Monte Toc
Il Monte Toc è una montagna delle Alpi alta 1.921 m. È situato sul confine tra la provincia di Pordenone e la provincia di Belluno, tra la val Gallina, la valle del Piave e la valle del Vajont. È divenuto tristemente famoso per il disastro del Vajont: una frana cadde dai fianchi dirupati del monte nella diga del Vajont, che straripò e distrusse diverse frazioni di Erto e Casso e travolse Longarone. Si dice, inoltre, che la frana fu provocata, molto probabilmente, dalla costruzione di una diga non autorizzata dallo Stato proprio nel luogo della tragedia.
Monte Toc | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() ![]() |
Provincia | ![]() ![]() |
Altezza | 1,921 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°13′58.8″N 12°19′58.8″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Prealpi venete |
Sottosezione | Prealpi bellunesi |
Supergruppo | Catena Cavallo-Visentin |
Gruppo | Gruppo Col Nudo-Cavallo |
Sottogruppo | Gruppo del Col Nudo |
Codice | II/C-32.II-B.1.a |
L'origine del nome
L'origine del nome proviene dalla parlata locale: la radice "Toc" in gran parte del triveneto significa "pezzo", ma in lingua friulana indica anche qualcosa di "guasto", "avariato", "sfatto", condividendo lo stesso etimo dell'aggettivo "Patoc" che peraltro significa "zuppo" o "marcio". Probabilmente pertanto venne così chiamato per la sua nota franosità, poiché tutto il versante sovrastante era di natura calanchiva.
Morfologia
La sua morfologia è prevalentemente di tipo dolomitico e trova origine nell'era della glaciazione dove, successivamente, il torrente Vajont si scavò una profonda gola, sino a gettarsi nel Piave.
Storia
Le pendici del monte Toc erano più fertili rispetto al monte Salta, monte sul quale si trovano i paesi di Erto e Casso. I paesani infatti, attraversando i diversi ponti sul torrente Vajont, arrivavano a coltivare i propri campi, poi espropriati e sommersi dalle acque. Alle pendici del versante del Toc, avevano luogo quattro mulattiere, tre ponti sul torrente Vajont e svariati sentieri oltre ad alcune località appartenenti al comune di Erto e Casso: Ceva, Liron, Prada e Spianada. La Pineda e altre case appartenenti alle località sopracitate, furono spazzate via dallo smottamento stesso della montagna e dall'onda di piena che la frana provocò.