in atto una "zaterada" sull'Adige per ricordarne il legame storico con il borgo.
Sport
Lotta greco romana
Il LOTTA CLUB ROVERETO, società che da piu' di trent'anni conta innumerevoli titoli a livello internazionale e mondiale, campione d'Italia anno 2005 e 2007 capitanata dal maestro Luciano Debiasi campione del 1979.
Pallamano
La più titolata compagine sportiva roveretana è sicuramente la squadra di pallamano che negli anni '70 e '80, con il nome di HC Volani Rovereto, ha vinto 4 campionati e 4 coppe Italia. Nella squadra hanno militato giocatori come William Angeli, anche capitano della nazionale, Athos Grandi, Roberto Chiocchetti, anch'egli portiere della nazionale e molti altri. Attualmente la prima squadra è inattiva.
Calcio
La locale squadra milita attualmente nel campionato di Eccellenza. La maglia ufficiale è a strisce bianconere verticali, simile alla casacca della Juventus. Per questa ragione i giocatori del Rovereto sono anche noti come "le zebrette".
I risultati migliori risalgono agli anni 70 quando la squadra militò per diversi campionati consecutivi in serie C. Accesissima ai tempi la rivalità con la squadra del Trento.
Successivamente per tutti gli anni '80 e '90 il Rovereto ha fatto la spola tra i campionati di Interregionale, o serie D, e il campionato di Eccellenza. Negli ultimi anni la squadra si è purtroppo attestata su posizioni di metà classifica nel campionato di Eccellenza.
Il punto più basso della storia del Rovereto è stato toccato nel 2003-2004, quando per la prima volta il Rovereto è retrocesso in Promozione.
A rappresentare la città di Rovereto nel calcio a 5 è l'Olympia Rovereto, presieduta da Emanuel Festini. La squadra, sorta sulle ceneri del glorioso G.S.R. S.Maria, milita da sempre in serie C ed ha fallito in due occasioni la promozione in serie B soltanto ai play off. Tra i giocatori più noti e rappresentativi si devono nominare il capitano Pietro Pedrotti e "il Presidente" Marcello Bonamico, vera bandiera della squadra, nonché "il bomber" Oscar Tovazzi.
Al termine della stagione 2007/2008 la squadra è retrocessa in serie D, riuscendo peraltro già nella stagione 2008-2009 a centrare la promozione e riguadagnare la massima categoria regionale del calcio a 5.
Ciclismo
Rovereto è stata più volte arrivo di tappa del Giro d'Italia:
È roveretano Davide Simoncelli, gigantista della nazionale di sci alpino, due volte vincitore in coppa del mondo (la prima volta inVal Badia) e più volte sul podio. Risultati discreti anche nello slalom speciale.
Pallacanestro
Risto 3 Rovereto è la squadra di basket femminile di Rovereto. Ha preso parte alla Serie A1 2001-02. Oggi gioca in Serie B2.
Ottima tradizione anche per il basket maschile. La squadra dell'Endas Marsilli Rovereto ha militato in B2 tra il 1989 e il 1993 fallendo anche per un soffio la promozione in B1 nel 1990. Militavano nell'Endas tra gli altri Walter Bobicchio, Meo Rigo, Johnny Zonca, Livio Bertoli,Marco Ferrari e altri. La squadra si sciolse nel 1993 cedendo i diritti alla compagine di Riva del Garda, che poi riuscì anche a farsi promuovere in B1. La pallacanestro roveretana è peraltro poi ripartita da zero con l'Atletico Borgo Sacco che dalla prima divisione è riuscito in una decina di anni a riportare la città in B2 nel 2002, e alla semifinale playoff per la B1 nel 2005. La squadra milita attualmente nel campionato di B2.
Altra realtà cestistica roveretana è la San Marco, che milita in serie D. Particolarmente attivo il settore giovanile della San Marco.
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1927 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Lizzana, Marco e Noriglio; nel 1958 aggregazione di territori staccati dal comune di Volano (zone disabitate). [6]